Lupini, valori nutrizionali e proprietà
Una volta erano utilizzati costantemente nell’alimentazione umana, mentre poi sono stati ridimensionati a ruolo di snack, sfizioso e saporito, ma i lupini, grazie alle loro influenti proprietà nutritive ed effetti benefici per l’organismo possono un tassello importante per la nostra dieta e possono trovare spazio sulle tavole di vegetariani, diabetici e celiaci.
In natura, esistono circa 200 differenti specie di lupini: quelli che conosciamo e consumiamo appartengono alla famiglia del “Lupinus albus” (o bianco) e sono piccoli legumi con un involucro di colore giallo non commestibile (composto da molecole vegetali che non digeriamo) e una polpa bianca saporita.
Questo seme, però, deve essere sottoposto a un trattamento apposito di cottura e salamoia, che serve a ridurre il potenziale nocivo della lupo-tossina.
Lupini: valori nutrizionali
La carne dei vegetariani. Andando a osservare le caratteristiche nutrizionali dei lupini, si scopre un dato interessante: questa pianta, infatti, è il legume che contiene in assoluto la percentuale più ricca di proteine, pari al 40% del totale, superando così soia, fagioli, ceci e piselli.
Non a caso, vengono considerati come “la carne dei vegetariani”, che possono trovare il giusto apporto proteico alla propria dieta grazie proprio ai lupini. Ma non solo: questo piccolo “bottoncino” racchiude altre proprietà importanti per il nostro corpo, come le tante fibre, gli acidi grassi di tipo omega-3 e omega-6 vitamina A, B e C, e minerali come ferro, potassio, zinco, manganese e calcio.
Inoltre, hanno un apporto calorico limitato, con 116 calorie contenute ogni 100 grammi, e non contengono glutine, motivo per il quale sono consigliati alle persone affette da celiachia.
Proprietà dei lupini
Gli effetti benefici. Questo vero e proprio tesoro consente ai lupini di svolgere un’azione positiva sul nostro organismo. Innanzitutto, sono un possibile perno per una dieta per ridurre il proprio peso, anche perché favoriscono un rapido senso di sazietà e sono un alimento facile da digerire.
Accanto a questo, combattono la stipsi e accelerano il transito intestinale degli alimenti, aiutano a metabolizzare i grassi, i carboidrati e le proteine, oltre che a ridurre la presenza nel sangue del cosiddetto colesterolo cattivo LDL e a prevenire l’ipertensione.
Inoltre, grazie agli omega 3, possono aiutare a prevenire l’invecchiamento cellulare e a contrastare i radicali liberi, e alcuni recenti studi hanno confermato benefici anche al cuore e, considerato il contenuto di trocoferolo, nella difesa di patologie gravi come il tumore al colon e il diabete di tipo 2, per la doppia funzione di controllo del livello di glicemia e mimesi dell’azione dell’insulina, che contrasta l’accumulo di glucosio nel sangue.
Gli usi alimentari. Cerchiamo ora di capire come si utilizzano e come si mangiano i lupini. Come detto, al giorno d’oggi la forma più comune e diffusa in commercio è la versione dei legumi già cotti e conservati sottovuoto, pronti all’uso, e particolarmente indicati come snack aperitivo sano e sfizioso.
Meno reperibili e venduti, invece, risultano i lupini secchi, che vanno tenuti in ammollo in acqua per un periodo di 10 giorni prima della cottura, per eliminare le sostanze tossiche e il retrogusto amaro che li contraddistingue, mentre infine le farine sono destinate prettamente all’alimentazione del bestiame.
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