Alchechengi, coltivazione, proprietà e valori nutrizionali
L’alchechengi (nome scientifico Physalis alkekengi, o scritto molto spesso alkekengi) è una pianta erbacea perenne di origine orientale; fa parte della famiglia delle Solanaceae ed è caratterizzata dai suoi frutti di colore arancione molto acceso. Questi hanno come particolarità un involucro molto sottile, dalla consistenza simile alla carta velina, che conferisce una forma che ricorda alle lanterne. Non è un caso infatti che uno dei nomi con il quale viene chiamato l’alchechengi è “lanterna cinese”.
È una pianta facile da coltivare anche in vaso, capace di resistere anche al freddo più duro, ed è una pianta molto graziosa per il proprio giardino o balcone, ma può vantare anche un sapore riconoscibile, adatto a moltissime pietanze, e tante proprietà benefiche.
Coltivazione e semina
L’alchechengi è una solanacea è originario della vasta area che copre la zona che va dal Caucaso al Giappone. Le sue bacche dorate sono lievemente untuose, simili a piccoli pomodori. Sono racchiuse in calici floreali da foglie singolari, simili a fogli di carta velina.
Da tanto tempo la pianta dell’alchechengi è utilizzata in moltissimi campi: per la medicina popolare è un’ottima base per tinture o infusi, grazie alle sue capacità diuretiche, antiuriche è considerato un depurativo naturali. Già Linneo, uno dei padri fondanti della classificazione biologica degli organismi viventi, descrisse le sue caratteristiche, mentre è dal 2010 che il Ministero della Salute italiano, ha inserito in maniera ufficiale, il frutto dell’alchechengi e i relativi estratti tra gli integratori alimentari, con una direttiva specifica.
Si tratta di una pianta resistente ma che preferisce una coltivazione in zone dal clima mite e che può soffrire le gelate. L’alchenengi preferisce le terre calcaree e un buon drenaggio; la semina arriva a fine inverno, all’inizio di marzo e sono abbastanza facili da far crescere. La raccolta dei frutti avviene a partire da luglio, ma è possibile trovarli maturi da inizio ottobre. È possibile coltivare l’alchenengi anche negli orti domestici.
Calorie dell’alchenengi e proprietà nutrizionali
In 100 grammi di frutti di alchechengi si possono trovare 66 kcal, divisi in 85,4 grammi di acqua, 2,38 grammi di proteine, 0,97 grammi di grassi, 14 grammi di carboidrati. È inoltre una fonte di vitamina C, presente per 11 mg, mentre ha un indice glicemico di 15 e colesterolo praticamente nullo. Contiene inoltre molte sostanze antibatteriche, antinfiammatorie e antimicrobiche, come la physalina e l’etilcaffeato.
Proprietà
Ha moltissime proprietà antiossidanti (soprattutto grazie all’acido citrico) ed è un grande reintegratore di vitamine. Contiene inoltre molti tannini e mucillagini, tra l’altro origine primaria dell’untuosità in superficie. Ha inoltre proprietà astringenti.
Per queste ragioni l’alchechengi è considerata una pianta officinale ed è anche molto utilizzata in erboristeria. Vanta un’azione depurativa, lassative e quindi diuretica, ma anche antireumatica e tonificante. Le bacche vengono utilizzate nella fitoterapia per la gotta, i calcoli e la ritenzione idrica.
Si segnala l’alta presenza di mucillagini, tannini, carotenoidi, assieme ai flavonoidi, l’acido ascorbico e i principi amari, ma anche di alcaloidi, presenti soprattutto nelle foglie e negli steli che possono essere potenzialmente tossici. Per questo l’assunzione di integratori ed estratti deve essere sempre stabilita dai medici.
Lascia un commento