Dieta dell’uovo: come funziona
Ultimamente si sente molto spesso parlare di diete e, tra le tante, in particolare si parla di quelle che promettono ingenti perdite di peso in poco tempo. Ecco spiegato il motivo per il quale questa dieta dell’uovo è molto in auge. Ma in cosa consiste?
Si tratta di una dieta iperproteica, che si base,fondamentalmente, sul consumo di uova e che permette di perdere 5 kg in una settimana. Vediamo lo schema tipo e le controindicazioni della stessa.
Principi base
La dieta dell’uovo si basa su un dato confermato anche da recenti studi: una colazione a base di uova favorisce la perdita di peso dato che, saziando a sufficienza, impedisce allo stomaco di richiedere altro cibo.
In poche parole, l’apporto proteico delle uova, ci farebbe arrivare sino al pranzo senza senso di fame e, pertanto, ci indurrebbe a mangiare di meno.
Questo regime alimentare, quindi, si basa su questa importante caratteristica delle uova anche se, va detto immediatamente, non si può seguire per più di una settimana, proprio perché si tratta di una dieta iperproteica e, in quanto tale, potrebbe influire in maniera negativa sul funzionamento dei reni e del fegato.
Inoltre, si tratta di un regime altamente restrittivo e questa è un’altra ragione per cui non si deve seguire per troppo tempo. I vantaggi di questa dieta sono diversi, però: ci sono pochi grassi e pochi carboidrati, dato che si tratta di una di quelle diete definite chetogene.
Questa tipologia di dieta, quindi, permette di perdere i liquidi in eccesso, essendo povera di carboidrati e costringe l’organismo a cercare gli zuccheri presenti nel fegato.
Entrando nel dettaglio, si deve sottolineare che si tratta di un regime alimentare da circa 800 calorie al giorno, che prevede l’assunzione dell’uovo come alimento principale, tanto che se ne possono consumare 4/6 al giorno.
Come accade sempre, ci sono delle regole, piuttosto restrittive, da seguire. La prima è quella di non sostituire alcun alimento e, soprattutto, non ingerire alimenti non consentiti. Non si devono bere alcoolici e non si devono fare spuntini.
Non si devono ingerire pane e pasta (carboidrati), ma sono permessi caffè, tè e tisane varie, naturalmente senza zucchero. Il tutto deve essere accompagnato da almeno 2 litri di acqua al giorno.
Diario alimentare giornaliero
Questo è quello che è permesso mangiare, giorno per giorno.
La colazione è sempre uguale e prevede caffè o tè senza zucchero, due uova sode, una arancia.
Primo giorno
Pranzo: Due uova sode, insalata mista senza olio con aceto di sidro di mele, caffè o tè senza zucchero
Cena: Due uova sode, insalata di pomodoro senza olio con aceto di sidro di mele, caffè o tè senza zucchero
Secondo giorno
Pranzo: Bistecca alla griglia, lattuga, pomodoro, sedano, cetriolo, olio e aceto, caffè o tè senza zucchero
Cena: Due uova sode, arancia, caffè o tè senza zucchero
Terzo giorno
Pranzo: Due costolette di agnello o di petto di pollo alla griglia, insalata di cetrioli e sedano, senza olio e aceto di sidro di mele, caffè o tè senza zucchero
Cena: Due uova sode, spinaci e pomodori, olio e aceto di sidro di mele
Quarto giorno
Pranzo: Due uova sode, cavolfiore bollito senza olio e aceto di sidro di mele, formaggio fresco, una fetta di pane
Cena: Due uova sode, spinaci e pomodori, olio e aceto di sidro di mele
Quinto giorno
Pranzo: Pesce bollito o alla griglia senza olio, condito con limone, fetta di pane tostato
Cena: Due uova sode, pinaci e pomodori senza olio e aceto di sidro di mele, caffè o tè senza zucchero
Sesto giorno
Pranzo: Bistecca ai ferri o petto di pollo, insalata di pomodori senza olio e aceto di sidro di mele, arancia
Cena: macedonia di frutta di stagione
Settimo giorno
Pranzo: Pollo arrosto senza pelle, carote grattugiate
Cena: Pollo arrosto senza pelle, insalata di pomodori senza olio e aceto di sidro di mele, arancia.
Controindicazioni
Nonostante questa dieta prometta di perdere tanti chili in poco tempo, ci sono delle controindicazioni che non devono essere sottovalutate.
Per la grande dose di proteine che vengono ingurgitate, questa dieta affatica reni e fegato e, pertanto, non la si dovrebbe seguire per più di un massimo di 7 giorni.
Naturalmente, se si soffre di patologie renali o epatiche, suddetto regime è sconsigliato categoricamente.
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