Stress ossidativo, come succede, cosa provoca, come si rimedia
Lo stress ossidativo è uno squilibrio; esso si crea quando le sostanze ossidanti prodotte nell’organismo, tipo i radicali liberi, superano la capacità degli antiossidanti.
Già, ma cosa accade in realtà?
All’interno di tutte le nostre cellule, avvengono in continuazione numerosi scambi di energia fra le molecole, che sono fra l’altro necessari per la nostra vita; quando però una molecola, in conseguenza di qualche reazione chimica, si ritrova con un solo atomo di ossigeno nella sua orbita più esterna, invece di due, diventa instabile, e tende a cercare l’atomo che gli manca, rubandolo alle molecole più prossime.
A questo punto, queste ultime, diventano instabili anch’esse, cercheranno di ricreare il proprio equilibrio con un atomo di ossigeno, rubandolo a loro volta, e creando ulteriore instabilità.
E’ una reazione a catena, che come si può ben comprendere, può innescare un meccanismo irreversibile e molto dannoso, detto appunto stress ossidativo.
Di norma, nel corpo umano, sono prodotti numerosi antiossidanti, che prestano atomi di ossigeno alle molecole che ne hanno bisogno, detto in termini molto semplici, ma quando questi antiossidanti non sono sufficienti, la bilancia pesa dalla parte delle molecole instabili, che diventano in questo modo radicali liberi.
Cause dello stress ossidativo
Abbiamo visto come si innesca il meccanismo, ma che cosa lo causa?
In realtà non è proprio chiarissimo quale sia l’innesco iniziale, ma sono state dimostrate molte concause che determinano un aumento dei radicali liberi, e contribuiscono al disequilibrio delle nostre cellule.
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale, in primo luogo, perché è l’unico modo che abbiamo per fornire all’organismo gli antiossidanti di cui abbiamo bisogno, di conseguenza, un’alimentazione poco equilibrata e non abbastanza varia, determina una carenza di enzimi necessari per combattere i radicali liberi; in secondo luogo, perché quello che ingeriamo può essere una causa scatenante: troppi grassi, troppi fritti, troppi dolci, affumicati, insaccati, e le bevande alcoliche, sono tutti ingredienti dannosissimi e pericolosissimi ai fini del nostro benessere fisico. Questo genere di alimenti infatti, come anche il fumo di sigarette, contribuisce all’aumento incontrollato di radicali liberi.
L’attività fisica, gioca anch’essa un doppio ruolo: il primo è quello positivo, che riguarda un sano esercizio fisico regolarmente svolto, possibilmente sotto controllo medico; questo tipo di attività stimola l’organismo a neutralizzare i radicali liberi e quindi a combattere lo stress ossidativo. D’altro canto, quando lo sforzo supera la nostra capacità fisica, e ci porta al limite della sofferenza e dello stress, rischiamo di innescare qualcosa di dannoso, che produce radicali liberi invece di neutralizzarli.
Ci sono poi l’inquinamento ambientale, le radiazioni, le sostanze chimiche, i pesticidi, i metalli pesanti, che siamo costretti a trovare sulla nostra strada, nostro malgrado, che contribuiscono ad aumentare il livello di rischio, senza trascurare lo stress emotivo e psicologico.
Quali danni produce lo stress ossidativo?
Primo fra tutti l’invecchiamento cellulare.
Stiamo forse affermando che un perfetto equilibrio ci permetterebbe di non invecchiare? Sicuramente no, non in questi termini, ma numerosi studi clinici stanno proprio determinando l’esatto rapporto tra stress ossidativo ed invecchiamento, e moltissime case farmaceutiche mettono a punto quasi ogni giorno un nuovo prodotto che contrasti l’attività dei radicali liberi.
Lo stress ossidativo infatti, fa partire una progressiva degenerazione del mitocondrio, il luogo in cui avviene la respirazione della cellula, e dove si configurano i primi danni ossidativi, emblematici dell’invecchiamento cellulare. Questo affascinante oggetto di studio apre la porta a molte speranze per la vita degli esseri umani del futuro.
Le altre patologie coinvolte dallo stress ossidativo sono: i processi infiammatori, le malattie respiratorie, le patologie neurologiche, il diabete, le malattie del sangue, le patologie cardiovascolari e moltissime altre; una speciale attenzione è stata posta recentemente sul rapporto tra lo stress ossidativo ed il morbo di Parkinson.
Come si può rimediare allo stress ossidativo?
La risposta è molto semplice: fornendo antiossidanti all’organismo. E’ indispensabile fornire al corpo un alimentazione ricca di vitamina C ed E, e cercando nella composizione degli alimenti alcune sostanze utili: flavonoidi, carotenoidi, fenoli, quercitina, luteina, licopene. Gli alimenti consigliati sono quindi: frutta, verdura, olio extravergine di oliva, pesce.
Sarà bene associare la giusta quantità di attività fisica consigliata dal proprio medico di fiducia, ed un buon livello di benessere psichico, che si può ottenere prestando la necessaria attenzione a noi stessi.
Lascia un commento