Peperoncino, benefici e proprietà
Il peperoncino è un alimento ricco di proprietà terapeutiche, considerato afrodisiaco e utilizzato in cucina per arricchire numerosi piatti.
Vediamo quali sono le proprietà e gli usi di questa spezia così famosa.
Peperoncino: le specie principali
In natura esistono numerose varietà di peperoncino.
La più diffusa è la specie Capiscum annuum, specie piccante che include il peperoncino rosso normalmente utilizzato in Italia, quello di Vayena, in assoluto il più piccante, il peperoncino messicano chiamato Jalapeno e i peperoni.
Altre specie sono:
- il Capiscum bacatum, con piccantezza media e coltivazione diffusa in Bolivia e Perù;
- il Capsicum chinese, con peperoncini tra i più piccanti al mondo, di forma arrotondata e colore rosso arancione e coltivazione proveniente dal Sud America
- il Capsicum frutescens, con peperoncini piccanti, la cui variante più conosciuta è il tabasco, caratterizzati dalla loro sugosità, che li rende particolarmente adatti alla realizzazione di salse.
Caratteristiche del peperoncino rosso
La coltivazione del peperoncino rosso è originaria delle Americhe, ma è ormai diffusa in tutto il mondo.
Virtù e proprietà di questa spezia erano note dall’antichità. Dai reperti archeologici e dai documenti sappiamo infatti che sin dal 5000 a. C. la popolazione messicana era attiva nella coltivazione del peperoncino e che questo fu importato in Europa da Cristoforo Colombo nel suo secondo viaggio, del 1493.
Composizione chimica del peperoncino rosso
In passato si riteneva che fossero i semi a conferire piccantezza al peperoncino. Oggi sappiamo invece che il sapore piccante deriva dalla parte interna del peperoncino, che lo rende più o meno forte e, nello specifico, dalla capsaicina. La caspaicina è un alcaloide da cui dipendono molte proprietà benefiche del peperoncino. La sensazione di bruciore che avvertiamo quando ingeriamo il peperoncino dipende dal fatto che la capsaicina reagisce con dei termorecettori che abbiamo in bocca, nello stomaco e nell’ano, trasmettendo la sensazione di bruciore.
Oltre l’alcaloide caspaicina, il peperoncino contiene acqua, proteine, grassi, fibre, zuccheri, amminoacidi, minerali e vitamine. I minerali presenti sono il calcio, il fosforo, il ferro, il potassio, lo zinco, il magnesio, il manganese, il sodio e il selenio. Le vitamine più importanti contenute sono invece la vitamina A, la vitamina C, presente soprattutto nel peperoncino fresco, la vitamina E.
Proprietà e benefici del peperoncino
Le proprietà del peperoncino sono state dimostrate scientificamente da ricercatori giapponesi e americani e sono principalmente di natura antitumorale. Il peperoncino servirebbe essenzialmente a prevenire il tumore alla prostata. Gli esperimenti condotti in laboratorio hanno mostrato che le cavie, che assumevano peperoncino, sviluppavano masse tumorali inferiori all’80% rispetto alle cavie che non lo mangiavano. Questo studio è stato pubblicato nel 2006 sul Cancer Research , anche se occorre precisare che l’organismo delle cavie è simile ma non identico a quello dell’uomo, per cui le reazioni non sono necessariamente le stesse.
Altri effetti benefici del peperoncino sono i suoi effetti antiossidanti, che inibirebbero le manifestazioni di cancro a carico dello stomaco, le proprietà sulla riduzione dei trigliceridi e del colesterolo, un generale apporto benefico alla salute del sistema cardiocircolatorio. Il peperoncino infatti riduce il rischio di coagulazione del sangue, l’accumulo di colesterolo cattivo nel sangue e favorisce la circolazione, rendendo elastici i capillari sanguigni e agendo come vasodilatatore.
Il peperoncino, soprattutto se consumati fresco, protegge dai danni dei radicali liberi, responsabili dell’insorgere di varie malattie, tra cui l’arteriosclerosi.
Uno studio ha dimostrato che nelle zone dove il suo uso è più diffuso, l’incidenza degli infarti e dell’arteriosclerosi è ridotta.
Una falsa credenza vorrebbe il peperoncino come causa delle emorroidi. Ciò è sbagliato, anzi, il peperoncino contiene proprietà tipiche dei farmaci che normalmente sono prescritti per contrastare questo problema.
Il peperoncino avrebbe inoltre benefici effetti come placebo per placare il dolore e come espettorante, per eliminare i muchi dalle vie respiratorie.
Occorre ricordare che per ottenere effetti benefici, bisogna consumare il peperoncino senza eccedere, per evitare di incorrere in problemi opposti.
Rimedi fai da te con il peperoncino
Una pomata a base di capsaicina può essere realizzata in casa e applicata localmente per alleviare il mal di testa e i dolori muscolari e articolari. La crema si può realizzare unendo una crema base ricca di acqua a polvere di peperoncino e bicarbonato di sodio. La crema deve essere preparata con i guanti e non deve entrare in contatto con occhi e mucose, per scongiurare l’effetto irritante e urticante. Fate attenzione anche a non eccedere con le dosi e a conservare il preparato in frigo, per evitare la proliferazione di funghi e batteri.
Peperoncino e cosmetica
Il peperoncino è un allato in cucina e una risorsa terapeutica, ma anche un alleato di bellezza.
Le vitamine A, E, C contenute nel peperoncino sono molto utili alla pelle, poiché la rendono più elastica e facilitano il ricambio cellulare.
Anche i capelli avrebbero benefici dall’assunzione del peperoncino, perché la migliore circolazione sanguigna agisce anche a livello dei bulbi piliferi dei capelli, favorendo una maggiore ossigenazione e una migliore predisposizione ad assorbire sostanze nutritive. In commercio esistono numerosi shampoo e lozioni per capelli a base di peperoncino che aiutano a contrastare la caduta dei capelli e a stimolarne la ricrescita.
Il peperoncino aiuta anche nella lotta contro la cellulite, sempre per la sua capacità di agire sul sistema circolatorio. Per favorire questa azione, il peperoncino si può assumere oralmente o applicare localmente, sempre senza esagerare con le dosi, soprattutto se si ha la pelle sensibile.
L’azione vasodilatatoria del peperoncino ha effetto anche sulle labbra, contribuendo a renderle turgide e gonfie. Aggiunto al lucidalabbra e unito alla menta o la cannella, provoca un effetto di ingrandimento delle labbra immediato. L’effetto controproducente può essere il bruciore, quindi attenzione a non applicarne troppo e a risciacquare le labbra, se la sensazione diventa troppo sgradevole.
Curiosità del peperoncino
Gli uccelli, a differenza dei mammiferi, non sono sensibili alla piccantezza del peperoncino. Questo perché la capsaicina, che trasmette la sensazione di bruciore, agisce su un ricettore del sistema nervoso di cui gli uccelli non sono in possesso. Gli uccelli sono anzi grandi consumatori di peperoncino, da cui ricavano vitamina C e carotene, che hanno benefici effetti sulla muta delle loro piume. Gli uccelli permettono la diffusione dei semi, sia mentre mangiano il peperoncino, che attraverso le loro feci, dato che i semi passano indenni nell’apparato digerente dei volatili.
Controindicazioni del peperoncino
L’uso di peperoncino è sconsigliato in gravidanza e in allattamento perché il suo sapore può influenzare quello del latte ed essere sgradevole per il bambino.
Si consiglia un uso limitato anche per i pazienti affetti da problemi di prostata, cistite, ulcera e gastrite, perché potrebbe avere un’azione antinfiammatoria. Studi recenti però stanno provando a dimostrare l’effetto benefico del peperoncino anche contro queste patologie.
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