Tutto quello che serve sapere sul pandoro: calorie e proprietà nutrizionali
Ogni anno, puntalmente con l’arrivo di dicembre arriva anche il momento delle leccornie. È difficile resistere infatti ad una fetta di pandoro. Un dolce che in tanti amano, per il suo sapore dolce e per la sua consistenza soffice.
Il pandoro ha una storia molto antica e ne esistono davvero moltissime varianti e ricette speciali. In questo articolo ci soffermeremo però sulla versione classica, per conoscere questa squisitezza e sapere quali sono i valori nutrizionali e le calorie.
Il pandoro: da Verona una ricetta speciale
Ormai una vera e propria icona, il pandoro è riconoscibile dalla forma caratteristica a cono senza punta, con base a stella a otto punte. Dalla consistenza soffice, nasce molti anni fa a Verona, come evoluzione del nadalin, dolce della tradizione locale, caratterizzato anch’esso dalla tipica forma a stella.
Tale è l’importanza del pandoro nella cultura culinaria e industriale italiani, che gli ingredienti sono stati elencati all’interno di un decreto dei Ministeri dell’Agricoltura e delle Attività Produttive nel 2005. La ricetta ufficiale è quindi distinta dall’uso di farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria “A” oppure tuorlo d’uovo, o entrambi, ma solo in quantità tale da garantire almeno il 4% del tuorlo. A questi si aggiungono materia burritica (cioè burro) in quantità pari ad almeno il 20%, lievito naturale costituito da pasta acida, infine aromi di vaniglia (o vanillina) e sale.
Caratteristiche del pandoro
Rispetto ad altri dolci come il panettone, il pandoro contiene decisamente più burro ed uova, fattore che lo rende decisamente più pesante. Se poi si considera anche che di solito viene mangiato a fine pasto, il suo impatto sulla digestione aumenta. Prendendo in esame 100 grammi di prodotto, il pandoro contiene quasi 400 calorie, che possono però lievitare a seconda della ricetta utilizzata.
Per questo motivo il miglior momento per mangiare questa squisitezza è la colazione, assieme ad un po’ di latte: in questo modo è possibile iniziare la giornata con una buona carica calorica (seppur alta) e sarà più semplice da smaltire. Infine è sempre meglio mangiare le versioni classiche, poiché quelle arricchite sono sicuramente più caloriche.
Entrando maggiormente nel dettaglio, 100 grammi di pandoro contengono 390 Kcal, ed è una enorme contenitore di carboidrati (presenti per circa 45,20 g) e ovviamente grassi (19,70 g) soprattutto quelli animali del burro. In misura minore ci sono le proteine (8,40 g), e ancora più bassa minerali come calcio, fosforo e ferro. L’acqua è presente per 26,90 g.
Consigli per mangiare il pandoro
L’alta concentrazione di calorie è legata soprattutto alla presenza molto elevata di grassi animali, derivati da burro e simili. Ovviamente per non avere problemi con il peso è molto importante che il nostro organismo sia in movimento e si tenga sempre in funzione l’organismo, in modo da compensare il valore energetico assunto durante la giornata.
Per poter mangiare il pandoro senza il rischio di ingrassare ed avere sensi di colpa, è necessario utilizzare un po’ di accorgimenti. Innanzitutto è importante non mangiare altri alimenti dalle proprietà nutrizionali simili come pasta, biscotti o condimenti grassi. Si sconsiglia poi di mangiare il pandoro in versioni farcite con creme a base di burro, ma anche canditi, liquori o frutta secca che può far aumentare il peso calorico.
Infine può essere importante, per evitare l’impatto del pandoro sulla nostra dieta, affiancare una buona attività fisica.
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