Il kettlebell per una forza muscolare esplosiva
Il Kettlebell o ghiria, è un attrezzo ginnico consistente in un peso di forma sferica con una maniglia abbastanza larga da poterci infilare la mano, di peso variabile, che permette di raggiungere una eccezionale forma fisica.
Da dove viene il Kettlebell e i suoi usi
Le forme primitive del Kettlebell o ghiria risalgono a molti secoli fa. Già nella Grecia antica venivano utilizzati nelle dimostrazioni di forza e di sviluppo muscolare nelle competizioni olimpioniche. Successivamente si è adattato anche come peso nelle tratte commerciali, e da qui è nata la sua unità di misura specifica, il Pud (1 pud corrisponde a 16 kg).
Si sono quindi diffuse dapprima nei paesi dell’Est, in particolare l’unione Sovietica, dove venivano utilizzate per allenare i militari, che avevano necessità di spostare velocemente le palle di cannone sul campo, quindi in Occidente, dove venivano utilizzati nell’abituale allenamento delle forze speciali militari nonché dagli sportivi come pugili e wrestling.
Visti gli eccezionali benefici apportati alla forza fisica in toto con il suo utilizzo, è in seguito divenuto uno sport vero e proprio. Nel 1992, con la caduta dell’Unione Sovietica, è nata la IGSF o Federazione Internazionale Gyra Sport, che ne dettava i primi movimenti ufficiali e le prime regole.
Nel 2000 è divenuto uno sport ufficiale anche in Italia, dove è nata la FGSI o Federazione Ghiri Sport Italia, che organizza i corsi e le competizioni ufficiali.
I benefici dell’allenamento con il Kettlebell
L’allenamento con l’utilizzo del Kettlebell stimola il miglioramento della capacità cardiovascolare, la forza resistente, flessibilità elasticità, reattività neuromuscolare, potenza esplosiva e generale. Il Kettlebell viene tirato, spinto o oscillato in modo dinamico, provocando richieste molto intense sul corpo:
- La maniglia consente di far oscillare il kettlebell, il che aumenta il carico di lavoro e quindi le richieste necessarie di forza fisica per rallentarlo
- L’oscillamento aumenta lo sforzo di stabilizzazione dei muscoli, che lavorano di più per mantenere le articolazioni allineate
- L’oscillamento aumenta la resistenza cardio-respiratoria poiché i movimenti prevedono maggior quantità di ossigeno
- La dinamica dei movimenti aumenta la forza dei legamenti e dei tessuti molli
- Gli esercizi coinvolgono tutto il corpo, connettendo la testa alla punta dei piedi
Tutti i muscoli corporei vengono sollecitati, in particolare i dorsali, i glutei, i quadricipiti femorali, gli addominali e i muscoli delle braccia.
Gli esercizi di base con il Kettlebell
Sebbene esistano numerosi tipi di esercizi, gli allenamenti di base prevedono l’acquisizione di 3 movimenti specifici:
- Lo slancio semplice: in piedi, gambe dritte, con le braccia che appoggiano sul dorso. Il Kettlebell è poggiato sul bicipite, petto e avambraccio e con uno slancio verso l’alto viene portato fin sopra la testa, con le braccia ben tese.
- Lo slancio completo: in piedi con le braccia distese verso il basso e il Kettlbell in mezzo alle gambe. Con uno slancio l’attrezzo viene portato sul petto (come nella posizione iniziale dello slancio semplice), quindi in alto sopra la testa con le braccia ben tese
- Lo strappo: in piedi con il Kettlebell in mezzo alle gambe, mediante un movimento deciso e continuo, esso viene sollevato fin sopra la testa, saltando l’appoggio sul petto, per più ripetizioni.
Già solo questi 3 movimenti di base, stimolano il funzionamento delle masse muscolari di tutto il corpo, dai glutei ai quadricipiti, dai dorsali ai bicipiti e tricipiti delle braccia, rendendoli tonici, forti e molto scattanti.
Le donne possono iniziare gli allenamenti di base con pesi di 8 o 12 Kg per arrivare fino a 16 Kg, mentre gli uomini solitamente cominciano con pesi da 12 o 16 Kg e proseguono fino all’utilizzo di kettlebell di 24 Kg.
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