Troponina, cos’è e valori: informazioni utili
La Troponina è una proteina presente in diversi muscoli involontari come il cuore, grazie al meccanismo che innesca sono possibili le contrazioni del muscolo cardiaco. I valori di troponina possono essere controllati tramite analisi del sangue e secondo diverse fonti scientifiche è considerato un ottimo rimedio utile a prevenire eventuali infarti, danni ischemici o diverse altre patologie a carico del cuore e di natura infiammatoria.
Ma cos’è la troponina e quali sono i suoi valori di riferimento?
La troponina è una proteina che si trova principalmente nei tessuti muscolari, tramite la quale il cuore riesce ad effettuare le contrazioni cardiache che tengono in vita ogni essere umano. Le troponine cardiache sono isoforme specifiche del cuore e sono presenti nel sangue in quantità ridotte, quando si verificano dei danni alle cellule del muscolo cardiaco tali proteine vengono rilasciate nel sangue, la concentrazione presente nel sangue sarà proporzionale alla gravità del danno. Ecco perché il test della troponina è utile soprattutto in caso di diagnosi da infarto o ulteriori problemi cardiaci.
La troponina del cuore T e I sono entrambe delle proteine cardiache con funzioni di regolazione che vengono mediate dal calcio tra miosina e actina. Le varianti di tali complessi proteici vengono codificate da specifici geni che possono essere uniche nel miocardio. La troponina I del cuore non può trovarsi fuori dal miocardio mentre la troponina T si trova in minori quantità nei muscoli scheletrici.
Sarebbe bene precisare che nonostante alti livelli di troponina associati alla mioglobina e alla creatinchina siano stati spesso ricollegati a problemi di natura ischemica, è giusto precisare che diversi studi hanno dimostrato che valori alterati di troponina possono anche essere ricondotti al altre patologie, come pazienti affetti da virus HIV, o patologie del sistema nervoso centrale.
La troponina si trova nelle miofibrille ed ha lo scopo principale di attendere la regolazione dei meccanismi che innescano la contrazione muscolare. Si può trovare nelle strutture cellulari contrattili e in piccola parte anche nel citoplasma, in quanto viene liberata in risposta a danni cardiaci ecco perché un semplice analisi del sangue potrebbe rivelare un infarto in atto.
Quando la troponina è particolarmente alta potrebbero essere in corso delle forti sofferenze cardiache, valori elevati che in caso di un evento infartuale potrebbero rimanere elevati per diversi giorni. È possibile controllare i valori normali o elevati della troponina tramite un’analisi del sangue, solo dopo qualche ora dall’infarto il valore sierico subisce un incremento, raggiungendo invece picchi massimo tra le 18 e 24 ore dall’evento infartuale.
Esistono però ulteriori cause che potrebbero provocare un aumento dei valori della troponina T, come alcune patologie muscolari, insufficienza renale grave, gravi tachicardie, ischemie, anche l’assunzione di farmaci con la controindicazione della cadiotossicità potrebbero provocare aumenti molto elevati dei valori della troponina T.
Raramente potrebbe accadere che uno sforzo fisico eccessivo come una attività sportiva esageratamente intensiva possa indurre elevati valori della troponina nel cuore.
Come è possibile riconoscere un infarto in corso?
Qualora un paziente si presenti in un ambulatorio medico o in pronto soccorso con i sintomi tipici dell’infarto è possibile effettuare il test per analizzare i valori di troponina, bisogna però distinguere che alti valori di troponina T potrebbero anche derivare da patologie muscolari mentre alti valori di troponina I possono presentarsi solo in pazienti che abbiano un attacco cardiaco in atto o pazienti che soffrono di angina pectoris.
Quali sono i valori normali e anormali della troponina?
In tutti gli individui sani che non presentano sofferenze cardiache i valori di troponina normali sono di 0,2 milligrammi per litro per la troponina T, mentre di 0,1 milligrammi per litro per la troponina I.
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