Cicuta virosa, cos’è, proprietà ed effetti
La cicuta virosa è uno dei rimedi naturali più utilizzati in campo omeopatico, tali rimedi esercitano la loro azione soprattutto sul cervello e sul sistema nervoso provocando spasmi piuttosto violenti, come convulsioni, singhiozzo o trisma.
Cos’è la cicuta virosa
La cicuta virosa chiamata comunemente anche cicuta acquatica è un erba che appartiene alla famiglia delle umbelliferae, chiamata anche prezzemolo degli idioti data la somiglianza dell’erba con il comune prezzemolo, è una pianta velenosa che cresce vicino agli acquitrini.
La tintura madre utilizzata per il trattamento di varie patologie viene ricavata dalla sua radice, e solitamente si trova vicino agli acquitrini ma deve essere comunque cercata con determinazione dato che è una rarità trovarla.
È possibile riconoscere la cicuta virosa in base al suo fusto cilindrico cavo e pruinoso, solitamente tale erba è alta 0,50 – 1,50 m, ma l’odore emanato dall’erba è sgradevole e somiglia più all’odore del sedano che al prezzemolo, mentre le sue foglie sono piuttosto grandi e con un lungo picciolo.
I fiori della cicuta virosa sono piccoli e bianchi, e formano degli ombrellini che tendono a fiorire principalmente nei periodi di giugno e luglio. La cicuta virosa si trova raramente e perlopiù nelle zone submontane, con una predilezione di luoghi piuttosto umidi, e vicini al mare.
Le numerose proprietà della cicuta virosa
È possibile utilizzare la cicuta virosa per il trattamento di varie patologie, soprattutto a piccoli dosaggi impiegata per il trattamento di alcune forme di epilessia, ma anche in alcune patologie dermatologiche, localizzate al volto, come eczemi e impetigine. Inoltre è utilizzata anche come rimedio omeopatico dalle proprietà calmanti, consigliata principalmente per il trattamento di nevralgie, tetano, epilessia, convulsioni e per calmare i dolori del cancro.
Per via esterna è possibile utilizzare la cicuta virosa sotto forma di cataplasmi, impacchi, pomate che è possibile applicarle localmente per la cura di ulcerazioni fungose, adeniti cervicali o ulcere sifilitiche.
La cicuta virosa come la cicuta maggiore contiene 5 tipologie di alcaloidi, la coniina, la conidrina, la pseudoconidrina, la metilconicina e la coniceina, mentre le sue foglie contengono potassio, magnesio, olii essenziali, e i suoi frutti contengono invece acido acetico, malico, caffeico, resine, sostanze peptiche e diversi olii essenziali.
Cicuta virosa: veleno
Fin dai tempi antichi sono note le proprietà della cicuta sia da punto di vista medico che tossiche, da secoli utilizzata anche come narcotico, antispasmodico, antitetano e antirabbico, gli stessi Greci utilizzavano la cicuta virosa per la preparazione del veleno da somministrare ai condannati a morte.
La sua componente più nociva è la coniina che agisce a livello delle sinapsi neuromuscolari, tale erba infatti è velenosa sia per gli animali che per gli esseri umani, creando in chi la assume una forma di avvelenamento che inizia con crisi epilettoidi e tetaniche.
La cicuta virosa come rimedio omeopatico
La cicuta virosa è uno dei rimedi omeopatici più utilizzato per il trattamento di vari disturbi, l’omeopatia adotta infatti rimedi utilizzando i vari componenti a microdosi o con dosaggio infinitesimale. I rimedi naturali a base di cicuta viroso si possono trovare anche nella formulazione iniettabile, in questa circostanza possono essere infiltrati tramite agopuntura tramite una particolare tecnica che ne potenzia l’effetto.
Solitamente la risposta terapica tramite la soluzione iniettabile migliora la sua risposta, tanto che nel caso in cui i rimedi omeopatici non sono formulati come iniettabili è possibile massaggiare energicamente sul punto di agopuntura per ottenere lo stesso risultato.
Solitamente i trattamenti omeopatici non vengono prescritti tramite una diagnosi medica come previsto dalla medicina convenzionale, ma solo qualora si presentano nel paziente la sommatoria di tutti i sintomi, ecco perché prescrivere la cicuta virosa per una singola diagnosi è assolutamente contrario al metodo utilizzato, perché considerato poco efficace.
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