Lakshmi, la dea dell’abbondanza indiana
Lakshimi, la dea dell’abbondanza chiamata anche Shri che significa prosperità, procreazione e crescita, è una enigmatica Dea indù conosciuta anche come la dea lunare, dal colore particolarmente dorato rappresenta anche la bellezza, la purezza, la generosità e la vera felicità.
La dea dell’abbondanza è la personificazione della bellezza interiore, della grazia che deriva da una vita consapevole, ma anche la personificazione del sentimento della gratitudine che riempie la vita di meraviglia.
Chi è Lakshimi
Lakshimi è la madre di Kamadeva, dio dell’amore e del piacere sessuale, e sposa di Vishnu, la forza creatrice dell’universo. La dea dell’abbondanza viene rappresentata simbolicamente da una stella a otto punte, formata da due quadrati incrociati a 45°.
Le otto punte che rappresentano la dea dell’abbondanza indicano le otto manifestazioni della dea, ognuno con una specifica indicazione dalla benevolenza alla fortuna e anche l’abbondanza. Lakshimi rappresenta la femminilità, la creazione di ricchezza, buona sorte e la femminilità moltiplicatrice e inesauribile.
Lakshimi e il fiore di loto
Lakshimi viene spesso rappresentata seduta su un fiore di loto di color oro e rosso, questo fiore ha una grande simbologia spirituale e filosofica in quanto nasce nel fango ma emerge nella luce galleggiando sull’acqua.
Secondo le rappresentazioni di Lakshimi il fiore di loto indica la personificazione della saggezza, in quanto i frutti positivi sono ricavati dalla perseveranza di ciò che è stato seminato nel passato. Ma anche dalle capacità che ogni persona ha di riemergere dal fango, trasformando tutto in qualcosa di buono e di successo, ecco perchè i devoti alla dea potranno essere benedetti dalla ricchezza e dal successo in virtù all’onestà, la verità e la pietà.
Il giorno propiziatore della dea dell’abbondanza è il venerdì, giornata dedicata alla femminilità anche nel calendario romano.
La dea dell’abbondanza si può riconoscere nella perfezione della natura, dai laghi ai prati fioriti o anche le foreste lussureggianti, in quanto elargisce i suoi doni attraversi i raggi del sole, la pioggia che rende fertili i terreni poi coltivati e attraverso l’inebriante profumo dei fiori.
È necessario che le persone possano rendersi conto della fortuna della propria vita, prestando maggiore attenzione alle cose che si posseggono piuttosto che a quello che si desidera. Secondo Lakshimi la materialità delle cose non deve prendere il posto dei veri valori della vita, in quanto un telefono o i soldi sono solamente delle illusioni, lati oscuri che ci portano a vivere una vita di continua insoddisfazione.
Ciò di cui ogni persona ha bisogno è il benessere interiore, la gioia e la meraviglia verso tutte le cose semplici che ci circondano.
Lakshimi suggerisce che la ricchezza per come noi la conosciamo non è sufficiente per creare la felicità, perché è realmente più importante il raggiungimento della gioia e l’abbondanza dell’amore, percorso che potrà essere raggiunto per riempire la propria vita d’armonia e felicità.
Il concetto di abbondanza non è strettamente connesso alla ricchezza economica ma soprattutto alla felicità, all’amore, al tempo, alla salute e alla famiglia. Solo essendo coscienti di ciò sarà possibile chiedere alla dea Lakshimi la possibilità di essere felici ma solo con grande verità e umiltà.
Come invocare la Dea Lakshimi
Per invocare la dea dell’abbondanza sarà necessario che la propria abitazione sia pulita e adornata con candele, fragranze profumate e colori come fosse un momento di festa. In India prima di invocare la dea Lakshimi viene invocata la dea Ganesha per far sì che possa rimuovere ogni ostacolo che impediscono il raggiungimento del successo e della felicità.
Successivamente si potrà recitare il mantra della dea Lakshimi che potrà arrivare solo se verrà richiesto con la massima sincerità ma soprattutto con la volontà di Dio, purchè sia la stessa persona a meritare di ricevere l’abbondanza offerta dalla dea Lakshimi.
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