Meningi, cosa sono e quali sono i problemi

La campagna a favore della vaccinazione contro la meningite ha il solare volto di Bebe Vio, la campionessa Olimpica immortalata dalla fotografa Anne Geddes. Una ragazza come tante a cui la malattia avrebbe potuto rovinare la vita se non avesse risposto con la sua forza d’animo e la straordinaria luce che la caratterizza. È per questo che Bebe Vio ha scelto di farsi portavoce dell’importanza della vaccinazione contro malattie che possono essere prevenute e che lasciano pesanti strascichi dietro di sé. Oggi parleremo di cosa sono le meningi e quali problemi possono avere.

Meningi e meningite, di cosa parliamo

Le meningi sono delle importantissime membrane, racchiuse all’interno del cranio e del canale rachidiano, che hanno il compito di proteggere, rivestendo il sistema nervoso centrale, sia l’encefalo che il midollo spinale. Sono composte da 3 lamine concentriche chiamate dura madre (o dura meninge), aracnoide e pia madre (o pia meninge). La meningite, di carattere infettivo, è un’infiammazione delle meningi che ha importanti conseguenze sul cervello e sul sistema nervoso.

Le conseguenze possono essere davvero gravi, può addirittura portare alla morte o generare sordità, ritardo mentale, paralisi motorie, epilessia. La meningite batterica ha un’elevata percentuale di presenza in età pediatrica con conseguenze molto pesanti. Basti pensare che nel 30/35 per cento dei casi si manifestano danni neurologici permanenti, nel 5/15 per cento dei casi invece si assiste purtroppo alla morte del piccolo paziente.

Meningite, come prevenirla

Tra le patologie che colpiscono le meningi, la meningite è di certo quella più nota e che incute maggiore preoccupazione. La meningite può essere generata da virus o da batteri diversi che possono essere contrastati proprio grazie al ricorso a tipologie differenti di vaccini. In Italia quelli disponibili sono cinque: contro Haemophilus influenzale di tipo b, pneumococco, meningococco C, meningococco ACWY e meningococco B. Il primo si fa entro l’anno di vita e si registrano meno di 10 casi l’anno su tutto il territorio nazionale fra i non vaccinati, a testimonianza del valore della vaccinazione. Anche lo pneumococco va fatto tra i 3 mesi e l’anno, mentre il meningococco C viene effettuato verso i 12 mesi d’età. In questo caso, dopo i 10 anni, è necessario effettuare un richiamo.

Sono tutte vaccinazioni essenziali, raccomandate e gratuite. Il richiamo del meningococco C può essere accompagnato dal quadrivalente ACWY, che protegge anche da altri ceppi di questa insidiosa malattia. Per quanto riguarda il vaccino contro il meningococco B, da fare entro i due anni d’età del bambino, la scelta in molte regioni spetta ai genitori, in altre invece è previsto dal piano vaccinale. È allo studio da parte del Governo l’ipotesi di introdurla gratuita e obbligatoria per tutti i bambini. Ogni anno si registrano tra i 60 e gli 80 casi su tutto il territorio nazionale.

Altre patologie delle meningi

Le meningi possono essere affette anche da altre patologie, che interessano anche soggetti adulti. Tra queste, ad esempio, c’è il meningioma. Si tratta di un tumore cerebrale, extra-assiale, delle cellule delle meningi. Nella maggior parte dei casi si tratta di un tumore benigno. Non esistono particolari fonti di rischi alla base di questa patologia ma è stato osservato che una lunga esposizione a radiazioni, in età infantile, aumenta la possibilità di generare questa patologia in età adulta.

È una massa che si espande e cresce con grande lentezza, tanto che in alcuni casi ci vogliono anni prima di arrivare a elaborare una diagnosi corretta. I suoi sintomi, infatti possono essere facilmente confusi con quelli di altre problematiche e variano a seconda dell’area del cervello interessata dall’insorgere del problema. Il rimedio migliore, ma non sempre possibile (anche qui dipende dall’area interessata perché il meningioma può nascere in zone – come quelle che interessano la vista – troppo delicate da toccare) è la rimozione attraverso un delicato intervento di chirurgia.