Melassa, cos’è, proprietà e valori nutrizionali
Se cercate un dolcificante “che funziona” diverso dal saccarosio, la melassa fa al caso vostro. Grazie al suo basso potenziale calorico, infatti, è diventata in poco tempo un degno concorrente del dolcificante più venduto sul mercato. Vediamo insieme le caratteristiche e i valori nutrizionali.
Che cos’è la melassa
Questo dolcificante, molto simile per aspetto e consistenza al miele, viene ottenuto dalla lavorazione della canna da zucchero e ha origini molto antiche. La canna da zucchero è una pianta che cresce solitamente vicino ai corsi d’acqua e assomiglia in tutto e per tutto al bambù, arrivando a crescere fino a 5metri di altezza. L’unica differenza tra queste due piante consiste nella presenza di saccarosio nel gambo della canna da zucchero, che viene estratto appunto per ricavarne melassa.
Questo composto era già noto nell’antichità ai persiani, che lo utilizzavano per addolcire le pietanze. Il dolcificante venne apprezzato anche da Alessandro Magno di Macedonia, che ne scoprì gli utilizzi dopo aver conquistato la Persia. Il procedimento è semplice: basta tagliare a pezzi il gambo della pianta e pressarlo finché il succo (la melassa) non fuoriesce, venendo poi raccolta in appositi contenitori.
Le varie tipologie di melassa presenti sul mercato
Anche se abbiamo parlato in generale di melassa, non ne esiste un’unica versione: va fatta una primissima distinzione, che dipende dal pregio della melassa (si parla di melassa bianca e nera), mentre la seconda si basa sulla pianta dalla quale proviene la melassa (che può essere barbabietola o canna da zucchero) Vediamone le differenze: la melassa bianca è forse la tipologia meno pregiata esistente; nonostante ciò, ha comunque un sapore molto gradevole e delicato; la melassa nera, forse la più pregiata presente sul mercata, la cui preparazione avviene con la seconda “spremitura” dello zucchero; rispetto alla controparte bianca ha un sapore più amarognolo e pungente; la melassa di barbabietola viene utilizzata soprattutto nell’ambito industriale per la preparazione di mangimi e per il lievito di birra; la melassa di canna di zucchero, ottenuta dalla fermentazione della pianta, viene utilizzata soprattutto nei paesi nordici nella preparazione di liquori come vodka e rum.
I valori nutrizionali della melassa
La melassa ha un forte potere calorico, con le sue 290kcal per 100g. Consideriamo adesso solo la melassa nera, la qualità più pregiata, e tutte le sue qualità. Questa particolare varietà di melassa possiede tantissime proprietà utili per il nostro organismo. Una di questa è quella di rifornire il nostro organismo di tutti i sali minerali essenziali, come ad esempio il 79% della quota giornaliera consigliata di ferro ogni 100g di prodotto, oppure altri minerali importanti come calcio, potassio e magnesio, di cui è molto ricca. Sono invece più basse le porzioni di rame e fosforo. Per quanto riguarda le vitamine, la melassa ne è una vera e propria miniera: è una delle fonti più ricche di tutto il mercato alimentare di vitamine B e di vitamina PP, di vitamina B5 e di vitamina B7. È per questo molto indicata nelle diete che prevedono una grande apporto di Sali minerali e di vitamine.
Le controindicazioni della melassa
Anche se questo dolcificante è meno calorico del saccarosio, ve ne sconsigliamo l’assunzione in caso soffriate di patologie croniche come il diabete o se avete un tasso di glicemia oltre il limite consentito, in ogni caso fate riferimento al vostro medico di fiducia per indicazioni più precise. Per le donne che si trovano nella fase dell’allattamento o che sono in gravidanza non ci sono particolari rischi, così come per gli sportivi che per chi segue una dieta per il reintegro dei Sali minerali.
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