La carne di quaglia, valori e proprietà nutrizionali
La quaglia, selvatica o da allevamento, è un voltatile che si trova prevalentemente in Europa e in Asia. La sua taglia è di carattere medio-piccolo, con un peso che di norma non supera i 200 grammi di peso. Appartiene alla famiglia delle Phasianidae, e migra a latitudini più calde dopo la fine dell’estate. Viene inoltre impiegata per scopi alimentari, dato che se ne può consumare sia la sua prelibata carne, che le uova. Per questa ragione, quel che più ci interessa in questa sede è la natura compositiva della sua carne, delle cui proprietà e valori nutrizionali discuteremo a breve.
La carne di quaglia
La carne di quaglia, selvatica o di allevamento, è una ricca fonte di proteine, la quale contiene pochissimi lipidi ed è priva di colesterolo. Facilmente digeribile, è adatta ad essere consumata in qualsiasi regime di dieta voi stiate osservando, ovviamente non eccedendo nei condimenti. Unica controindicazione della carne di quaglia è costituita da un elevato contenuto di acido urico, motivo per il quale se ne deve fare un consumo moderato, soprattutto se si soffre di patologie quali l’iperuricemia e la gotta.
Le uova di quaglia
Come abbiamo detto in precedenza, della quaglia si consumano anche le uova, le quali si differenziano da quelle di gallina per la tipica variegatura e le dimensioni ridotte. Dal punto di vista della cucina, le uova di quaglia si prestano agli stessi metodi di cottura. E’ chiaro tuttavia che, proprio in virtù delle loro dimensioni inferiori, le uova di quaglia si caratterizzano per tempi di cottura decisamente più brevi rispetto alle tradizionali uova di gallina. Ma come detto ad inizio articolo, torniamo a parlare dei principali valori nutrizionali e dei benefici insiti all’interno della carne di questo volatile.
Proprietà nutrizionali della carne di quaglia
La carne di quaglia appartiene alla categoria della selvaggina, e per tale motivo la si deve annoverare tra le tipologie di carni rosse; proprio in virtù di tale appartenenza, la carne di quaglia contiene un elevato apporto di purine, ossia basi azotate molecolari le quali sono particolarmente nocive per coloro che soffrono di iperuricemia e di tutto ciò che riguarda un eccesso e un accumulo di acido urico a livello dei tessuti muscolari.
La carne di quaglia tuttavia ha una natura magra, con un apporto di colesterolo pari a 76 milligrammi su una porzione di 100 grammi di carne di quaglia. Per quanto riguarda invece gli acidi grassi saturi, essi, nella medesima quantità di cui sopra, sono 3,38 grammi, contro i 4,18 dei loro corrispettivi acidi grassi monoinsaturi.
Passando invece in rassegna l’apporto di minerali, spiccano le quantità di fosforo (275 milligrammi), di potassio (216 milligrammi) e di magnesio (23 milligrammi su di una porzione complessiva di 100 grammi). Per quanto riguarda invece l’apporto di proteine all’interno della carne di quaglia, esse sono abbondanti, in quantità par a 19,68 grammi su un totale di 100, mentre i grassi, presenti in quantità di 12,05 grammi su di un totale di 100 grammi di carne di quaglia, sono praticamente irrilevanti. Infine l’apporto energetico complessivo della carne di quaglia è moderato ma comunque di rilievo: infatti la carne di quaglia ha un valore pari a 803 kj, che tradotto in kilocalorie corrisponde a 192 kcal.
Per quel che concerne le vitamine, invece, spicca il contenuto della idrosolubile della Niacina, meglio nota col termine di vitamina B3, oltre che la presenza di vitamina C, e di altre componenti vitaminiche che appartengono sempre al gruppo B. Assente del tutto invece è l’acido folico, che in gravidanza è molto indicato per prevenire nei neonati eventuali malformazioni.
Altre caratteristiche della carne di quaglia
Essendo appartenente alla categoria delle carni da selvaggina, ed in particolar modo a quelle di penna, la carne di quaglia si qualifica come una carne rossa, che si distingue dalle cosiddette carni bianche, vale a dire quella di polli, galline e conigli; per l’elevata concentrazione di due proteine globulari, l’emoglobina e la mioglobina, le quali sono presenti nei globuli rossi del sangue e nei tessuti muscolari di qualunque tipo di carne, ed in particolar modo degli esemplari più anziani appartenenti a questa categoria di carne.
Nella carne rossa queste proteine hanno valori molto più elevati, ed è per questo che nella carne di quaglia si registrano alti valori proteici, i quali tuttavia non inficiano la sua digeribilità: infatti la carne di quaglia è estremamente gustosa e digeribile, oltre che essere indicata in tutti i possibili regimi di dieta, ovviamente mantenendo quantità moderate nella durata complessiva della settimana.
Come detto in precedenza, le carni rosse presentano tuttavia un’elevata quantità di purine, molecole che stimolano e favoriscono l’accumulo di acido urico nel nostro organismo; perciò anche la carne di quaglia ha purine in elevata quantità rispetto alle carni bianche, ed il consumo va limitato per chi soffre di patologie specifiche quali uricemia e gotta.
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