Le Aflatossine cosa sono e quali sono i rischi
Le aflatossine sono microtossine prodotte da funghi che appartengono alla classe degli “Ascomiceti” genere “Aspergillus” o da altre muffe. Le Aflatossine sono estremamente tossiche e tra le sostanze più cancerogene.
I funghi o miceti si riproducono tramite cellule dette “spore” che, una volta prodotte vengono disperse attraverso gli agenti atmosferici o tramite gli insetti e quando trovano l’ambiente adatto germinano e crescono nutrendosi delle sostanze che trovano nell’ambiente esterno assorbendole; hanno anche un ruolo ecologico importante perchè sono in grado di decomporre materiale organico presente nel terreno rendendolo nuovamente fruibile dalle piante verdi.
L’Aspergillus che produce tossine è di due specie: Aspergillus flavus, che sintetizza principalmente Aflatossine di tipo B; e quello Parasiticus che ne produce di tipo B e G.
Tipi di Aflatossine
Esistono molti tipi di aflatossine tra le quali le più importanti sono: B1, B2, G1, G2 ed i derivati metabolici M1 e M2. Le lettere che classificano le tossine di tipo B e G non sono altro che le iniziali delle parole inglesi Blue e Green, i colori che stanno ad indicare il tipo di fluorescenza emessa da queste sostanze sottoposte a luce ultravioletta; la lettera M invece è l’iniziale della parola Milk, latte in lingua inglese, sostanza dalla quale vennero isolate per la prima volta le Aflatossine.
La B1 è quella sicuramente cancerogena e la M1 è possibile che lo sia. B1, G1 e G2 sono invece sospettate di produrre mutamenti del DNA quindi cancerogene anch’esse.
Dove e come si sviluppano le Aflatossine
Le condizioni climatiche ideali per lo sviluppo dei funghi sono dovute ad un clima caldo e umido.
I prodotti alimentari che possono contenere queste sostanze sono: frutta secca in generale (arachidi, frutta con guscio, fichi secchi), granturco, riso, spezie, oli vegetali grezzi, semi di cacao. Ovviamente questi alimenti per contenere le microtossine devono essere stati contaminati prima o dopo la raccolta.
Fra le tossine più diffuse nei prodotti alimentari c’è proprio la B1, quella sicuramente cancerogena. La M1 invece, derivato metabolico della B1, può essere presente nel latte di animali alimentati con cibo contaminato da Aflatossina B1.
Tossicità delle Aflatossine
Le Aflatossine vanno a colpire soprattutto il fegato essendo l’organo preposto alla depurazione del sangue umano, la loro capacità di provocare l’insorgere di epatocarcinoma è molto elevata soprattutto se queste sostanze vengono ingerite in grosse quantità e per periodi prolungati.
Se alla loro ingestione poi, aggiungiamo standard igienici insoddisfacenti soprattutto dal punto di vista della conservazione degli alimenti e malattie epatiche, l’azione cancerogena viene sicuramente accelerata.
Le Aflatossine oltre a resistere a particolari trattamenti subiti dagli alimenti come la pastorizzazione o la sterilizzazione hanno la caratteristica di trasmettersi attraverso la catena alimentare. Se un animale viene nutrito con sostanze contaminate, questa contaminazione rimarrà presente nella sua carne come nel latte da esso prodotto così come in tutti i derivati di quest’ultimo ( yogurt e formaggi ).
La tossicità delle Aflatossine deriva dal fatto che si legano facilmente agli acidi nucleici interferendo con la sintesi delle proteine favorendo così l’insorgenza di tumori non solo nel fegato ma nel colon, nella cistifellea,nei reni, nei polmoni, nelle ghiandole salivali, nel tessuto sottocutaneo e osseo.
Durante la gravidanza possono provocare lesioni o mutamenti genetici nel feto.
Come impedire la contaminazione da Aflatossine
In Europa è l’Unione Europea che stabilisce campionamenti e analisi degli alimenti e per il controllo ufficiale delle microtossine si è ottenuta una ottimizzazione dei controlli anche in fase di coltivazione, raccolta e immagazzinaggio tramite il ricorso a semi transgenici ( manipolati geneticamente ) meno attaccabili da infestazioni di “Aspergillus”.
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