Betulla, drenante naturale e non solo
La betulla è una pianta molto utilizzata in fitoterapia per le sue numerose proprietà drenanti, diuretiche, antisettiche e antinfiammatorie. Scopriamo caratteristiche e virtù di questa pianta più da vicino.
Come è fatta la betulla?
La betulla è una pianta arborea che può raggiungere importanti altezze; ha una chioma rada che si espande in verticale e un tronco snello; se la pianta è giovane, il tronco si presenta con una corteccia bianca e sottile. Le foglie hanno un colore verde chiaro e una forma ovale, i fiori sono invece riuniti in spighe che pendono verso il basso.
Quali sono le proprietà della betulla?
Le proprietà della betulla sono racchiuse soprattutto nelle foglie, nella linfa, nella corteccia e nei germogli.
Le proprietà depurative e drenanti sono le principali virtù della betulla e sono strettamente collegate. Le foglie di betulla sono molto usate per la cura della ritenzione idrica, dei calcoli renali e delle infezioni alle vie urinarie: l’incremento della produzione di urina facilita l’eliminazione delle sostanze in eccesso, come gli acidi urici e il colesterolo, dall’organismo, che in questo modo si purifica.
L’effetto drenante agisce anche contro i reumatismi e la gotta, una malattia che a carico delle articolazioni che dipende da un accumulo di acido urico nei tessuti.
Particolarmente usata in fitoterapia è la linfa di betulla, che è estratta con un processo particolare: all’inizio della primavera sono praticati sulle betulle adulte dei fori obliqui verso l’alto e profondi pochi centimetri, nei quali si introduce un tubicino che permette alla linfa di uscire e defluire in recipienti collocati a terra. La linfa della pianta agisce sul nostro sistema linfatico, depurando l’organismo dalle tossine in eccesso e regolando l’accumulo di liquidi nei tessuti. Proprio per questo motivo, la linfa di betulla può essere utilizzata anche per contrastare la cellulite.
La betulla: modalità d’uso
La betulla può essere assunta sotto forma di infuso, unendo un cucchiaio di foglie di betulla ad una tazza di acqua bollente: la betulla deve essere lasciata in infusione per dieci minuti prima di essere filtrata e il composto deve essere bevuto almeno due volte al giorno, lontano dai pasti.
La linfa di betulla può essere invece ingerita sotto forma di gocce; si consiglia generalmente una dose di 40 o massimo 50 gocce, da dividere in 2 o 3 volte al giorno, sempre lontano dai pasti.
La betulla può anche essere disponibile come tintura madre: in questo caso si uniranno 80 gocce a mezzo litro di acqua e si berrà il composto, durante la giornata, lontano dai pasti.
Un altro derivato è il vino di betulla, ad uso diuretico e digestivo. Questo vino si ottiene lasciando macerare per cinque giorni 50 foglie di betulla in un litro di vino rosso, che viene poi filtrato.
La betulla per la cura dei capelli
La betulla è utile anche a contrastare la caduta dei capelli e curare le malattie cutanee. Un consiglio è quindi di utilizzare infusi di foglie di betulla ed applicarli sui capelli.
La betulla per curare la pelle
La betulla per uno esterno è usata anche come olio, derivato dalla distillazione della corteccia e utile a curare psoriasi, verruche e piaghe. Le foglie possono invece anche essere utilizzate per fare medicazioni, da applicare nella cura di affezioni cutanee.
La betulla: controindicazioni
Non sono noti problemi di tossicità tra gli effetti collaterali della betulla. In ogni caso l’assunzione di betulla deve essere evitata in caso di edemi dovuti a insufficienza cardiaca o renale. Bisogna comunque fare attenzione a non assumere contemporaneamente farmaci con lo stesso effetto, in particolare diuretici e anticoagulanti, per evitare di potenziare l’effetto del farmaco.
Una controindicazione può essere la comparsa di una reazione allergica, che può manifestarsi soprattutto nella forma di una dermatite da contatto.
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