Emocromo: cos’è e cosa rileva
L’emocromo, detto anche esame emocromocitometrico, è un esame del sangue, solitamente prescritto dal medico per misurare i globuli rossi e la concentrazione di emoglobina.
Viene generalmente prescritto quando il medico sospetta un’infezione oppure se vuole verificare l’effetto di alcuni farmaci che si stanno assumendo, ma in generale, in tutti i casi in cui il medico ha bisogno di avere un quadro clinico chiaro del paziente.
Nello specifico, l’esame restituisce informazioni non solo sui globuli rossi, ma anche su piastrine e globuli bianchi presenti nel sangue, che vengono misurati con appositi macchinari elettronici. Con l’emocromo non solo si contano le cellule del sangue ma se ne misurano anche dimensione, forma e contenuto.
Come ci si prepara all’emocromo?
Per l’emocromo non è necessaria una preparazione particolare. Di solito l’esame viene effettuato di mattina e a stomaco vuoto, affinché il sangue sia più puro e non contaminato ad esempio da sostanze contenute nel cibo o nel caffè. Negli adulti il sangue è generalmente prelevato da una vena del braccio, nei bambini molto piccoli o lattanti si prende il sangue di solito attraverso il tallone.
Globuli bianchi
I globuli bianchi sono le cellule del sangue, che hanno il compito di combattere le infezioni. Nell’esame del sangue, può essere effettuato anche il conteggio differenziale leucocitario, con il quale si contano i diversi tipi di globuli bianchi, ognuno con il proprio ruolo nel difendere il nostro benessere. Se il numero di globuli bianchi è elevato, possono esserci infezioni o infiammazioni, allergie, asma o leucemia, necrosi dei tessuti in seguito ad un trauma.
Piastrine
Le piastrine sono le cellule del sangue che hanno il compito di bloccare la fuoriuscita di sangue in caso di ferite o lacerazioni della pelle. Se il livello delle piastrine è basso, può essere indice di linfomi o tumori del sangue, come la leucemia.
Globuli rossi
I globuli rossi sono le cellule del sangue che trasportano ossigeno e anidride carbonica nel sangue, ricche di emoglobina e di ferro.
L’emoglobina è la proteina principale che si trova nei globuli rossi e serve soprattutto a trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti; tornando invece verso i polmoni, essa trasporta anidride carbonica, da espellere attraverso la respirazione. Il colore rosso dei globuli dipende proprio dalla presenza di ossigeno al loro interno.
L’emoglobina: alta o bassa?
Si considera generalmente che i valori normali di emoglobina siano fra i 14 e 18 g/dl (cioè grammi di emoglobina per ogni decilitro di sangue) per gli uomini e tra i 12 e i 16 g/dl per le donne. Un soggetto può donare il sangue solo se il suo valore dell’emoglobina non è inferiore al livello minimo.
Valori di emoglobina alta possono essere causati da diarrea, disidratazione, ustioni, enfisema, oppure indicare la presenza di tumori a carico di reni o infezioni dei polmoni. L’emoglobina bassa può invece dipendere da un deficit di ferro, un’emorragia, un’infezione grave, un’insufficienza renale, dalla leucemia.
La misurazione dell’emoglobina serve anche a valutare i casi di anemia, che si verificano quando i valori dell’emoglobina sono particolarmente bassi.
Diagnosi dell’emocromo
Come abbiamo visto, il medico può prescrivere l’emocromo se il paziente ha un’infezione, sembra debole e stanco, ha un’infiammazione o un sanguinamento. In alcuni di questi casi, può essere necessaria una terapia, in altri, gli squilibri si risolvono in modo spontaneo. In particolare, l’emocromo è indispensabile quando il medico ha il sospetto che il paziente abbia una patologia del sangue. L’emocromo può essere anche prescritto in caso di un check-up generale di routine.
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