Palpebre gonfie, cause, sintomi e rimedi
A molti sarà capitato al risveglio o in generale al mattino, di ritrovarsi con le palpebre gonfie e arrossate senza saperne la causa. Questo problema è piuttosto diffuso (colpisce di solito le palpebre superiori), può non essere momentaneo, ma protrarsi per qualche periodo oppure ritornare con una certa cadenza in determinati periodi dell’anno. Andiamo a vedere di cosa si tratta nello specifico.
Palpebre gonfie: informazioni generali
Quello delle palpebre gonfie è un problema che attanaglia sempre più pazienti e consiste in un accumulo di liquidi, di solito lacrime o sudore, nei tessuti connettivi che si trovano proprio nella zona intorno agli occhi. Questa condizione, meglio nota come edema palpebrale, è una condizione che deriva da ogni infiammazione dei tessuti di questa zona del viso.
Sono molteplici le cause che portano a questo disturbo, oltre alle infiammazioni: tra le varie, figurano anche reazioni allergiche oltre a diverse patologie che riguardano proprio gli occhi. Molto spesso questa condizione fa da “campanello d’allarme” per altre patologie, come il temutissimo herpes alle palpebre.
Uno degli aspetti che rendi le palpebre gonfie fastidiose è che tale condizione può essere asintomatica o presentare uno o più sintomi, che possono anche presentarsi a fasi alterne o tutti insieme.
Da cosa è causato questo problema?
Sono varie le cause associate alla comparsa della palpebra gonfia perché diversi possono essere gli agenti che entrano in contatto con i nostri occhi. Molto spesso a provocare questo disturbo è un’eccessiva produzione lacrimale che si accumula nei tessuti connettivi attorno all’occhio stesso in seguito ad irritazioni, traumi, infezioni, lesioni di varia natura o reazioni allergiche.
Le palpebre gonfie, sia superiori che inferiori, possono essere causate da un disturbo della zona oculare o anche da disordini di origine sistemica che causano edema generalizzato (come nel caso del Morbo di Graves).
Le palpebre superiori si gonfiano di solito a causa dalla presenza di una infiammazione cronica delle ghiandole sebacee, condizione che genera forte dolore e porta alla formazione successiva di una piccola cisti solida.
Un’altra causa può essere la blefarite, un’infiammazione della palpebra causata da un’infezione che può causare gonfiore e perdita delle ciglia, prurito, dolore e lacrimazione abbondante e che può talvolta sfociare in una dermatite seborroica.
Quali sono i sintomi delle palpebre grosse
Seppure abbiamo detto che questa condizione può essere asintomatica, esiste comunque una lista di sintomi “comuni” che possono farvi accorgere della presenza dell’edema palpebrale. Ciò che vi consigliamo è di rivolgervi immediatamente a un medico nel caso riconosciate uno o più sintomi della successiva lista, poiché qualsiasi indugio potrebbe peggiorare la vostra situazione.
Anche se i sintomi sono molto simili a quelli di una “semplice” infezione, rinnoviamo il consiglio di consultare un medico per sciogliere ogni dubbio. I principali sintomi delle palpebre gonfie sono:
- Irritazione agli occhi, sia grave che leggera;
- Forte senso di dolore, dovuto di solito ad un’infezione;
- Arrossamento visibile delle palpebre;
- Si assiste ad un aumento della lacrimazione;
- Potrebbe essere persistente la sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio, pur in realtà non avendolo;
- Solitamente si forma una crosta intorno agli occhi o comunque la pelle diventa secca;
- Si accusano cali della vista;
- Secchezza agli occhi;
- Il senso di gonfiore passa dagli occhi al viso;
- Può anche salire la febbre;
- Si assiste ad una perdita delle ciglia.
Prevenzione per la palpebra gonfia
Per evitare di peggiorare le cose, è bene seguire determinate norme: se si verificano frequentemente prurito, arrossamento e gonfiore delle palpebre, sarebbe opportuno effettuare dei test allergologici: se il paziente conosce già lo specifico allergene a cui è appunto allergico, può evitarlo o ridurre al minimo qualsiasi contatto allo stesso.
Inoltre, è utile preferire trucchi ed altri prodotti cosmetici ipoallergenici e senza profumo. In caso di ipersensibilità ai conservanti, usare colliri senza questi componenti. Per i portatori di lenti a contatto vi sono alcune regole da seguire per ridurre al minimo il rischio d’infezione o d’irritazione delle palpebre: importantissimo è praticare le tecniche di pulizia appropriate e sostituire le lenti stesse spesso.
Come curare la palpebra gonfia
Come è logico pensare, per sconfiggere il problema bisogna conoscere ciò che l’ha causato. In ogni caso è sempre utile adottare determinati accorgimenti, tra cui: vi consigliamo di evitare di toccare o strofinare gli occhi, visto che, in caso di infezione, potreste introdurre nuovi batteri nella zona infetta, peggiorando di fatto la situazione; sempre nel campo delle infezioni, vi suggeriamo di non utilizzare trucchi o prodotti cosmetici, soprattutto se questi non sono di materiali ipoallergenici, come specificato prima.
Esistono inoltre una serie di rimedi “naturali” per dare sollievo all’occhio se soffriamo di forti infiammazioni: se la zona non è interessata da infezione, si può utilizzare un collirio a base di camomilla o calendula che attenuerà il dolore, a patto che questo non contenga conservanti o allergeni.
Se il problema di base è la secchezza oculare, vi consigliamo di lubrificare l’occhio, con colliri o lacrime artificiali, seguendo sempre la guida del vostro medico. Se invece ci troviamo nel caso in cui il problema sia generato da allergie, è sufficiente applicare nelle zone interessate dei colliri antistaminici e corticosteroidei, ponendo particolare attenzione alle dosi.
Rimedi naturali contro la palpebra gonfia
Uno dei tanti rimedi naturali contro le palpebre gonfie consiste nel collocare delle bustine di camomilla sulle zona interessata per qualche secondo: questo rimedio aiuta a decongestionare gli occhi quando sono arrossati ed irritati. Non dovete far altro che utilizzare le bustine di camomilla (come quelle che trovate al supermercato), metterle in frigorifero e, dopo essersi raffreddate per bene, metterle sugli occhi chiusi.
A volte, in casi molto rari, questa condizione è causata da un malfunzionamento dei reni: in questo caso, non dimenticate che il modo migliore per eliminare i liquidi ed aiutare i reni è bere acqua durante l’arco della giornata. È doveroso ricordare di non bere acqua fredda e preferire quella a temperatura ambiente onde evitare di ottenere degli effetti indesiderati. Se non riuscite a bere molta acqua durante il giorno, potete aggiungere del succo di limone o della stevia, rendendo l’acqua più piacevole da bere.
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