Mandarancio: tutte le informazioni utili, calorie e proprietà nutritive
Il mandarancio è un termine utilizzato per indicare una varietà ibrida tra l’arancio e il mandarino, agrume che nasce proprio da tale incrocio e che appartiene alla famiglia del Citrus. I mandaranci sono considerati semplici di varietà ma solamente alcune tipologie hanno acquisito caratteristiche necessarie per essere inquadrati come specie a sè stante.
Mandarancio origini e varietà
A livello mondiale il mandarancio viene interpretato in maniera univoca, in quanto esistono delle sostanziali discrepanze nelle interpretazioni di tale agrume, in America ad esempio non esiste la categoria di mandarancio ma viene riconosciuto semplicemente come mandarino.
Del mandarancio però esistono differenti varietà, le più diffuse sono la clementina che cresce in Italia, il tangerino che si trova in America ma le sue origini più antiche sono l’unshiu o satsuma. Sicuramente il mandarancio è l’agrume più venduto per le sue caratteristiche organolettiche e gustative, ovvero sia per il gusto deciso dell’arancia ma anche per la praticità al consumo del mandarino, date le dimensioni e la presenza di buccia e spicchi.
I mandaranci possono presentare o meno dei semi all’interno, fattore determinato da una selezione botanica, caratteristica che è facilmente manipolabile. Per la presenza di semi basterà che la pianta di mandarancio subisca un’impollinazione incrociata con alberi del genere “citrus” che contengono semi, per far sì che possano crescere mandaranci con semi.
Mandarancio: proprietà nutrizionali
Diverse sono le proprietà nutrizionali contenute nel mandarancio in quanto sono frutti che si possono consumare freschi sia interi che spremuti, ma possono essere consumati anche come marmellata, frutta disidratata e frutta candita.
I mandaranci godono di innumerevoli proprietà benefiche, in quanto sono una fonte particolarmente preziosa di vitamina C, oltre a contenere acqua, potassio, fibra di viscosa e fruttosio. Inoltre sono particolarmente ricchi di antiossidanti, ecco perché il loro consumo è spesso considerato fondamentale per la prevenzione di malattie metaboliche e neoplastiche.
Il mandarancio è un’ottima fonte di vitamina C e minerali particolarmente utili durante la stagione invernale, ma gode inoltre di un alto potenziale terapeutico e risulta essere inoltre particolarmente ricco di fibre, che principalmente si concentrano sulla buccia ma anche nella membrana bianca presente intorno alla polpa.
Non tutte le categorie di mandaranci però contengono le stesse calorie, in quanto la differenza è spesso data dalla tipologia selezionata, è proprio in base all’incrocio del mandarancio che possono apportare più o meno calorie.
Diverse sono le tipologie di mandarancio alcune delle quali tendono ad avere molte analogie con gli aranci, altre invece conservano caratteristiche più simili ai mandarini, nonostante però le differenze non siano particolarmente significative.
Solitamente gli alberi di mandaranci hanno una maggiore resistenza contro i diversi agenti atmosferici rispetto agli alberi di aranci e mandarini. Tra le varietà più comuni di mandarancio sicuramente le caratteristiche rispecchiano sia elementi del mandarino che dell’arancio, mantenendo una buccia sottile e semplice nella divisione in spicchi, mentre si è preferito dare un maggiore risalto al gusto mantenendo un gusto intenso e corposo tipico dell’arancio, nonostante però nel mandarancio il gusto resta decisamente più equilibrato rispetto all’arancio.
La varietà di mandarancio più antica è definita citrus unshiu, ma molti ritengono sia una varietà di mandarino. Ulteriore varietà particolarmente nota è la citrus reticulata, ma anche in questa circostanza diverse sono le interpretazioni legate a tale tipologia di agrume, sia per le caratteristiche che per le origini.
Del resto tutte le classificazioni del mandarino, mandarancio e arancio derivano direttamente dal genere citrus, ma solamente la categoria del mandarancio è sempre stata fortemente dibattuta e considerata controversa. La clementina ad esempio è considerata da molti una variante a sé, mentre sono numerosi coloro i quali utilizzano tale termine per indicare il mandarancio.
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