Che cos’è il colpo di calore: come riconoscerlo e cosa fare
Durante l’estate è molto facile rimanerne vittime. Stiamo parlando del colpo di calore, sottovalutato quanto pericoloso. Oggi vi spiegheremo come fare per riconoscerlo e come comportarsi per prestare soccorso.
Che cos’è il colpo di calore
Il colpo di calore è causato da un aumento della temperatura corporea. Solitamente avviene quando un individuo sottopone il proprio corpo ad uno stress termico, magari mettendosi sotto al sole nelle ore più calde del giorno, senza le adeguate protezioni, come ombrelloni o cappelli, senza bere e senza bagnarsi. Un individuo, durante un colpo di calore, può arrivare a toccare una temperatura corporea di 40-42° C.
Fate però attenzione: non sempre i colpi di calore avvengono in giornate particolarmente calde. Spesso e volentieri, una delle cause principali è l’eccessiva umidità. Infatti, un tasso di umidità del 90% o superiore può essere una delle cause del malore. Tenete quindi d’occhio la temperatura ambientale.
Come riconoscerlo
Il colpo di calore si manifesta quando il sistema di regolazione della temperatura del nostro corpo non riesce a disperdere il calore eccessivo accumulato durante un’esposizione prolungata a temperature elevate. Il colpo di calore è facilmente riconoscibile, perché la cute è calda e disidratata, la sudorazione si arresta e la temperatura sale notevolmente.
I sintomi da non sottovalutare e che devono fungere da campanelli di allarme sono il senso di nausea, stato confusionale, l’annebbiamento della vista, la tachicardia, e fastidiosi ronzii alle orecchie.
Possono manifestarsi anche crampi e svenimenti o, nei casi più gravi, perdita di coscienza.
Le conseguenze di un colpo di calore
Il colpo di calore è un evento particolarmente stressate per il nostro organismo. E le conseguenze possono essere anche molto serie. Nei casi più gravi può perfino sopraggiungere la morte.
Infatti, un colpo di calore può portare ad un collasso cardiocircolatorio.
Spesso i più colpiti sono i bambini, perché la loro superficie corporea, che permette la traspirazione, è più ridotta, ma anche le persone obese e gli anziani. Le persone sovrappeso hanno il triplo delle possibilità di essere colpiti da colpi di calore.
Cosa fare in caso di colpo di calore
La cosa fondamentale è cercare di ridurre velocemente la temperatura della persona colpita.
Quindi applicate ghiaccio o immergete il corpo in acqua fredda. Inoltre, ventilate un soggetto con un panno, tamponarlo con uno straccio o un asciugamano imbevuto in acqua fredda, portate la persona all’ombra ma soprattutto chiamate i soccorsi.
In caso di svenimento, mettere la persona a terra, sdraiata, con le gambe sollevate rispetto al corpo.
Nel caso in cui comparisse la febbre superiore ai 38°C non somministrare aspirina, ma un antipiretico, come il paracetamolo o l’ibuprofene.
Come evitare un colpo di calore
Banale dirlo, ma usate il buon senso. Evitate di esporvi al sole nelle ore più calde, mangiate frutta e verdura e bevete tanta acqua. Inoltre ricordate di bagnarvi spesso e di coprirvi la testa con un cappello o sostate sotto ad un ombrellone.
A tavola cercate di preferire carboidrati semplici, facilmente digeribili, ed evitate i grassi. Con l’aumento della temperatura si dovrebbe ridurre un po’ l’apporto calorico e aumentare il consumo di acqua.
Anche gli atleti possono essere vittime del colpo di calore. Solitamente succede a quelli meno esperti, che praticano attività sportiva nelle ore più calde del giorno. Questo è un atteggiamento da evitare, se non volete correre il rischio di mettere a rischio la vostra salute. Quando praticate un’attività sportiva in estate non indossate tute dimagranti o in materiale sintetico, sudare non significa dimagrire.
Invece indossate indumenti leggeri e traspiranti, idratatevi ed evitate di praticare esercizi quando la temperatura supera i 26°C.
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