Datteri: calorie, valori nutrizionali, proprietà benefiche
Quando si pensa ai datteri si pensa a un frutto molto buono e gustoso. Quello che non tutti sanno, però, è che si tratta anche di un frutto che fa molto bene alla salute del nostro organismo. Quali sono le proprietà benefiche dei datteri? Le andiamo a vedere subito.
Si deve iniziare con il sottolineare che si tratta di un frutto tipico dell’Africa mediterranea nonché dei paesi dell’Asia occidentale. I datteri sono il frutto della palma da dattero, un albero longevo, che vive anche 300 anni e che può produrre circa 50 kg di frutti all’anno.
Caratteristiche e coltivazione dei datteri
Come detto, sono il frutto della palma da dattero e proprio per questo si trovano su questa pianta, raccolti in una sorta di enormi grappoli. Il frutto si presenta di colore scuro e dalla forma allungata e, al suo interno, si trova un nocciolo.
Come sottolineati in precedenza, i datteri sono un frutto tipico dell’Africa mediterranea, ma anche di paesi come Israele e paesi dell’Asia occidentale. Tuttavia, la palma da dattero è originaria della zona del delta del Tigri e dell’Eufrate.
Datteri valori nutrizionali
Il frutto, consumato sia fresco che essiccato, ha diverse peculiarità, tutte legate ai suoi valori nutrizionali. Per cominciare, diciamo che 100 grammi di datteri hanno dalle 140 alle 280 kcal a seconda che si consumi fresco o essiccato e ciò li rende un frutto non troppo calorico, indicato, quindi, anche se si cerca di seguire una dieta per perdere peso, anche se si devono assumere quantità moderate data la presenza di elementi come lo zucchero.
C’è da notare che il dattero secco, che rientra a pieno titolo in quella categoria che viene definita frutta secca, è notevolmente più calorico del dattero fresco e, pertanto, se si è a regime è preferibile optare per il frutto non essiccato, piuttosto che per quello secco.
Guardando da vicino la composizione di questo frutto, si nota che i datteri sono composti per una buona percentuale, che varia dal 20 % al 30 %, da acqua. Il 50-70 % sono, invece, zuccheri e ci sono anche proteine (2,7 %) e grassi (0.6%). Per capire quanto sia preferibile il dattero fresco basta dire che questo apporta solo 142 kcal (porzione da 100 gr), mentre il dattero essiccato ha oltre 280 kcal (porzione da 100 gr). Gli zuccheri presenti sono fruttosio, saccarosio, maltosio e destrosio. Sono, inoltre, presenti grandi quantità di potassio e magnesio, ma anche fosforo, calcio, selenio, rame, zinco, manganese e ferro.
Per quel che concerne le vitamine, possiamo notare che dattero è ricco di vitamina A e vitamine del gruppo B, tra cui spiccano la B1, B2, B3, B5, B6), K e J. Sono presenti anche la vitamina C e la vitamina E.
Benefici dei datteri
Tra le proprietà benefiche dei datteri dobbiamo sottolinearne alcune che sono, di certo, molto più importanti di altre. La prima cosa che balza all’occhio è che questi frutti sono ricchi di principi nutritivi che fanno molto bene al nostro organismo: sono, infatti, ricchi di ferro, ma anche vitamine e sali minerali e contengono degli zuccheri naturali che, a differenza di altri, non fanno alcun danno al nostro organismo, se assunti in dosi controllate, e possono finanche essere utilizzati sia per dolcificare alimenti e dolci, che per le bevande.
Una dei primi effetti benefici del consumo regolare di datteri è, senza dubbio, l’azione benefica che questi hanno sul controllo del colesterolo: si va ad abbassare la presenza di colesterolo cattivo nel sangue e questo è un bene al quale non si può rinunciare.
Inoltre, c’è anche da notare che siamo in presenza non solo di un frutto molto gustoso e piacevole da mangiare, ma anche di un potente antinfiammatorio naturale che, quindi, può essere utilizzato in caso di raffreddore o in presenza di irritazioni alle vie respiratorie. Può anche essere usato in maniera preventiva, per cercare di ammalarsi il meno possibile anche nel periodo più freddo dell’anno.
I datteri hanno una scarsa quantità di grassi e, come sottolineato, vanno molto bene nelle diete, anche grazie alla presenza di ottime quantità di fibre naturali che vanno a regolare l’intestino e i suoi movimenti, combattendo la stipsi e tutti i disturbi intestinali. I datteri sono anche molto utili per regolare il funzionamento del sistema digestivo, evitando quelle fastidiose situazioni di dispepsia.
I datteri sono anche un’ottima fonte di energia che può essere immediatamente consumata dall’organismo, e questo perché ci sono diversi zuccheri naturali, come il fruttosio, molto utili in tal senso. Si consiglia, quindi, di consumare i datteri soprattutto a colazione, in abbinamento ad altra frutta o cereali.
Essi sono anche un ottimo modo per spezzare la fame in maniera del tutto salutare, senza rimpinzarsi di cibi spazzatura che si trovano nelle dispense. Naturalmente, si deve fare molta attenzione a consumare prodotti di qualità, conservati senza additivi artificiali o sciroppo di glucosio. Anche in questo caso, quindi, sarebbe da preferire il frutto fresco a quello secco.
C’è da segnalare anche che sono una buona fonte di potassio mentre sono poveri di sodio e questo li rende il frutto ideale per cuore e circolazione.
Come consumare i datteri
Come detto, i datteri possono essere mangiati a colazione, assieme ad altra frutta o cerali, ma anche come spuntino. Per combattere il raffreddore si può preparare, ad esempio, un decotto di datteri: per farlo servono 100 grammi di datteri secchi e mezzo litro d’acqua. I datteri devono essere fatti bollire per qualche minuto nell’acqua e poi si deve filtrare il tutto e dolcificare. Inoltre, i datteri possono essere un valido sostituto dello zucchero nei dolci. In questo caso, però, bisogna fare molta attenzione alla qualità del prodotto e si devono preferire datteri provenienti da agricoltura biologica, essiccati al sole e soprattutto che non siano trattati con sostanze industriali per favorirne la lunga conservazione. Per utilizzarli in dolci e torte basta tritarli e inserirli nelle preparazioni.
Controindicazioni dei datteri
C’è da notare che, come detto, nei datteri sono presenti delle grandi quantità di zuccheri che, seppur sono naturali e fanno meno male di altri, sono da limitare in ogni caso. Pertanto, se si soffre di patologie quali il diabete, ad esempio, è preferibile consumare o solo ed esclusivamente il frutto fresco o, comunque, chiedere al proprio medico curante la quantità di datteri che si può ingerire per evitare problemi.
Va da sé che ogni caso è diverso dall’altro e deve essere valutato tutto da un medico competente.
Consumo dei datteri in gravidanza
Tra i cibi che fanno molto bene, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza, ci sono di certo i datteri. Si tratta, infatti, di un frutto molto utile, le cui funzioni sono molteplici e tra queste c’è anche il rafforzamento dei muscoli uterini. Sono, quindi, da provare, facendo sempre attenzione alla qualità del dattero che è sempre da preferire fresco.
Lascia un commento