Dermatite periorale: cos’è, sintomi e cura
La dermatite periorale è una patologia che si sviluppa nella zona intorno alle labbra, con desquamazione, pustole o eritemi, provocando bruciore o più raramente prurito.
Qualche volta sono coinvolti anche il naso e il mento e, raramente, la parte inferiore della palpebra, per cui si può confondere con altre patologie della pelle, come ad esempio l’acne.
Cause della dermatite periorale
Le cause della dermatite perorale non sono note, anche se, dato che colpisce maggiormente le donne, si pensa possa esserci un’associazione con i cosmetici utilizzati. In questo caso, si consiglia di evitare fard, fondotinta e rossetti contenenti vasellina, paraffina, isopropilmiristato e sodio laurilsolfato.
Un altro fattore di rischio possono essere alcuni batteri che proliferano sul viso, per motivi che non sempre riescono ad essere individuati.
Anche il parassita Denodex folliculorum, lo stesso che causa la rosacea, potrebbe avere un legame con l’insorgenza della patologia.
Lo stress e il conseguente generale indebolimento del sistema immunitario, l’esposizione al freddo o al vento, che provoca secchezza della pelle, possono essere ulteriori agenti patogeni. La dermatite periorale potrebbe essere anche l’espressione di una reazione allergica, di un’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti o di un malassorbimento intestinale, tipico ad esempio di chi è affetto da celiachia, di gastrite o di intolleranza alimentari.
In alcuni casi può colpire anche i neonati e i bambini ma spesso i soggetti che soffrono già di un’altra forma cronica di dermatite, possono contrarla con maggiore frequenza.
Nel caso di bambini e neonati, la dermatite periorale può essere causata da un uso prolungato del ciuccio, con una conseguente proliferazione di batteri.
Dermatite periorale: quali sono i sintomi
La sintomatologia della dermatite periorale è simile a quella di altre patologie della pelle, come l’eczema, la rosacea e l’acne. Per questo, il dermatologo dovrà effettuare un’attenta analisi del paziente, prima di diagnosticare la patologia.
In linea generale, in base ai sintomi con i quali si manifesta, la dermatite periorale può dividersi in tre forme:
- una forma irritativa, caratterizzata da un eritema diffuso e alcune piccole aree in cui la pelle si alza e si arrossa;
- una seconda forma, con lesioni vescicolose, simili a bollicine, che possono contenere una sostanza liquida;
- una forma pustolosa, caratterizzata da pustole che contengono pus.
I sintomi più comuni sono arrossamento, bruciore, desquamazione, prurito molto forte.
Di solito la dermatite periorale non è contagiosa ma è meglio prestare comunque attenzione, poiché se la dermatite è causata da un fungo o un batterio, può anche trasmettersi da una persona all’altra.
Come curare la dermatite periorale: la terapia
Può capitare che le persone affette da dermatite periorale, prima di rivolgersi al dermatologo abbiano fatto uso di cortisone a uso topico, che ha in un primo momento favorito una veloce scomparsa dei sintomi della dermatite e poi provocato una recidiva, comportando un nuovo utilizzo del cortisone per risolvere il problema. L’abuso di cortisone topico non è mai la soluzione, poiché può creare un’intolleranza della pelle ed un suo assottigliamento, con il risultato di rendere più fragili i capillari.
La terapia che viene di solito prescritta si basa su antibiotici ad uso orale, mentre una terapia topica va prescritta con cautela a causa di un’eventuale sensibilità della pelle.
Se si scopre che la causa della dermatite è il trucco, si attua generalmente una ‘terapia zero’, che non prescrive medicinali ma solo la sospensione dell’utilizzo di qualsiasi cosmetico.
Per lavare il viso, si utilizzerà all’inizio solo acqua, poi un detergente delicato ma si eviteranno assolutamente i saponi, che possono depositare sali sulla pelle e irritarla.
In ogni caso, la dermatite periorale non va trascurata ma curata, poiché altrimenti può sfociare in forme croniche, destinate a durare per anni.
Lascia un commento