Sistema limbico, cos’è e fisiologia
Il sistema limbico è l’area del cervello che sarebbe responsabile del controllo e della gestione delle emozioni. Il sistema limbico chiamato anche lobo limbico è composto da diverse strutture cerebrali tra cui troviamo l’ippocampo, l’amigdala, la corteccia limbica e i nuclei talamici anteriori, tali strutture supportano diverse funzioni psichiche ovvero regolano il comportamento, la memoria, olfatto ma anche la propria emotività.
L’insieme delle strutture che costituiscono il sistema limbico si trovano tra il tronco encefalico e la corteccia cerebrale. Il tronco encefalico rappresenta la parte più primitiva degli uomini, area che accomuna tutte le specie umane e animali che sono dotate di un sistema nervoso, un tempo infatti era ritenuta la parte dominanti nell’era dei rettili.
Sistema limbico: anatomia e funzionalità
Il tronco encefalico circonda l’estremità encefalica del midollo spinale dal quale dipendono svariate funzioni quali: il ritmo sonno veglia, il mantenimento della postura, lo stato di coscienza e il controllo del tono muscolare, ma anche le funzionalità come la circolazione sanguigna, la digestione e la respirazione.
Sicuramente tra le funzioni più antiche della vita emotiva dell’uomo troviamo il senso dell’olfatto che si trova nel lobo olfattivo o rinencefalo e che nei rettili pesci o anfibi viene definito come la regione suprema del cervello.
Il senso dell’olfatto è considerato infatti fondamentale per la sopravvivenza, il centro olfattivo e la percezione dello stesso veniva classificato da un primo strato di neuroni che lo definivano come pasto potenziale, sessualmente disponibile, commestibile o tossico. Mentre un secondo strato di neuroni inviava la risposta dalla quale dipendeva la relativa reazione allo stimolo olfattivo.
Negli anni lo stimolo olfattivo è divenuto meno importante, ecco perché lo stesso ha assunto diversi ruoli nel tempo iniziando così ad evolvere i centri emozionali che divennero abbastanza grandi da circondare l’estremità encefalica del tronco cerebrale. Tale formazione ha contribuito all’assegnazione del nome sistema limbico cerebrale, che dal latino vuol dire anello in quanto circonda proprio l’estremità encefalica del tronco cerebrale.
L’evoluzione ha contribuito quindi ad aggiungere nuove reazioni emotive per la sopravvivenza che differivano dal solo olfatto, sviluppando anche l’ira, la rabbia, la paura, il piacere e il desiderio.
Con l’evoluzione, il sistema limbico tendeva a perfezionare continuamente ulteriori strumenti a disposizione con l’apprendimento e la memoria che contribuivano a modulare in maniera efficace le proprie reazioni di fronte a diversi stimoli, garantendo quindi una migliore sopravvivenza.
Il sistema limbico è in grado di influenzare sia il sistema endocrino che il sistema nervoso centrale compresi i centri del pensiero, mentre la presenza della neocorteccia impedisce l’insorgenza di crisi emozionali anormali o incontrollate.
Anatomia e fisiologia del sistema limbico
Il sistema limbico fa parte del prosencefalo, diviso poi in diencefalo dove si trova il talamo, l’ipotalamo e l’ipofisi e telencefalo dove invece troviamo l’amigdala, l’ippocampo e la corteccia prefrontale.
Il talamo raccoglie le informazioni provenienti dagli stimoli e invia una risposta all’amigdala, che funziona come un archivio della memoria emozionale e aiuta ad effettuare un analisi dell’esperienza, per inviare una risposta al cervello che innesca la reazione rispetto l’emozione avvertita.
Ma le emozioni non nascono esclusivamente come risposte comuni ad uno stimolo ma possono essere ricollegate ad un ricordo emotivo particolarmente carico, ecco perché strettamente connesse anche alla memoria e all’apprendimento.
L’organo tramite il quale vengono esercitate tali funzioni è l’ippocampo, il quale ha il compito principale di associare l’evento esterno e la risposta emozionale ad un contesto. Ulteriore organo fondamentale e connesso con il talamo e il sistema limbico è l’ipotalamo, che svolge un’azione duplice.
L’ipotalamo ha una funziona di controllo del sistema nervoso autonomo tramite il quale riesce ad intervenire in diversi funzioni fondamentali per l’uomo come l’appetito, il ritmo sonno veglia, il mantenimento della temperatura, oltre ad avere una funzione di controllo del sistema endocrino tramite l’ipofisi.
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