
Perilla, le proprietà e i benefici del basilico cinese
La Perilla è una pianta ornamentale – medicinale, dalla quale si ricavano olii essenziali, polveri, estratti, capsule, molto ricchi di flavonoidi; a causa delle sue virtù terapeutiche è molto apprezzata in Oriente e da qualche anno anche nel resto del mondo.
E’ un arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, somiglia abbastanza al basilico, ma se ne distingue per le foglie seghettate, più simili all’ortica, e le frequenti venature rosse o violacee; infatti viene chiamata anche basilico cinese, in America Beefsteak Plant, oppure egoma o shiso; nella lingua giapponese, quest’ultimo nome, shi-so, è tutto un programma: il primo carattere shi, significa porpora, il secondo so, significa risorto, redivivo, riabilitato; giapponesi e cinesi infatti, sono talmente convinti delle sue virtù che la chiamano anche pianta della giovinezza.
La pianta di Perilla frutescens, il suo nome scientifico, è molto adattabile ai diversi climi del pianeta, cresce facilmente e molto rapidamente, tanto che negli Stati Uniti è considerata una pianta infestante.
Dalle sue foglie si estrae un olio essenziale, usato da moltissimo tempo dagli erboristi orientali, che lo ritengono un estratto curativo che contiene tutte le proprietà della pianta; viene adoperato in campo medico, odontoiatrico, cosmetico, e anche come conservante.
Le proprietà della Perilla
In Italia esiste una struttura ospedaliera nella quale si studiano le proprietà delle piante officinali, presso l’ospedale di Empoli, diretta dal dottor Fabio Firenzuoli; i primi studi effettuati sulla Perilla hanno dimostrato che l’olio da essa estratto è il più ricco di acidi grassi polinsaturi del tipo omega 3, rispetto alle altre piante con le stesse caratteristiche; come noto gli omega 3 mantengono in buona salute il nostro organismo, svolgendo azione di tonificazione e rinnovamento di pelle, mucose, ossa, arterie e vene. L’estratto di Perilla ha proprietà antiallergiche, antinfiammatorie, e protettive nei confronti del cuore. E’ un potente inibitore della istamina, per cui riesce a controllare i sintomi più fastidiosi delle allergie, come la lacrimazione, gli sternuti, il senso di gonfiore della mucosa nasale. Pare che la Perilla sia 7 volte più attiva rispetto ai comuni farmaci antistaminici, in particolare del sodio cromoglicato.
L’alto contenuto di acidi grassi contribuisce al controllo del livello di colesterolo, ma ci sono anche la vitamina E, la vitamina C, la B2, il calcio e il ferro.
La Perilla ha inoltre proprietà aromatiche, digestive, toniche e antibatteriche.
Benefici della Perilla
La Perilla apporta sollievo e miglioramento generale nei casi di: asma allergica, rinite, dermatite, broncospasmo, asma bronchiale, bronchite, psoriasi, febbre, raffreddore e mal di testa. Ultimamente la scienza si sta concentrando sulle sue capacità antivirali e antibatteriche, a causa di un principio che è chiamato acido rosmarinico, che è lo stesso che le dà un gusto un po’ piccante, e che sarebbe capace di inibire la crescita dei batteri.
La Perilla, unita ad altre erbe in una tisana rilassante, è utilissima in tutte le affezioni respiratorie invernali e primaverili; grazie ai sali minerali che contiene, calcio, potassio e ferro, risulta benefica anche per le ossa e per gli occhi.
Usi della Perilla
Le foglie e i semi della Perilla sono largamente usati in ambito medicinale-curativo, come abbiamo visto, ma anche in cucina ha un ruolo da protagonista.
I semi, oppure l’olio che viene ricavato dalla macinatura dei semi, vengono aggiunti come condimento in molte pietanze, nelle salse o nelle zuppe; in Giappone ci si prepara anche la Coca cola, o meglio, shiso cola; un suo derivato funge da dolcificante, si chiama perillartina. Il sapore della Perilla sta tra l’anice e la melissa, con una punta piccante.
L’olio estratto dai semi di Perilla viene utilizzato anche in ambito industriale, per la produzione di coloranti. I semi sono tra i preferiti degli uccellini, soprattutto i canarini. Si può coltivare in vaso o in piena terra, con molta facilità.
Controindicazioni
Alcuni soggetti sono allergici ai suoi principi attivi, occorre quindi prudenza nelle prime somministrazioni; se ne sconsiglia l’uso a chi prende farmaci anticoagulanti, perché l’alto contenuto di omega3 ne amplificherebbe l’effetto.
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