Formula leucocitaria, valori alti e bassi
La formula leucocitaria è un esame del sangue che permette di ottenere il numero esatto dei globuli bianchi in un millimetro cubo di sangue. La formula leucocitaria consente inoltre di ottenere un dato molto importante, il conteggio differenziale dei leucociti, ovvero il rapporto quantitativo e percentuale dei vari tipi di globuli bianchi presenti nel sangue. Dati fondamentali per avviare il processo di osservazione dello stato di salute del paziente e la formulazione di una possibile diagnosi e cura terapeutica.
La formula leucocitaria viene effettuata su un campione di sangue prelevato al paziente dopo un digiuno di almeno 10 ore, nonostante ciò però i valori possono essere influenzati da vari fattori come lo stress o sollecitazioni fisiche significative.
Esame del sangue e formula leucocitaria
Solitamente la formula leucocitaria viene prescritta al paziente in associazione all’esame dell’emocromo dettagliato al fine di indicare anche la conta dei globuli rossi, delle piastrine e di altri parametri ematici, conteggio che potrà essere effettuato tramite osservazione al microscopio ottico di una goccia di sangue strisciata su un vetrino, o tramite contatori elettronici.
La formula leucocitaria è un esame che evidenzia la percentuale di leucociti presenti nel sangue tipicamente chiamati anche globuli bianchi svolgono una funzione realmente importante per il corpo, ovvero difendono l’organismo dalle infezioni.
Esistono vari tipi di leucotici: basofili, eosinofili, linfociti, monociti, neutrofili, ma quando dalla formula leucocitaria si riscontra un aumento sopra la media dei globuli bianchi diventa indispensabile conoscere quale sia il valore aumentato dei diversi leucociti.
I valori normali di riferimento per il conteggio dei leucociti presenti nel sangue cambia necessariamente da laboratorio a laboratorio, ma è comunque possibile ipotizzare dei livelli di normalità, che si aggirano intorno ai 4.000- 10.000 in un millilitro cubo di sangue.
Alti valori di leucociti possono essere determinati da uno stato infiammatorio in corso ma sarà necessario però differenziare i vari leucociti: se aumentano i neutrofili l’infezione è di natura batterica, se invece aumentano i linfociti le cause sono di origine virale, se l’aumento è relativo agli eosinofili allora si potrebbe pensare ad una allergia o infezione da parassiti, ma se i valori dei globuli bianchi raggiungono un picco particolarmente elevato sono leucemie.
I disordini dei globuli bianchi possono essere o di tipo qualitativo, dalla qualità delle cellule alla loro morfologia, o di tipo quantitativo, ovvero dal numero delle cellule sia in eccesso che in difetto rispetto ai valori normali.
L’inversione della formula leucocitaria indica invece che c’è stata o c’è ancora in corso un’infezione virale sottostante, tipicamente indicato da un possibile aumento del numero dei linfociti e una diminuzione dei neutrofili, in ogni caso è bene valutare la situazione con il proprio medico di fiducia.
Formula leucocitaria: quali sono le cause dei valori alterati?
Le cause dell’alterazione dei valori dei globuli bianchi nel sangue possono essere molteplici e variano a seconda della tipologia di linfocita coinvolto:
- Neutrofili: valori alti sono legati a stress, traumi o malattie infiammatorie, mentre un valore basso indicano neutropenie congenite, linfomi, malattie del midollo osseo e gravi infezioni;
- Linfociti :valori decisamente alti “linfocitosi” sono conseguenze di leucemie linfatiche, infezioni batteriche croniche, mononucleosi infettiva e malattie virali, mentre i valori bassi derivano da carenze congenite, malattie del sistema immunitario, grave insufficienza renale, chemioterapia;
- Macrofagi: valori alti derivano da mieloma, leucemia, mononucleosi infettiva, tubercolosi, sifilide, valori bassi invece da leucemie, chemioterapia, trattamenti immunosoppressivi;
- Eosinofili: alti valori sono conseguenze di allergie, ipersensibilità a farmaci, malattie autoimmuni e parassitarie, mentre valori bassi sono conseguenze di ipoglicemia, shock, stress;
- Basofili: i valori alti derivano da parassitosi, leucemie, infezioni croniche, reazioni allergiche ad alimenti, valori bassi invece sono associati a gravidanza, ipertiroidismo, stress acuto.
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