Crescione: cos’è, proprietà e calorie
Pianta annuale dalla facile coltivazione, il crescione possiede tantissime qualità benefiche e noto nel nostro paese con due diverse specie: il crescione d’orto (o inglese o da giardino) e il crescione d’acqua; come i nomi stessi suggeriscono queste piante crescono rispettivamente in un normale orto o vicino a corsi d’acqua come fiumi o ruscelli. Insieme andremo ad analizzare tutte le caratteristiche di questa pianta e i benefici che possiamo trarne.
Cos’è il crescione
Il crescione appartiene alla famiglia delle Crocifere e nasce spontanea in tutta Europa soprattutto nei pressi di corsi d’acqua (per quanto riguarda la specie, appunto, d’acqua) ed è caratterizzato da una crescita molto rapida (può crescere addirittura in meno di 24 ore) al punto da venire usato come pianta per controllare la fertilità di un terreno. Come già accennato, il crescione può essere tranquillamente coltivato nel proprio orto e giardino, visto che mantiene comunque le proprietà nutritive che lo caratterizzano.
Un po’ di storia
Questa pianta è nota sin dall’antichità per le sue proprietà benefiche, come la presenza di vitamina C: veniva infatti utilizzata come rimedio naturale contro lo scorbuto (applicandone le foglie sulle zone interessate dalla perdita di sangue, come ad esempio le gengive), i Persiani erano convinti che aiutasse lo sviluppo dei più piccoli (era integrato nella loro dieta fin dai primi anni di vita) ed era considerata un potente afrodisiaco dai Romani. In tempi moderni, è ancora ben nota per queste famigerate proprietà benefiche, che andremo ad analizzare.
Proprietà del crescione
Come già accennato prima, il crescione è una ricca fonte di vitamine, troviamo in particolare una grandissima presenza di vitamine C, B2, PP ed E, oltre a molti sali minerali, tra cui citiamo in particolare ferro, fosforo, manganese, zinco, rame, iodio e calcio, motivo per il quale questa pianta è particolarmente indicata nella disintossicazione dal fumo e smog. Tutte queste eccezionali proprietà nutrizionali lo rendono un antibiotico naturale da utilizzare specialmente, come già accennato, nella cura di complicazioni che riguardano il sistema respiratorio. Il crescione, secondo diverse teorie, sarebbe molto importante anche per avere una buona digestione oltre a rappresentare un vero e proprio diuretico naturale particolarmente efficace contro la ritenzione idrica e l’ipertensione.
Il crescione d’acqua
Andiamo a vedere adesso, nello specifico, le caratteristiche delle due specie di crescione più comune.Il crescione d’acqua è un’erbacea aromatica che cresce, come il nome stesso suggerisce, nei pressi di corsi d’acqua: questa selettività dell’ambiente di crescita è dovuta alla necessità della pianta di tenere le radici in acqua (in ammollo o comunque in modo di tenerle sempre in umido) e di crescere in un ambiente ombroso. Il crescione d’acqua può essere consumato nei pasti, seguendo specifiche indicazioni: va lavato accuratamente e cotto, poiché potrebbe provenire da acque “non salubri” come quelle di uno stagno; pratica comune è utilizzarla per minestroni, frittate, insalate.
Il crescione da giardino
La “controparte” domestica del crescione ha una storia interessante: questa pianta, infatti, venne per la prima coltivata in Asia e in Africa Settentrionale per poi espandersi in Europa. È una pianta annuale, a differenza di quella d’acqua che cresce in pochissimo tempo, e si può coltivare anche in vaso. Generalmente è usata in terapie aromatiche ma non ne è escluso un uso gastronomico, dato anche il suo basso apporto calorico (solo 11 calorie ogni 100 grammi). Noto soprattutto per le sue incredibili proprietà depurative e diuretiche, è un valido alleato anche nella lotta contro l’astenia e può ridurre in modo efficace il senso di debolezza fisica. Per le sue qualità disintossicanti viene spesso consigliata ai fumatori.
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