Capsaicina, cos’è, effetti e proprietà
La capsaicina è un principio attivo contenuto nel peperoncino, presente sia nelle bacche che nei semi di questa tipologia di pianta. La capsaicina è comunemente conosciuta e apprezzata per la sua azione rubefacente ovvero per la sua particolare capacità di stimolare l’afflusso di sangue nella zona in cui entra in contatto.
La piccantezza tipica del peperoncino è data proprio dalla presenza di capsaicina in abbondanza, ecco perché qualità di peperoncino sicuramente più dolci ne contengono una quantità inferiore.
La capsaicina è un alcaloide ovvero delle molecole di amminoacidi che sono in grado di stimolare una reazione basica, sostanze considerate tossiche che possono essere utilizzate a scopi difensivi. Tra le sostanze alcaloidi troviamo anche la caffeina, la nicotina, lo stramonio e la stricnina. Nel mondo fitoterapico gli alcaloidi hanno ruoli importanti, l’estratto del peperoncino è infatti tipicamente utilizzato come antifiammatorio contro disturbi articolari.
Dosi anche minime di capsaicina sono in grado di stimolare un’intensa sensazione di bruciore, con il conseguente rilascio di adrenalina che riesce a donare al corpo una sferzata di energia. Tale scarica ormonale è seguita dalla liberazione di endorfine che sono dotate sia di proprietà analgesiche che eccitanti.
Grazie a tutte le virtù della capsaicina diverse sono le formulazioni e gli integratori e cosmetici che vengono prodotti e che contengono basi di capsaicina, proprio per la sua attività diretta alla stimolazione del microcircolo.
Diversi sono i trattamenti terapeutici che contengono capsaicina dalla crema alle capsule impiegati per i trattamenti di varie patologie. La capsaicina è un efficace antinfiammatorio, oltre ad esercitare un’azione immunomodulatoria, impiegato anche come coadiuvante di perdita di peso, per migliorare le capacità fisiche di endurance ma anche come potente antinfiammatorio contro patologie quali l’artrite reumatoide.
L’efficacia della capsaicina in ambito medico però è ancora una forma sperimentale anche se diversi studi condotti sulla popolazione asiatica sembrano dimostrate l’utilità della capsaicina in ambito clinico.
Capsaicina e tumori
Secondo diversi studi la capsaicina potrebbe essere considerata uno dei rimedi efficaci contro i tumori, avendo una preziosa attività antitumorale potrebbe intervenire bloccando i meccanismi molecolari che innescano lo sviluppo dei tumori. Secondo gli studi condotti la capsaicina sarebbe in grado di stimolare la morte delle cellule tumorali ma dall’altro sarebbe in grado di inibire il VEGF, responsabile della vascolarizzazione della massa tumorale e di conseguenza della metastasi.
Capsaicina e proprietà antinfiammatorie
Secondo diversi studi condotti sulle potenzialità della capsaicina si è appreso che avendo un’azione inibitrice delle citochine infiammatorie sarebbe efficace per contrastare diverse patologie quali artrite reumatoide, patologie articolari, psoriasi e traumi.
Da anni la capsaicina in Cina veniva utilizzata principalmente come analgesico in quanto veniva strofinato sullo scruto degli eunuchi prima della castrazione. Tutto ciò era possibile in quanto erano presenti dei recettori specifici per la capsaicina che svolgono un’azione termica e dolorifica.
Capsaicina e obesità
È stato osservato durante diversi trial clinici che la capsaicina possa essere utilizzata anche per la sua azione antiobesigena. Attività che è strettamente correlata all’attivazione delle proteine UCP, responsabili della dissipazione di energia sotto forma di calore, e dall’attivazione del sistema nervoso simpatico.
Tali proprietà sarebbero in grado di stimolare una sorte di induzione al proprio metabolismo, il calore stimolerebbe ed aumenterebbe la termogenesi e successivamente anche il metabolismo basale contribuendo quindi al dimagrimento.
È possibile estrarre la capsaicina pura per uso alimentare o non alimentare direttamente dal peperoncino tramite un procedimento particolare, ma solitamente la capsaicina specie per uso medico può essere assunta anche tramite capsule o pomata.
Solitamente l’uso della capsaicina è ben tollerato, non sono note al momento reazioni avverse al principio attivo ma bisognerebbe evitarne l’uso in caso di ipersensibilità al principio attivo o alle molecole correlate.
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