Sport estremi: il Bungee Jumping
Libera la tua energia con il Bungee Jumping. Il Bungee Jumping è definito lo sport estremo per eccellenza, in grado, da sempre, di regalare emozioni forti, davvero indescrivibili. Le sue radici affondano nel lontano 1986, quando in Nuova Zelanda, il campione Henry Van Asch, atleta di discesa libera, decise di perfezionare e migliorare un lontano mito nato nell’Isola di Pentecoste e attinente il rito d’iniziazione praticato dagli adolescenti.
Il Bungee Jumping infatti trae ispirazione dal “Naghol”, una pratica nota nel famoso arcipelago al largo dell’Oceano Pacifico, nell’attuale Repubblica di Vanuatu. Questo rito d’iniziazione vedeva ogni anno centinaia di giovani ragazzi, che, per segnare l’inizio della loro vita adulta, dovevano dare dimostrazione del loro coraggio, saltando letteralmente nel vuoto, legati e assicurati unicamente da liane, un vero sport estremo agli arbori.
La storia del Bungee Jumping
Nel 1986 in Nuova Zelanda fu proprio Henry Asch a dare maggiore sicurezza a questo brivido allo stato puro, utilizzando corde elastiche. Attualmente il Bungee Jumping viene praticato con molti meno rischi rispetto al passato, in quanto vengono utilizzate corde da alpinismo, con un’alta resistenza agli strappi. Molti pensano che la pratica di questo sport estremo sia semplice, insomma un solo e unico salto nel vuoto. In realtà dietro le quinte, esiste tutta un’altra realtà: prenotata quest’esperienza presso i siti di riferimento, vanno compilate diverse carte che attestano lo stato di buona salute del soggetto, (in quanto non è un’esperienza consigliata per tutti) e che determinano le responsabilità in capo alle parti.
Bungee Jumping: le fasi di lancio
Successivamente viene spiegata la dinamica di questo salto adrenalinico, imbracato il soggetto, accompagnato alla pedana di lancio e seguito lungo tutto il suo volo. Molto importanti sono il peso e l’altezza dichiarate dal soggetto, che vengono adeguatamente calibrate con corde, elastici e cavigliere. Per chi non avesse ancora provato il vero brivido, ecco di seguito elencate le varie fasi di questo lancio:
- caduta libera: rappresenta il primo momento di questo sport estremo, dove il soggetto lanciandosi dalla piattaforma, imprime una certa energia all’elastico, raggiungendo anche velocità notevoli;
- tensione ed allungamento dell’elastico: questi sono i due momenti più emozionanti del Bungee Jumping, dove l’elastico sviluppa una certa tensione, si allunga e il soggetto avverte un rimbalzo e penzolamento: seguono diversi rimbalzi del soggetto, procurati sempre dall’energia scaturita dal lancio iniziale, che consentono al soggetto di provare sempre nuovi e avvincenti;
- risalita: nell’ultima fase, una volta che l’elastico ha esaurito la sua energia, il soggetto tende a rimanere a testa in giù. Per evitare danni alla sua salute, dati dall’eccessivo afflusso di sangue al cervello, l’elastico viene subito ritirato verso la piattaforma, attraverso un motore.
Da questa breve analisi, si può intuire come nel soggetto che decida di vivere quest’esperienza, si sviluppano emozioni d’intensità e livelli sempre differenti. La percezione della paura, il livello di adrenalina, lo scarico della tensione e allo stesso tempo il ricaricarsi dell’energia, sono soggettivi e variano di caso in caso. Sicuramente si può dire che è un brivido che andrebbe provato almeno una volta nella vita!
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