Ipossia, cos’è e quali sono le cause
L’Ipossia è una carenza di ossigeno all’interno del nostro organismo.
Per determinare se si è affetti da Ipossia è necessario capire quali siano i livelli di ossigeno e di anidride carbonica presenti nel sangue tramite un esame chiamato Emogasanalisi inoltre è necessario fare una distinzione tra sangue venoso e sangue arterioso, nel secondo infatti l’ossigenazione è molto maggiore rispetto al primo poiché esso viene direttamente dalla vena polmonare.
In conclusione, se la caduta del livello di ossigeno riguarda il sangue arterioso il problema non può che derivare dai polmoni.
Se i livelli di pressione parziale di ossigeno sono inferiori a 80 mmHg si può parlare di ipossia e può dar luogo a difficoltà respiratorie, dolore toracico, difficoltà nella funzionalità cerebrale cardiaca e renale.
Ipossia cause
Le cause dell’Ipossia possono essere diverse. L’iperventilazione alveolare ne è una. Quando l’aria che arriva ai polmoni è poco ricca di ossigeno la causa può essere una occlusione delle vie respiratorie o un ispessimento della membrana che si trova fra sangue ed aria negli alveoli polmonari e che impedisce l’ossigenazione del primo; questa patologia non è altro che la conseguenza di malattie polmonari dette fibrosi.
La fibrosi cistica è una malattia genetica cronica che colpisce un neonato su 2500/3000 e consiste in una alterazione nella produzione di una proteina. Ciò provoca una anomalia delle secrezioni esocrine degll’organismo le quali diventando più dense provocando danni. Spesso gli organi colpiti sono proprio i polmoni ma possono essere coinvolti perfino quelli dell’apparato digerente, in special modo il pancreas.
Tipi di Ipossia
Una causa di Ipossia può essere l’anemia che si verifica quando la capacità di trasporto dell’ossigeno da parte del sangue fino ai tessuti è scarsa.
Questo tipo di disturbo può essere causato da mancanza di ferro, da un ridotto numero di globuli rossi o dalla carente concentrazione ematica di emoglobina.
L’anemia può essere congenita o conseguenza di interventi chirurgici, di emorragie o di una alimentazione scorretta.
L’Ipossia istotossica si verifica quando i tessuti non sono in grado di utilizzare l’ossigeno che pure hanno a disposizione.
Le cause di Ipossia istotossica sono in genere da ricercare in malattie genetiche, nell’abuso di alcool e droghe o nell’intossicazione da cianuro.
L’Ipossia stagnante è originata da una diminuzione del flusso sanguigno pertanto i tessuti non ne ricevono a sufficienza. Questo rallentamento può essere causato da ostruzioni dei vasi sanguigni, attacchi di cuore, infarto e arresto cardiaco.
Conseguenze dell’Ipossia
Conseguenze dell’Ipossia possono essere capogiri, difficoltà respiratorie, stato confusionale, aumento del battito cardiaco, aumento della pressione sanguigna, disturbi nella coordinazione motoria, problemi di vista e colorazione bluastra della pelle o delle mucose causata da scarsa affluenza di sangue ossigenato ai tessuti.
Tutto ciò può danneggiare in modo grave organi importanti quali fegato, cuore, reni e cervello, anche in breve tempo.
I sintomi più evidenti di questa patologia possono essere covulsioni, coma o addirittura la morte.
Una prima cura per l’Ipossia è l’ossigenoterapia che consiste nel somministrare al paziente una quantità di ossigeno aggiuntiva tramite una mascherina, un sondino nasale ecc.; questo quando il problema è legato alla respirazione ma quando le cause hanno radici diverse o più profonde come nel caso di una ischemia o di un arresto cardiaco è chiaro che l’intervento medico dovrà essere molto più mirato e approfondito.
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