Melissa: una pianta dalle numerose proprietà
La melissa è una pianta medicinale con proprietà antiossidanti e sedative. Vediamo meglio quali sono le sue caratteristiche.
Cos’è la melissa
La melissa è una pianta che cresce in modo spontaneo in campagna ma può anche essere coltivata con facilità in vaso o in giardino.
Le sue foglie sono ovali e pelose e hanno un bordo dentato. I fiori sono bianchi o giallini all’inizio e assumono poi sfumature rosa pallido, con il passare del tempo. La sua crescita spontanea è tipica dell’Europa meridionale e dell’Asia occidentale.
Il suo nome sembra derivare dal greco, poiché la radice della parola “meli” significa miele. Questo perché il suo profumo attira le api, che ne succhiano con piacere il nettare.
Se avete una pianta di melissa in casa, la soluzione ideale è coglierne le foglie in estate ed essiccarle, così da poterle usare anche in autunno e in inverno. In fitoterapia la melissa è usata soprattutto per preparare tisane, infusi e decotti.
Melissa: proprietà e benefici
Le foglie di melissa hanno un sapore gradevole e sono usate per preparare delle vere e proprie tisane rilassanti, utili in caso di stati d’ansia e agitazione, soprattutto quando a questi disturbi sono associati spasmi gastrointestinali. La sua azione è utile anche contro i dolori mestruali, le nevralgie ma anche i disturbi della digestione, poiché questa pianta possiede proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie. La pianta può essere usata anche contro il mal di testa, se questo dipende da una tensione nervosa, perché la melissa svolge un’azione calmante sui nervi e rilassante sui muscoli. Assumere tisana di melissa può servire anche come rimedio per attenuare la febbre ed eliminare le tossine dal corpo, in caso di un’infezione virale.
Come usare la melissa
Le tisane di melissa possono essere realizzate sia con foglie essiccate, e in questo caso parleremo di infuso, sia con foglie fresche, ottenendo invece un decotto.
Per preparare un infuso, bisogna calcolare un cucchiaino di foglie essiccate per ogni tazza: nella tazza, si disporranno prima le foglie e si verserà poi sopra l’acqua, lasciando in infusione per alcuni minuti prima di filtrare e bere.
Se invece si desidera preparare un decotto, serviranno 2 cucchiaini di melissa fresca per ogni tazza e le foglie dovranno essere aggiunte all’acqua mentre bolle, facendo sobbollire insieme per qualche minuto, prima di filtrare il composto e berlo.
Per un gusto più gradevole, infusi e decotti possono essere dolcificati a piacere, meglio se con dolcificanti naturali come il miele o lo sciroppo di agave, o essere “corretti” con qualche goccia di succo di limone.
Le tisane di melissa possono essere bevute in caso di bisogno, se ci sono nevralgie o crampi addominali, oppure come pratica quotidiana di relax, prima di andare a letto.
La melissa esiste anche sotto forma di tintura madre: ne basteranno in questo caso 20 gocce, da assumere dopo i pasti per favorire la digestione e 30-40 gocce, se si vuole un effetto rilassante maggiore, prima di dormire.
La melissa può essere impiegata anche per realizzare veri e propri cuscini di erbe che favoriscono una buona qualità del sonno. In questo caso la melissa può essere abbinata ad altre erbe officinali, come la camomilla, la lavanda, il rosmarino e il timo che, usate insieme, creeranno dei cuscini balsamici.
Controindicazioni della melissa
Se la melissa viene assunta in quantità eccessive, è possibile che provochi reazioni opposte a quelle desiderate e quindi portare ansia e agitazione, invece di avere un effetto rilassante.
La melissa non è indicata poi in caso di ipotiroidismo.
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