Cos’è la meditazione dinamica e quali sono i benefici
La meditazione dinamica è una tecnica particolare, che utilizza il movimento del corpo per raggiungere la pace interiore. La tecnica della meditazione dinamica veniva promossa soprattutto da Osho, ma come funziona e quali sono i suoi benefici?
La meditazione dinamica
La meditazione dinamica di Osho, come dicevamo si basa sul movimento del corpo, per raggiungere la pace interiore, e il pieno contatto con sé stessi.
Infatti, secondo Osho la meditazione seduta provoca a frustrazione e reprime gli istinti legati al movimento.
La meditazione dinamica invece parte dalla tensione, ma è orientata al rilassamento del corpo e della mente. Ma non solo, la meditazione dinamica serve anche a prendere pienamente coscienza di se stessi.
A cosa serve la meditazione dinamica
La meditazione dinamica è un approccio diverso alla meditazione, sviluppato da Osho. Secondo la meditazione dinamica, il movimento durante la meditazione serve per portarla all’estremo, perdendo il controllo. Quindi non si cerca l’immobilità, con la posizione del loto, ma il movimento. Ed è solo con il movimento che l’organismo può sfinirsi e trovare il vuoto più consapevolmente.
Osho, in relazione alla meditazione dinamica, parla di allineamento. Infatti l’obiettivo di questa pratica è di consentirci di sperimentare il silenzio interiore, è quello il momento in cui è completamente allineati con se stessi.
La meditazione dinamica secondo Osho
Osho affermava che la meditazione dinamica è uno stato in cui la mente non è presente. Non viene eseguita necessariamente in silenzio, o in immobilità. Anzi, la meditazione si esegue in movimento.
Ed è grazie al movimento che possiamo sentirci noi stessi. Grazie al movimento ci si libera di tutte quelle sovrastrutture che ci legano all’esistenza.
Differenza tra meditazione dinamica e tradizionale
La meditazione dinamica a differenza di quella tradizionale, come dicevamo si svolge in movimento. Ma le differenze non finiscono qui. Infatti, la meditazione dinamica è più complessa di quella tradizionale, e più variegata. Infatti, molte tecniche sono composte da più fasi, in cui si passa dal movimento alla quiete, dal silenzio al gridare le proprie emozioni, e viceversa.
Inoltre, la meditazione dinamica è anche più lunga, rispetto a quella tradizionale.
Esempio di meditazione dinamica
Una delle tipologie di meditazione dinamica più celebri è la “Aum Meditation” di Osho. Questo genere di meditazione si compone di 12 stadi diversi, della durata di 15 minuti ciascuno. Anche questa, come molte altre meditazioni dinamiche di Osho, ha diverse fasi. Solitamente le prime tre sono attive,e coinvolgono corpo, mente e sfera emozionale, mentre le altre sono passive.
Durante questo lasso di tempo si passa facilmente dall’odio all’amore, dal silenzio al movimento, fino ad arrivare al ballo, dal pianto alla risata. Come dicevamo, si tratta di meditazioni molto complesse.
Altre tipologie di meditazione sono la Peace Meditation, o la Love Meditation. Entrambe, come quella di cui abbiamo parlato poco fa, è composta da più fasi. Nelle prime due fasi, il corpo deve abbandonarsi ad una perdita di controllo, mentre nelle altre si passa alla passività.
Nelle ultime fasi infatti chi guida la meditazione comanda di fermarsi e chi esegue la meditazione deve bloccarsi istantaneamente nella posizione in cui si trova. Ed è a questo punto che possono trovare se stessi. L’ultima fase in assoluto invece è dedicata al relax.
A chi si rivolge la meditazione dinamica
La meditazione dinamica, proprio per la sua natura, non è dedicata a santoni o mistici. Anzi, può essere praticata da chiunque desideri guardare dentro di sé, e riscoprirsi.
La meditazione dinamica serve anche per imparare ad essere più presenti, più empatici e a entrare più in sintonia con gli altri. Quindi se volete diventare persone più sensibili, è l’attività che fa per voi.
Infatti, la pratica della meditazione secondo Osho non comprende per forza pensieri spirituali o religiosi.
Lascia un commento