La Dieta Dukan 7 giorni, il nuovo regime dietetico per perdere peso
Già noto alle cronache per la sua dieta straordinariamente efficace, adottata da molte star del jet-set, il francese Pierre Dukan ha rivoluzionato ancora una volta i metodi di dimagrimento, mettendo a punto un regime di dieta della durata di soli sette giorni, durante i quali si avranno notevoli miglioramenti e perdite di peso. Pur mantenendo intatto lo schema base della precedente dieta, il nuovo metodo Dukan ha apportato alcune piccole varianti, affinché in una sola settimana il nostro fisico possa beneficiare di dimagrimento, senza però nuocere gravemente alla salute.
In questo articolo analizzeremo quindi come si fa la nuova dieta Dukan dei sette giorni, e capiremo i suoi principi basilari per dimagrire bene e in modo rapido.
I principi base della dieta Dukan 7 giorni
Rispetto alla dieta Dukan classica, la quale adotta 4 fasi distinte, la nuova Dieta Dukan si basa su un periodo di una intera settimana, affinché sia più semplice adottarla nella vita di tutti i giorni senza stravolgimenti eccessivi alle proprie abitudini alimentari e senza rigide applicazioni schematiche.
La Dieta Dukan dei 7 giorni è adatta tutti quelli che non hanno necessità di perdere molto peso, avendo come perdita massima il limite di 15 chili e come minimo quello di 5, oltre che essere congeniale a quelli che non riescono a rinunciare ad alcuni alimenti solitamente vietati nel regime dietetico classico di Pierre Dukan.
La nuova Dieta Dukan in 7 giorni mantiene quindi le quattro fasi fondamentali della precedente, vale a dire attacco, crociera, consolidamento, stabilizzazione, ma con una elasticità totalmente diversa, permettendo alcuni “sgarri” nel regime settimanale e introducendo nuovi alimenti e bevande quali il the verde al peperoncino, il quale va bevuto rigorosamente freddo. I sette giorni della settimana costituiscono un percorso graduale, durante il quale ogni giorno è possibile aggiungere un tipo di alimento a quelli consumati il giorno prima, in una catena che si conclude la domenica, per poi ricominciare da zero il lunedì seguente.
Le stime parlano di un dimagrimento settimanale di massimo 800 grammi, e secondo alcuni esperti questo regime di dieta sarebbe controindicato per gli sportivi, in quanto g quantità di sali minerali e vitamine; tuttavia risulta indicata per coloro che, nonostante non mangino carne, desiderano un giusto quantitativo di proteine nel proprio regime alimentare.
Ma al di là dei consueti pro e contro, andiamo a scoprire come funziona concretamente la Dieta Dukan dei 7 giorni, analizzandone il meccanismo in ogni singola giornata.
Il meccanismo della Dieta Dukan 7 giorni
La Dukan dei 7 giorni prevede, come detto in precedenza, un ciclo della durata di una settimana, che comincia il Lunedì e finisce la Domenica. Cominciando dal Lunedì, la dieta prevede l’assunzione di proteine; successivamente, nella giornata di Martedì, si andrà ad aggiungere a queste ultime il consumo di verdure.
Per quanto riguarda invece il Mercoledì, a queste due categorie di cibi è prevista l’aggiunta di un frutto a scelta.
Giovedì si può cominciare finalmente a vedere qualche apporto di carboidrati, grazie all’inserimento di due fette di pane preferibilmente integrale.
Il Venerdì, nel regime di Dieta Dukan dei 7 giorni, è previsto un apporto di 40 g di formaggio alla già lunga catena di cibi introdotti.
Per gli amidi invece bisognerà attendere la giornata di Sabato, durante la quale potrà essere consumato un piatto di pasta, anch’esso preferibilmente integrale.
La Domenica è la giornata in cui la catena è completa, e durante la quale si può festeggiare e concedersi libertà quali il consumo di vino e alcolici, e anche il piacere di un dolce, da inserire solamente in uno dei due pasti principali.
I 10 Fight Foods di Pierre Dukan, pilastri della sua dieta ed alleati della nostra salute
Secondo Pierre Dukan, vi sono cibi che vanno inseriti con libertà e in quantità a piacere nel suo regime di dieta settimanale, grazie al loro apporto benefico per la nostra salute. Essi sono la crusca dell’avena, i semi di Chia, il konjac, l’estratto di melograno, il cacao amaro, il rabarbaro, la portulaca, e infine la farina di lupini.
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