Curarsi con il Marrubio: che cos’è e quali sono le proprietà terapeutiche
Il marrubio è una pianta antica, ma ancora non molto conosciuta, a meno che voi non siate assidui frequentatori di erboristerie. Si tratta di una sostanza curativa, ma quali sono le sue proprietà terapeutiche?
Che cos’è il marrubio
Il marrubio si presenta come una pianta selvatica e molto resistente, e non è raro trovarla lungo le strade o i binari dei treni, o in luoghi poveri e aridi, dove regna la sporcizia, come i depositi dei rifiuti, ma approfondendo un po’ la sua conoscenza potremmo rimanere sorpresi dai suoi benefici. Fa parte della famiglia delle Lamiaceae e si dice che sia originaria di alcune regioni dell’Asia centrale e che, solo successivamente, sia stata importata in Europa. La sua fioritura va da maggio ad agosto.
Veniva già utilizzata nell’antica Roma, ed era famosa già a quei tempi per le sue proprietà medicinali. Gli Ebrei invece utilizzavano il marrubio per le celebrazioni della Pasqua, mentre gli imperatori dell’antico Egitto la consumavano come antidoto contro i veleni, sia quando questi venivano bevuti che quando venivano trasmessi attraverso morsi di serpenti.
Il marrubio è una pianta utilizzata per guarire diverse sintomatologie. In particolare viene utilizzata per curare la tosse e tutte le infezioni dei bronchi di tipo benigno, soprattutto quelle croniche.
Infatti, il marrubio ha proprietà balsamiche, che possono creare sollievo a malattie polmonari, soprattutto quelle caratterizzate da fatti catarrali. Il marrubio è infatti un potente mucolitico e sedativo.
Inoltre contiene una sostanza amara che aumenta la secrezione gastrica ed è in grado di curare febbri intestinali. Infine può essere di aiuto in caso di sindromi ipotensive. Non a caso anche il nome significa proprio succo amaro, in ebraico.
Le leggende sul marrubio
Esistono numerose leggende sul marrubio. Nella mitologia di alcuni paesi nordici il marrubio salvò la vita di un uomo, che aveva perso la fede e per questo motivo rischiava di essere colpito dal lampo del dio Thor. Per questo si dice che il marrubio sia utile a liberare la forza del fulmine e si consiglia alle persone in cerca di idee e intuizioni, di tenerne un po’, essiccato e frantumato, all’interno di un sacchetto bianco.
In epoca romana veniva associato al dio Mercurio, messaggero degli dei.
Come si usa
Il marrubio può essere impiegato sia ad uso esterno che interno. Esternamente ha funzione di detergente e disinfettante, su piaghe e ferite superficiali. Ad esempio è molto utile sulle punture di api.
Il tè al marrubio invece viene utilizzato per curare la tosse e il raffreddore. Prepararlo è molto semplice. Una volta comprato in erboristeria, mettete a macerare un paio di cucchiaini di tè, in un litro di acqua bollente.
Il tè dovrà stare in infusione per circa 45 minuti. Il consiglio è quello di consumarlo una volta tiepido, con un po’ di limone e un cucchiaino di miele o di melassa. Evitate lo zucchero.
In caso di tosse molto persistente a grande presenza di catarro il consiglio è di prepararvi un decotto a base di marrubio. Per farlo, lasciate macerare i fiori in un litro di acqua bollente, quindi filtrate e aggiungete il miele. Bevetene due tazze al giorno, fino alla scomparsa del malessere.
Il decotto di marrubio è molto utile anche in caso di problemi di stomaco. Si tratta di una pianta che non presenta particolari controindicazioni, ma è meglio evitarla in presenza di gastriti o durante la gravidanza e l’allattamento.
Che cos’è la tintura madre di marrubio
La tintura madre di marrubio è un prodotto che troverete facilmente in erboristeria, e che contiene i principi attivi della pianta. Le tinture madri di solito sono preparazioni idroalcoliche, che vengono ottenute macerando a freddo in un solvente idroalcolico la pianta fresca.
Questo rimedio è utile in caso di muco bronchiale particolarmente fastidioso. Vi basterà utilizzarne circa 30 gocce in un po’ d’acqua, tre volte al giorno, per riconquistare il vostro benessere fisico.
Il marrubio in menopausa
Il marrubio, che in erboristeria troverete anche con il nome di marrubio d’acqua, marrubio nero o ballota, viene utilizzato anche in fase premestruale o durante la menopausa, per ridurre l’irritabilità o lo stato di ansia che di solito contraddistingue questi due momenti.
In caso di vampate di calore, sudorazione elevata, ipertensione, sbalzi d’umore, insofferenza, un infuso di marrubio è quello che vi serve, per ritrovare il giusto atteggiamento mentale e fisico.
La pianta di marrubio contiene pro-ormoni capaci di ridurre le vampate di calore e ha proprietà sedative. Inoltre viene spesso consigliata come rimedio per chi soffre di stati d’ansia, come quelli che spesso e volentieri accompagnano la menopausa.
Se l’infuso di questa pianta avesse un odore troppo sgradevole per voi, vi consigliamo di unirlo ad altre piante, come menta o liquirizia. Il marrubio è inoltre ricco di sali minerali e vitamina C.
Il marrubio contro la tosse
Esiste una tipologia di marrubio, denominato marrubio bianco, che viene utilizzato soprattutto contro le infezioni delle vie respiratorie, soprattutto nel caso in cui ci sia la presenza di muco. Infatti quest’erba medica favorisce la fluidificazione del muco, che riuscirà ad essere eliminato più facilmente attraverso la tosse.
Spesso si può trovare in commercio, in erboristerie e farmacie specializzate, sotto forma di sciroppo o caramelle, che vengono di solito zuccherate naturalmente, per mascherare il gusto molto amaro del marrubio.
Altrimenti si può trovare anche sotto forma di té, per tutti coloro che abbiamo un palato più temerario. Di solito sono gli steli fiori e le foglie che contengono il potere antisettico e che vengono fatte essiccare per poi essere utilizzate come un infuso.
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