Farina di Manitoba, cos’è e a cosa serve
Molti sicuramente avranno sentito parlare della farina manitoba data la maggiore attenzione del consumatore sull’alimentazione, ma soprattutto dalla diffusione di tecniche di panificazione fai da te e del lievito madre.
La farina manitoba chiamata anche farina americana, nasce nell’omonima città del nord America “Manitoba” rispetto ad altre tipologie di farine la farina manitoba è decisamente forte, ecco perché è particolarmente utilizzata per i lievitati.
Si tratta di una farina di grano tenero che nasce nella località di Manitoba in Canada, zona particolarmente fredda ma in cui nonostante il clima particolarmente rigido la spiga si è riuscita ad adattare diventando resistente, una delle caratteristiche principali della farina manitoba.
A renderlo resistente è proprio l’alta percentuale di proteine contenute nella farina manitoba, ovvero il glutine divenendo di conseguenza una delle farine più proteiche rispetto alle altre tipologie presenti in commercio.
Attualmente con tale termine vengono indicate tutte le farine che a prescindere dal paese di provenienza tendono ad avere caratteristica di resistenza e di forza come per la farina americana. Con un indice di capacità panificabile W superiore a 350, ecco perché la farina manitoba si classifica tra le farine speciali, proprio grazie alle sue caratteristiche principali.
Tale tipologia di farina contiene glutine che proprio negli impasti riesce a formare una maglia tenace ed elastica che trattenendo i gas negli impasti aiuta la lievitazione e consente la crescita della massa, con la tipica formazione delle caratteristiche “bolle” ottenute poi in fase di cottura in pane e pizza.
Farina manitoba e “00” : tutte le caratteristiche
La farina manitoba impiegata nella sua variante “oo” ovvero senza la presenza di crusca e con una macinatura realmente fine, viene utilizzata per impasti a lunga fermentazione come panettoni . inoltre grazie alle sue caratteristiche permette all’impasto di rimanere in lievitazione dalle 10 alle 24 ore, essendo una farina di forza miscelata ad ulteriori tipologie di farine dona elasticità e tenacità agli impasti.
La farina manitoba è facilmente reperibile in commercio e gode di ottime proprietà benefiche, l’elevata quantità di proteine insolubili come la gluteine, la gliadina che a contatto con l’acqua producono il glutine, inoltre è povera di amidi.
La presenza del glutine fa sì che tale tipologia di farina venga impiegata per la produzione di pandori, panettoni, baguette, chapati ma in special modo anche di seitan, alimento particolarmente importante per chi segue un alimentazione vegana.
La farina manitoba presenta diverse caratteristiche che la indicano come alimento che fa bene al corpo in quanto priva di colesterolo e grassi insaturi, e contribuisce a favorire la digestione ed aiuta l’indice glicemico ed insulinico.
Farina manitoba e controindicazioni
Viste le innumerevoli proprietà contenute nella farina manitoba non possiamo assolutamente dire che la farina manitoba fa male, ma esistono dei particolari casi in cui l’uso di tale alimento è sconsigliato.
Per chi soffre di celiachia è assolutamente importante evitare il consumo di farina manitoba, in quanto il suo alto contenuto di glutine la rende praticamente quasi nociva a tutti i pazienti che presentano intolleranza al glutine, ecco perché è preferibile il consumo di alimenti privi di glutine, in quanto la sua assunzione potrebbe provocare gravi effetti al corpo. Inoltre la farina manitoba spesso viene associata ad un maggiore effetto ingrassante, in questa circostanza però la causa piuttosto che all’uso della farina manitoba dovrebbe essere imputata alle elevate porzioni di alimenti che la contengono.
La farina manitoba può essere acquistate in qualsiasi supermercato, anche se è bene prestare attenzione alla provenienza della farina manitoba acquistata prediligendo soprattutto la farina biologica.
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