Perché fa così bene il tonno rosso: proprietà e valori nutrizionali
Il tonno rosso, oltre ad essere una pietanza molto gustosa, fa anche bene al nostro organismo. Non è solo un alimento molto richiesto nel mondo della ristorazione, ma contiene tante sostanze utili alla nostra salute. Scopriamo insieme quali sono le proprietà e i valori nutrizionali del tonno rosso.
Il tonno rosso
Viene considerato tonno una tipologia di pesce a sangue caldo, e all’interno di questa categorizzazione vanno inserite varie specie della famiglia delle Scombridae e del Genere Thunnus, come il tonno rosso, appunto.
Il tonno, in particolare il tonno rosso, è un prodotto ittico pregiato, che negli anni è diventato una delle principali risorse economiche di molti paesi, come ad esempio il Giappone. Infatti, il tonno non può essere allevato in cattività e viene pescato solo in mare aperto, grazie alle tonnare, così comuni anche nel sud Italia, come Sicilia e Sardegna.
Tra le varie tipologie di tonno, il tonno rosso del Mediterraneo è sicuramente quello più pregiato, mentre il tonno pinna gialla è quello dedicato all’inscatolamento.
Purtroppo però il tonno rosso del Mediterraneo risulta essere a rischio di estinzione, a causa dell’intensità della pesca illegale, durante i periodi di fermo, dedicati alla riproduzione.
Proprietà
Grazie ad una dieta basata prevalentemente sul consumo di altri pesci azzurri e molluschi, come seppie e calamari, il tonno ha una carne ricca di acidi grassi, della famiglia degli Omega 3.
Il tonno rosso è così buono perché ha l’abitudine di spostarsi molto da un bacino all’altro. Infatti parte dalle acque dell’Artico e dell’Antartico e arriva fino alle acque calde del Golfo del Messico e del Mediterraneo. Grazie a questi grandi movimenti compiuti dall’animale, il grasso tipico della sua carne si infiltra nel muscolo, rendendolo tonico.
D’altra parte, un tonno, soprattutto se anziano, è anche soggetto all’accumulo di metalli pesanti, come ad esempio il mercurio, e altre tossine presenti anche in altri pesci, ma in dimensioni minori.
Il tonno contiene molte proteine e grassi essenziali Omega 3, come dicevamo, soprattutto del tipo EPA e DHA, molto importanti nella lotta al colesterolo.
Inoltre è ricco di tiamina, riboflavina, niacina e retinolo, tutte vitamine idrosolubili e liposolubili. Inoltre, è ricco di ferro. Tutti queste proprietà nutritive fanno però riferimento al tonno rosso fresco. Il tonno in scatola invece perde molti dei suoi benefici, a causa della diluizione in olio di governo e a causa della cottura.
Benefici del tonno
Il tonno fresco viene considerato un alimento consigliato anche a persone che seguono una dieta dimagrante, nonostante esistano differenze caloriche anche molto significative tra le varie tipologie. La porzione più grassa è la ventresca, mentre la schiena e la coda sono particolarmente magri.
Il tonno inoltre è molto importante per la prevenzione del cancro, grazie alla presenza di acidi grassi contenuti nella sua carne. In particolare, risulta molto efficace nella prevenzione del cancro al seno.
Inoltre, il consumo di Omega 3 è particolarmente importante per contrastare il declino cognitivo degli anziani. Infatti, chi consuma tonno due volte a settimana, ha meno probabilità di contrarre il morbo di Alzheimer rispetto a chi lo consuma meno di una volta a settimana.
In cucina
Il tonno rosso, si presta a numerose preparazioni in cucina. Infatti, proprio per il suo sapore ottimo, e anche molto versatile, il tonno viene macellato e smembrato in diversi pezzi, testa, guancia, filetto, ventre, ognuno dei quali ha ricette dedicate e merita particolari accorgimenti gastronomici, di cottura e preparazione.
Molto spesso il tonno rosso viene proposto sotto forma di filetto, solitamente quella più pregiata è quella centrale, seguita da quella vicino alla testa e poi quella in prossimità della coda.
Le uova di tonno invece vengono utilizzate per la celebre bottarga, deliziosa per preparare ottimi primi piatti.
Tra le ricette più comuni che vedono protagonista il tonno rosso, troviamo la tagliata di tonno, il carpaccio di tonno rosso, ma anche il sushi e il sashimi. Infatti, gran parte del tonno rosso, si dice circa l’80%, finisce per essere utilizzato in Giappone, all’interno di sushi e sashimi.
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