La meditazione respiratoria yoga contro gli attacchi di panico
Una patologia che nasce da un disagio psichico, ed ha notevoli ripercussioni a livello fisico, con conseguenze talvolta gravi per la salute dell’individuo, è quella degli attacchi di panico, un disturbo psicologico importante che nasce da condizioni di stress, e che spesso viene confuso con attacchi d’ansia, i quali invece hanno una loro specifica manifestazione e cura.
Oltre alla terapia farmacologica, che spesso non è risolutiva quanto una corretta terapia psicologica con specialisti, i quali attraverso sedute di gruppo ed individuali fanno capire al paziente quali siano i meccanismi che innescano tali disturbi e soprattutto quali tecniche adottare per contrastarli, si può intervenire sul disturbo da attacchi di panico con la meditazione e la respirazione yoga, la quale interagisce con la respirazione ed aiuta il soggetto a calmarsi e a ritrovare equilibrio e rilassatezza.
Dallo yoga infatti impareremo ad apprendere una tecnica di respirazione semplice ma al tempo stesso efficace che potrà venirvi in aiuto ogni qual volta voi manifestiate attacchi di panico.
Oltre all’esercizio corporeo, la disciplina dello yoga si compone anche di una parte che riguarda il corretto respiro per avere il controllo di sé e dell’ambiente circostante.
Tali esercizi di respirazione, che nel gergo tecnico dello yoga vendono detti “pranayama”, che letteralmente significa appunto “controllo del respiro”, mettono in relazione la nostra interiorità con il mondo che ci sta intorno e soprattutto con il nostro fisico, inviando specifici impulsi al sistema nervoso, che è anche la sede del controllo delle cosiddette emozioni involontarie, ossia quelle che non si controllano razionalmente.
Un corretto impiego del respiro quindi può incidere sul nostro stato emotivo, andando ad annullare o comunque contrastare in tempo utile le manifestazioni sintomatiche dell’attacco di panico.
Tali manifestazioni sono solitamente costituite da vertigini, capogiri, tachicardia, sudorazione e tremori, pensieri ossessivi circa la morte o la pazzia, e generale stato di tensione.
Un semplice esercizio di respirazione per calmare la mente e il corpo, e prevenire gli attacchi di panico come quello che andremo a descrivere, può essere impiegato in qualunque momento e luogo per far scendere la curva dell’attacco di panico in maniera naturale, senza rimanere in quello spiacevole stato tensionale che costringe chi soffre di questi disturbi a rimanere chiusi in casa, a non prendere mezzi pubblici o l’auto, a non utilizzare l’ascensore, sempre per paura di un attacco di panico improvviso che blocchi il controllo di corpo e mente.
Tecnica di respirazione yoga per contrastare gli attacchi di panico
Stando a quello che abbiamo detto finora, andiamo quindi a spiegare in modo semplice ed efficace un esercizio di respirazione che prevede l’utilizzo alternato delle narici del naso.
Prima di iniziare, state però molto attenti ad assumere una posizione comoda da seduti; inoltre, è bene effettuare qualche esercizio di respirazione addominale yoga prima di procedere con questa tecnica.
Una volta fatto questo, andate a mettere sul viso la mano destra, con il dito indice e il medio ripiegati o all’interno del palmo della stessa mano, oppure andando a posizionarli, sempre piegati, nel mezzo della fronte.
Della stessa mano, andate ad utilizzare il pollice per chiudere la narice della parte di viso che state utilizzando, in modo tale da dimezzare il flusso d’aria che entra nel naso.
Una volta chiusa la narice destra, procedete ad ispirare unicamente con quella sinistra, in maniera del tutto naturale e non andando a forzare o a ingrossare il ciclo respiratorio. Dovete immaginare quindi di respirare in modo del tutto normale, anche se con una narice otturata.
Una volta conclusa la fase di inspirazione, procedete con la chiusura della narice sinistra col pollice, e andate invece ad espirare con la sola narice destra.
La seconda fase andrà invece eseguita invertendo ispirazione ed espirazione, andando ad incamerare aria con la sola narice destra, ed buttandola fuori con la sola narice sinistra.
Questo ciclo respiratorio è quindi basato sull’alternanza tra l’inspirazione e l’espirazione da effettuare con una sola narice, la quale, una volta conclusa una fase, andrà subito ad eseguirne un’altra, in modo da sfalsare le due componenti della respirazione stessa..
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