Bigodini, come si mettono e si usano
Desiderate avere dei bellissimi boccolo senza andare dal parrucchiere? La soluzione sono i bigodini: che siano essi riscaldanti, flessibili, termici o di qualunque altra tipologia, questo utilissimo strumento di bellezza vi sarà utilissimo per raggiungere il vostro scopo. Andiamo insieme a vedere come mettere i bigodini e come usare questo indispensabile accessorio.
Un classico senza tempo
I bigodini sono presenti nell’immaginario di tutti, magari indossati dalle nostre nonne insieme alla intramontabile retina e fissati con le forcine. Il loro utilizzo è una vera e propria arte, che si è tramandata nel corso degli anni di mamma (e nonna) in figlia.
Nonostante questo metodo possa sembra antiquato, sta sempre più prendendo il posto di altre pratiche come piastrare o stirare i capelli, specialmente nell’ambito dell’alta moda. Basti pensare a vere e proprie icone di bellezza come Marylin Monroe, il cui tratto principale erano proprio quei capelli riccioluti perfetti e morbidissimi: nessuna piastra o strumenti avrebbe potuto donarle quel look unico; il merito fu tutto dei bigodini.
Cosa sono i bigodini
Questi rivoluzionari strumenti di bellezza fecero la loro comparsa nei primi anni del ‘900, inventati da Karl Nessler, padre tra le altre cose della permanente, che cercava un metodo per arricciare i capelli senza sottoporli a stress eccessivi. Facili da portare, veloci da utilizzare, donano al nostro look brio e unicità. Sono perfetti per qualsiasi tipologia di taglio, sia lungo che corto, poiché loro grande caratteristica è rivoluzionare in tutto e per tutto qualsivoglia look. Vediamone insieme i diversi tipi presenti sul mercato.
Le varie tipologie di bigodini
La prima tipologia è adatta a chi ha i capelli molto voluminosi o parecchio lunghi: parliamo dei bigodini grandi, senza i quali non riuscireste ad ottenere l’effetto voluto. Se avete un taglio corto, optate ovviamente per quelli piccoli, se avete i capelli che arrivano intorno alle spalle.
Esistono inoltre tipologie di bigodini “speciali”. I più conosciuti di questa tipologia sono i bigodini morbidi, che altri non sono che quelli di cui abbiamo parlato all’inizio, che sono dotati piccoli ganci o strisce in velcro, e vengono solitamente applicati sui capelli bagnati che vengono in seguito phonati. Uno dei segreti per la buona riuscita del look è tenere i bigodini il più possibile in testa. Altra tipologia di bigodini “speciali” sono quelli termici: questi vanno messi in testa caldi, dopo averli lasciati in acqua bollente per almeno 5 minuti, temperatura che comunque non permette ai bigodini di rovinare i capelli. Se lasciati per 5 minuti, doneranno una leggera ondulatura ai capelli, mentre se lasciati per 15 vi daranno dei ricci ben definiti. Sono i bigodini più costosi, ma sono quelli con l’effetto migliore sul mercato.
Come mettere i bigodini in poche e semplici mosse
E adesso vediamo come utilizzare questo utilissimo strumento in poche mosse! Prima di tutto, procuriamoci il necessario: ovviamente i nostri bigodini, una retina, un pettine, uno spruzzino con acqua, e per finire lacca per fissare il tutto una volta finito.
Prima di iniziare sarà d’obbligo fare uno shampoo con un buon prodotto e applicare in seguito una generosa dote di balsamo per lasciare i capelli morbidi. A questo punto asciugate i capelli, facendo attenzione a lasciarli leggermente umidi. Dividete adesso i capelli in tante sezioni quanto volete che sia marca l’ondulatura. Iniziate dalla nuca, attorcigliando i capelli intorno al bigodino verso l’interno. Proseguite quindi con il resto delle ciocche e, se vi sembreranno troppo asciutte, utilizzate lo spruzzino per umidificare. Se i bigodini non sono provvisti di chiusura, utilizzate delle forcine per fissarli ai capelli. Spruzzate una bella dose di lacca per fissare il tutto. Indossate quindi la retina e attendete almeno 4 ore prima di sciogliere il tutto.
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