I benefici e le proprietà curative delle bacche di ginepro commestibili
Un prodotto della natura prelibato e dai molteplici effetti curativi e benefici per l’organismo è costituito dalle bacche di ginepro, dalle quali si ricavano alcolici, infusi, marmellate, e tanti altri prodotti squisiti e prelibati.
Non tutte le bacche di ginepro però sono commestibili; cin questo articolo capiremo perciò quali tipologie di bacche di ginepro siano commestibili per l’uomo e le loro proprietà intrinseche, andando ad analizzare anche eventuali controindicazioni ed effetti collaterali
La pianta del ginepro
Il ginepro fa parte della medesima famiglia del cipresso, ed è un sempreverde che può raggiungere anche i 10 metri di altezza. Il ginepro cresce in tutta la macchia mediterranea, ma soprattutto in ambienti boschivi incolti e abbandonati dall’uomo.
Tra le specie più diffuse rientrano il Juniperus Communis, ossia il ginepro comune, il Juniperus Ooxycedrus che deve il suo nome al colorito rosso, e infine il Juniperus Phoenicea, di origine fenicia.
Le bacche di Ginepro: un frutto da riconoscere con attenzione
Come già anticipato in apertura, non tutte le bacche prodotte dalle diverse specie di ginepro sono commestibili: infatti ne esistono delle varietà velenose, come ad esempio quelle prodotte dal Juniperus Sabina, che contengono sostanze nocive per l’organismo.
È quindi di fondamentale importanza capirne le differenze ad occhio nudo, prima di andare a raccogliere queste specialità di frutti del bosco.
A tale scopo è perciò sempre meglio rivolgersi a guardie forestali e personale esperto del luogo in cui andrete a fare incetta di bacche, al fine di evitare conseguenze gravi per la salute.
Le bacche di ginepro maturano in un periodo di 2 anni, cambiando il loro colore da verde ad un viola scuro. Le bacche hanno in genere una forma arrotondata, un aroma molto intenso e un sapore acre.
Utilizzi principali delle bacche di ginepro
La raccolta delle bacche di ginepro avviene in autunno, e successivamente essiccate in un ambiente arieggiato, per poi essere conservate in un barattolo ben chiuso e in u luogo asciutto.
Per quanto riguarda i loro principali utilizzi culinari, esse servono per aromatizzare arrosti e per preparare conserve.
Inoltre dalla loro distillazione si ricava il Gin, un liquore dal colore trasparente con cui si preparano deliziosi cocktail.
Proprietà curative delle bacche di ginepro
Le bacche e le gemme di ginepro vengono impiegate in fitoterapia per la preparazione di un olio essenziale e di resine che servono alla cura di numerose patologie di cui discuteremo a breve.
Il potere curativo delle bacche di ginepro deriva principalmente dalla presenza di sostanze come antociani, flavonoidi, tannini, lecitine, e catechine, che conferiscono a tali bacche il potere di alleviare diverse tipologie di malattie.
Una delle fondamentali proprietà riguarda l’apparato digerente: infatti le bacche di ginepro hanno funzioni digestive ed antispastiche, grazie alla presenza dei flavonoidi, i quali rilassano la muscolatura liscia delle pareti intestinali.
Un’altra proprietà curativa di queste bacche è di natura antisettica, specie per quanto riguarda le vie respiratorie: infatti i monoterpeni presenti al loro interno contribuiscono ad una corretta fluidificazione delle secrezioni bronchiali, facilitando quindi l’espulsione del catarro.
Inoltre hanno un potere sedativo nei confronti della tosse e di patologie quali le bronchiti.
Le bacche di ginepro contribuiscono inoltre al corretto funzionamento e benessere delle vie urinarie: infatti possono essere impiegate per trattare le infezioni del tratto urinario quali cistiti, prostatiti, uretriti batteriche e calcolosi renale, grazie alle loro virtù calmanti e antisettiche.
Sempre rimanendo in ambito renale, le bacche di ginepro hanno un effetto depurativo e diuretico, aiutando lo smaltimento delle tossine accumulate in tali organi, così come anche in quelle presenti a livello epatico.
È stato anche provato come le bacche di ginepro abbiano un’azione ipoglicemica, utile per pazienti che soffrono di varie tipologie di diabete.
Per quanto concerne invece l’utilizzo terapeutico dell’olio essenziale di ginepro, esso risulta in primis utile in caso di artrite, artrosi, reumatismi, gotta, e dolori alla regione cervicale. Si può infatti effettuare una serie di massaggi e frizioni con poche gocce di tale preziosa essenza per alleviare i sintomi di dolori articolari e reumatismi.
Inoltre l’olio essenziale di ginepro ha proprietà antisettiche ed antibatteriche utili per disinfettare l’aria degli ambienti domestici, mediante la sua diffusione con un dispenser di essenze o di un incensiere.
Infine massaggiare i glutei e le cosce con una quantità adeguata di quest’olio dalle molteplici virtù contribuisce a ridurre gli inestetismi della cellulite e dell’accumulo di liquidi e lipidi a livello dei tessuti di tali parti del corpo.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Nonostante tutte le proprietà benefiche che abbiamo elencato sopra, l’impiego delle bacche e dell’olio essenziale di ginepro ha alcuni effetti collaterali di cui bisogna tenere presente.
In primo luogo, tali sostanze non devono essere assolutamente utilizzate da donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento.
Inoltre in caso di patologie renali croniche, le bacche di ginepro hanno effetti nocivi sulla salute.
Per quanto riguarda il suo impiego in forma di olio, l’utilizzo puro dell’olio essenziale di ginepro può dare luogo ad irritazioni cutanee ed arrossamenti, che possono essere evitati diluendolo con altri olii essenziali.
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