Tarassaco, benefici e controindicazioni
Il tarassaco è una pianta medicale utilizzata a scopo terapeutico per il trattamento di varie patologie e fastidi, tipicamente conosciuta per gli effetti che ha sull’ apparato digerente ma soprattutto per le sue proprietà drenanti utili anche a stimolare il metabolismo, oltre alle proprietà depurative dovute alla presenza di inulina e flavonoidi nella pianta. Inoltre sono note le proprietà antinfiammatorie, ecco perché è un alleato anche per il trattamento delle patologie che interessano il fegato
Cos’è il tarassaco?
Il tarassaco chiamato anche taraxacum officinale gode di proprietà terapeutiche tanto che il nome significa in greco proprio “io guarisco”, il tarassaco è un erba che cresce nel mondo soprattutto in climi particolarmente temperati e fiorisce nei mesi tra febbraio e maggio. I suoi fiori di un colore giallo intenso si chiudono al tramonto per poi riaprirsi con le prime luci dell’alba, mentre le sue foglie sono piuttosto lunghe e lanceolate con un margine dentato.
Il tarassaco è una pianta officinale utilizzata dal già dal medioevo e come tutti i rimedi naturali presenta anche alcune controindicazioni, ecco perché è opportuno prima di intraprendere una terapia naturale a base di tarassaco consultarsi con il proprio medico curante in quanto potrebbero scaturire degli effetti indesiderati a causa delle interazioni con altri farmaci.
Il tarassaco chiamato anche dente di leone è molto utilizzata in ambito fitoterapico anche per le sue proprietà depurative nei confronti del fegato. Sia le radici che le foglie di tarassaco sono particolarmente ricche di principi attivi che aiutano soprattutto per la depurazione del fegato o in genere per la disintossicazione dell’organismo.
Il tarassaco è una pianta medicale principalmente utilizzata per sostenere fegato e cistifellea ma anche per stimolare il lavoro dei reni, quando faticano ad espellere le sostanze di scarto tramite l’urina. Il tarassaco è uno dei rimedi naturali depurativi ma anche diuretici particolarmente utilizzato anche in caso di ritenzione idrica soprattutto durante i cambi di stagione. Ecco perché particolarmente preferito soprattutto dalle donne che vogliono ottenere una sensazione di sgonfiamento del corpo, in associazione al tarassaco però dovrà essere abbinata un’alimentazione sana ed equilibrata per far sì che possa facilitare il processo di disintossicazione e la diminuzione della ritenzione idrica, prediligendo alimenti come frutta e verdura cruda ed associando magari anche l’attività fisica.
Il tarassaco e inoltre un rimedio efficace soprattutto per chi ha il colesterolo alto in quanto aiuta il fegato ad eliminare il grasso in eccesso, oltre ad essere un potente digestivo e lassativo utile anche a rafforzare il sistema immunitario.
Il tarassaco può essere utilizzato tramite una tisana, in tintura madre o anche tramite compresse. È possibile preparare un infuso depurativo diuretico a base di tarassaco o cercare prodotti presenti in erboristeria a base di tarassaco, come tisane disintossicanti e depurative per il fegato, o tisane ricavate da un mix di erbe. Le dosi relative all’utilizzo della tintura madre a base di tarassaco sono solitamente tra le 30 e le 50 gocce di tarassaco, che dovranno essere assunte un paio di volte al giorno ma per un periodo limitato di tempo, in quanto il trattamento potrà essere ripetuto ciclicamente con delle pause di intermezzo.
Effetti collaterali e controindicazioni tarassaco
Come tutti i rimedi naturali anche il tarassaco potrebbe creare degli effetti collaterali, ecco perché è necessario prima intraprendere una terapia a base di tarassaco rivolgersi al proprio medico curante per evitare spiacevoli conseguenze. Tra le controindicazioni più frequenti troviamo l’iperacidità gastrica, ecco perché i prodotti a base di tarassaco sono infatti particolarmente sconsigliati a chi soffre di gastrite o ulcera peptica. Inoltre le donne in stato di gravidanza o in allattamento potranno assumere il tarassaco solo sotto stretto consiglio medico e solo se necessario.
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