La sindrome da malassorbimento: cause e sintomi
Qualora si abbia una considerevole perdita di peso, associata a diarrea e ad anemia, si può sospettare un malassorbimento
Cosa si intende per malassorbimento
Per malassorbimento si intende un insieme di sindromi che derivano da un alterato assorbimento delle sostanze nutritive da parte del piccolo intestino. Esso può essere:
- Selettivo: cioè relativo ad un solo nutriente, come nell’intolleranza al lattosio
- Parziale: cioè relativo ad una più ampia gamma di nutrienti, come i grassi
- Totale: con alterazione dell’intera mucosa dell’intestino tenue, come nella celiachia
Diverse sono le malattie o le loro conseguenze che possono causare un malassorbimento, che alterano direttamente o indirettamente il meccanismo di assorbimento delle sostanze da parte dell’intestino.
Tra le cause genetiche, ricordiamo il deficit di lattasi, che altera l’assorbimento di zuccheri come il lattosio e fruttosio, frequente soprattutto nei neonati. Come anche il deficit di lipasi che altera l’assorbimento dei grassi.
Talune malattie infettive possono portare a malassorbimento, come la diarrea del viaggiatore, la tubercolosi enterica e le parassitosi intestinali.
Infiammazioni o tumori a carico dell’intestino, come il Morbo di Crohn, o la pancreatite o la cirrosi epatica possono portare secondariamente al malassorbimento.
Tra le sindromi totali, la prima causa è sicuramente la celiachia, seguita subito dopo dalla fibrosi cistica.
Come si presenta la sindrome da malassorbimento
Il primo sintomo che fa sospettare di un possibile malassorbimento, soprattutto nei neonati e nei bambini, è la perdita di peso o la mancanza di crescita.
Questo può essere associato a infiammazioni della lingua, ecchimosi cutanee, flatulenza e meteorismo, distensione dell’addome e dolore.
Se il malassorbimento è causato da una carenza dell’enzima lattasi, più evidente nei neonati, i sintomi già descritti saranno associati alla presenza di diarrea esplosiva con meteorismo intestinale dopo l’assunzione del latte. Se ad essere carente è la lipasi pancreatica, le feci saranno grasse, cioè ricche di trigliceridi assunti con la dieta che non sono stati digeriti.
A seconda del grado della malattia e dell’area dell’intestino interessata, possono insorgere delle carenze nutrizionali secondarie. Si può andare incontro a anemia a causa del deficit di ferro e acido folico, oppure andare incontro a rachitismo, per deficit della Vitamina B12 e del Calcio. Una più elevata tendenza alla formazione di lividi e al sanguinamento si verifica in caso di carenza di Vitamina K.
Un malassorbimento specifico per le sostanze proteiche, può portare ad un edema diffuso specialmente alle gambe, con disidratazione e debolezza muscolare.
Talora, specie nelle giovani donne, si può andare incontro alo sviluppo di patologie secondarie di tipo endocrino, come l’amenorrea, cioè l’assenza di mestruazioni.
Se il malassorbimento è causato da patologie primarie, a questi sintomi solitamente si accompagneranno i sintomi tipici di tali patologie
La diagnosi e il trattamento del malassorbimento
Ogniqualvolta si presenti una combinazione di perdita di peso, anemia e diarrea, si dovranno eseguire dei test diagnostici di laboratorio specifici per confermare il sospetto di malassorbimento.
Quindi si dovranno eseguire numerosi test di laboratorio per confermare la presenza di tale sindrome ed eventualmente cercare di definirne la causa. Le analisi del sangue potranno evidenziare carenze specifiche di ferro o di altre sostanze specifiche, l’esame delle feci serve per verificare la presenza di malassorbimento di grassi o di eventuali parassiti intestinali. Talora si potrà procedere con biopsie dell’intestino, per valutare anche lo stato della mucosa o con test più specifici.
Una volta determinato il tipo e la causa del malassorbimento, la terapia potrà essere di vario tipo. Nel caso di patologie primarie che l’abbiano causata sarà necessario provvedere contestualmente alla terapia più indicata per questa. Quindi aiutare l’organismo mediante la somministrazione anche per via parenterale delle sostanze per le quali presenta carenze o degli enzimi mancanti.
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