Muscolo piriforme, cos’è, a cosa serve e quali problemi soffre
Il muscolo piriforme è uno dei muscoli più piccoli del corpo umano, ma nonostante le dimensioni ridotte, ricopre un ruolo molto importante, poiché permette di mantenere la postura corretta in ogni attimo della giornata.
Cos’è, caratteristiche e inserzione
Il musculus piriformis è caratterizzato da una forma triangolare e unisce la faccia interna pelvica dell’osso sacro al femore. È composto da tre o più fasci che traggono origine nella regione situata a lato del secondo, terzo e quarto foro sacrale anteriore, ma anche dal margine della grande incisura ischiatica, così da immettersi in un unico tendine sulla parte estrema superiore della superficie interiore del grande trocantere femorale.
Le fibre e i fasci muscolari del piriforme si convogliano in maniera obliqua verso il basso, attraversando internamente il grande forame ischiatico, un foro circoscritto dal legamento sacrotuberoso e dal margine osseo, inserito fra la spina iliaca postero-inferiore e la spina ischiatica. Fraziona il grande forame ischiatico in due canali sovrapposti, rispettivamente: il canale sovrapiriforme e il canale sottopiriforme.
Se considerato per intero, il muscolo piriforme ha diverse corrispondenze. Nella parte anteriore viene in contatto con l’intestino retto, i vasi ipogastrici e il plesso sacrale. Più profondamente entra in contatto con l’osso sacro nella parte extrapelvica, soprattutto con il grande gluteo e l’articolazione dell’anca.
La parte superiore invece combacia con il nervo e con i vasi glutei superiori; nella parte inferiore, il nervo e i vasi pudendi interni, e il nervo cutaneo posteriore del femore.
Il muscolo piriforme ha i rami che lo innervano che fanno parte del plesso sacrale L5, S1 e S2 .
La funzione del muscolo piriforme
Il muscolo piriforme agisce come un muscolo abduttore dell’anca nel momento in cui facciamo punto fisso sul bacino. In questo modo è possibile una flessione a 60° dell’anca poiché questa posizione è minima e annulla la sua seconda funzione di rotatore.
In questo secondo caso l’azione di rotazione e cambia in base ai gradi di flessione dell’anca: nel caso vi fosse una flessione inferiore ai 60° il piriforme viene considerato un extrarotatore, mentre quando supera i 60° viene considerato intrarotatore.
In caso di arto in carico, fa in modo che si riducano i rischi di eventuali brusche rotazioni interne del femore, come ad esempio accade appoggiando il piede in corsa.
Quando il punto fisso del piriforme è il femore, si può avere un’inclinazione controlaterale del bacino che può essere portato in retroversione. Con questa azione si è in grado di fornire una forza di rotazione considerevole sull’articolazione sacro-iliaca, spostando in avanti la base del sacro rispetto alle basi iliache, muovendo indietro viceversa l’apice.
Il muscolo piriforme è un fondamentale muscolo posturale, poiché permette di stabilizzare l’articolazione dell’anca.
Patologie legate al piriforme
Uno dei problemi che colpisce più spesso questo muscolo è la cosiddetta Sindrome del piriforme, che si manifesta quando il muscolo piriforme comprime oppure irrita il nervo sciatico. Si tratta di un disturbo dai sintomi simili a quelli che si sviluppano in altre condizioni e che diventano più comunemente sciatalgia, come l’ernia discale.
Non è una patologia però legata ai nervi spinali oppure legata alla compressione di un disco intervertebrale. In nervo sciatico viene coinvolto solo lontanamente dalla sua origine, a livello del gluteo, essendo intrappolato a causa di alterazioni dello stesso muscolo piriforme.
Il dolore causato può essere un semplice formicolio oppure un senso di intorpidimento che colpisce la gamba che parte dal gluteo e scende fino al piede. La sindrome del piriforme può però peggiorare con lo svolgimento di alcune attività quotidiane specifiche.
Questo disturbo può essere provocato da molte cause. Si parte da variazioni anatomiche del rapporto tra muscolo e nervo o da traumi. La diagnosi viene proposta a seconda dei sintomi che presenta il paziente.
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