L’anice stellato, tutte le proprietà e gli usi di un frutto straordinario
Esistono numerosissime spezie che aiutano la salute, tra queste ce n’è una molto poco utilizzata, ma dalle proprietà benefiche riconosciute: l’anice stellato (Illicium verum). Caratterizzato da un’inconfondibile forma di stella dalle 8 alle 12 punte, è un tipo di frutto dal sapore simile alla liquirizia, utilizzato per i suoi tanti benefici.
Si tratta di un altro frutto proveniente dall’Oriente, più precisamente dal Sud-Est asiatico ed è da sempre utilizzato per donare sapore a cibi e soprattutto bevande. Non è da confondere con l’anice comune.
Le caratteristiche dell’anice stellato: coltivazione e informazioni
La pianta dell’anice stellato è un arbusto di grandezza media, che però se lasciato libero di crescere può anche superare i 4 metri di altezza. Fa parte della famiglia delle Illiciaeae ed è caratterizzato da foglie molto rigide e lucide che ricordano la magnolia. Hanno un corpo formato da almeno 8 carpelli, ognuno dei quali contiene un seme. Uniti compongono un frutto che appena arrivato a maturazione, si apre e lascia fuoriuscire i semi.
La primavera è la stagione della fioritura dell’anice stellato, ed ha inizio a fine marzo, e termine negli ultimi giorni di maggio.
I fiori freschi sono di colore bianco o tendenti al giallo, l’anice stellato è originario della Cina e dell’Asia meridionale, ma è stato portato nel Nord-Europa già alla fine del ‘600, con il nome di anice della Siberia. Eppure esistono testimonianze che vogliono questa pianta già coltivata da Plinio in epoca romana.
Si può coltivare l’anice stellato anche da noi e viene posizionato in piena terra. È consigliabile ripararlo dal gelo forte in inverno e di tenerlo in un luogo asciutto e riparato quando arriva l’autunno.
L’anice stellato è mortale?
L’anice stellato di per sé non è velenoso, ma esiste un’altra versione molto diffusa che porta il nome scientifico di Illicium religiosum (detto più volgarmente anice stellato bastardo). Chiamato in Giappone shikimi, spesso viene confuso con il normale anice stellato, ma differentemente da quest’ultimo contiene all’interno semi che terminano con un uncino, un potente veleno. È quindi importante identificarli e non utilizzarli.
Le proprietà dell’anice stellato
L’anice stellato è particolarmente calorico: ci sono infatti più di 330 kcal e 16 grammi di grassi per ogni 100 grammi di questo frutto. Non contiene però colesterolo ed è portatore 18 grammi di proteine; è pieno di minerali quali ferro e calcio e può vantare un’alta quantità di fibre e Vitamina C.
Per i componenti presenti, l’anice stellato possiede molte proprietà benefiche grazie alle quali è un utile alleato contro alcune infezioni. Viene utilizzato nelle terapie contro l’herpes labiale, grazie alle sue capacità di impedirne la riproduzione, diventando virale. Sempre per lo stesso principio, aiuta a combattere il virus dell’influenza. Ha capacità antibatteriche, visto che dall’anice stellato viene estratto l’anetolo, sostanza che riesce a contrastare alcuni batteri e che è anche un buon antinfiammatorio. Combatte anche il vomito e la diarrea.
L’anice stellato in spezie è un forte diuretico ed infatti è sconsigliato in caso di problemi renali. Aiuta a digerire ed allevia i dolori addominali, mentre se utilizzato come liquirizia ed unito ad un cucchiaio di miele, favorisce la digestione, contrastando il meteorismo.
Altri benefici contro la tosse: se si utilizza una goccia di estratto di anice stellato è possibile accrescere le capacità degli sciroppi. Questo grazie alla presenza di diantheole e photoantheole.
Come si usa l’anice stellato
L’anice stellato può essere utilizzato come spezia in cucina per insaporire i piatti e per conferire maggior gusto ai dolci. È consigliabile però consumarlo in polvere, lasciando bollire i baccelli in acqua prima di macinarlo.
Può essere inoltre utilizzato come olio essenziale per la salute e la bellezza, ad esempio per combattere l’acne, semplicemente applicandolo sulla cute. Il consiglio in questo caso è quello di diluire la soluzione, prima di fare frizione con garze sterili. Sempre per la cute, può essere utile per allontanare i pidocchi.
È una pianta dalle proprietà disintossicanti e aiuta ripulire il fegato se utilizzato per preparare tisane e infusi.
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