Cromopuntura, a cosa serve
La cromopuntura è un particolare trattamento che non deve essere considerato come un rimedio contro i dolori, poiché non svolge la medesima funzione di un antidolorifico, ma cerca di riequilibrare lo scompenso energetico che ha causato il disturbo, agendo dal punto di vista emozionale, mentale e fisico.
Molte persone confondono la cromopuntura con l’agopuntura, ma in realtà non si tratta di una sua evoluzione: grazie a Peter Mandel e alla medicina orientale è stato possibile scoprire nuove opportunità di diagnosi e di terapia, attivata in numerosi casi clinici con grandissimi successi. L’idea di base di questo trattamento verte nei confronti di luce e colore, attraverso cui è possibile veicolare energia e informazione. Nel mondo odierno, la cromopuntura ha trovato basi scientifiche in merito e, a quanto pare, funziona davvero.
Cos’è la cromoterapia
La tecnica della cromopuntura è dolce e per niente invasiva, pertanto potremo riequilibrare la nostra energia sia dal punto di vista somatico che da quello psicologico senza sentire dolore. Come funziona?
Niente di più semplice: viene impiegata l’applicazione del colore di Mandel attraverso uno strumento apposito, inventato da lui. I punti di applicazione del colore appartengono sia ai meridiani della medicina cinese che da altri punti scoperti dall’uomo.
Lo strumento impiegato per praticare questo trattamento verte nei confronti di un puntale luminoso, dove sono sistemate delle piccole colonne realizzate in vetro o in cristallo colorate. Quando si parla di cromopuntura ci si riferisce a un’irradiazione di luce colorata in alcune zone precise del corpo.
Se questa tecnica viene sfruttata nel modo corretto, sarà possibile risolvere precisi problemi senza percepire dolore, come invece potrebbe accadere con l’agopuntura. Il suo obiettivo più importante è quello di ottenere energia in ogni punto da trattare e, dal punto di vista scientifico, la cromopuntura viene classificata come una terapia olistica caratterizzata da una precisa individualità.
Non sono poche le persone che si chiedono se tale trattamento funzioni o meno e, per questa ragione, abbiamo deciso di fornirvi tutte le risposte del caso. Il nostro organismo è composto da oltre 50 miliardi di cellule, le quali disperdono una piccola dose di energia; tramite essa, comunicano costantemente tra di loro. Questa energia ha una lunghezza d’onda, identica a quella dei colori dell’arcobaleno.
L’esperto F. A. Popp, fisico e dottore, ha dimostrato dal punto di vista scientifico questa interessante caratteristica, ricevendo il Premio Nobel per la fisica. L’applicazione della luce colorata sulla pelle genera una precisa lunghezza d’onda, regalando informazioni preziose ai comandi della coordinazione endocrina del nostro cervello.
Se queste informazioni risultano essere corrette, vengono spedite nel nostro corpo, il quale ristabilirà la giusta armonia e farà scomparire il fastidio che ci causa dolore. In sintesi, possiamo dire che la cromopuntura agisce anche nei confronti di problemi di tipo funzionale e che, per il momento, non sono ancora diventati una patologia riconosciuta dal punto di vista clinico.
Tali disturbi possono comunque anticipare una malattia che potrebbe manifestarsi con il tempo, facendo comunque stare male il soggetto anche per diversi anni. Di conseguenza, la cromopuntura rappresenta la soluzione ideale per risolvere il problema, senza correre rischi per la nostra salute.
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