I benefici del massaggio Breuss, come si fa e a cosa serve
È una delle tecniche che sta conquistando, anno dopo anno, sempre più consensi tra gli amanti del relax e del benessere: parliamo del massaggio Breuss, che ricorda per certi versi la metodologia del metodo dorn, vero e proprio toccasana per chiunque soffra di dolori alla schiena di qualunque genere. Vediamone insieme le caratteristiche principali e i benefici sul corpo.
Che cos’è il massaggio Breuss
È un trattamento estremamente benefico e rilassante, pensato soprattutto per i problemi alla colonna vertebrale. Il suo nome si deve al naturopata Rudolf Breuss, di origini austriache. Visto che questa tecnica si interessa unicamente della zona della spina dorsale, il massaggio rappresenta un completamento della seduta Dorn. Chiunque abbia provato almeno una volta questo trattamento ne può decantare le incredibili proprietà, che lo rendono uno dei massaggi più efficaci nel mondo del benessere.
Solitamente dura tra i 20 e i 30 minuti, e il paziente riversa in uno stato di quiete e rilassamento totali, condizioni che aiutano molto soprattutto nel trattamento di condizioni psichiche e fisiche che generano tensione e ansia nel soggetto.
Qualche notizia storica
Come abbiamo già detto precedentemente, l’inventore di questa rivoluzionaria tecnica è il naturopata di origini austriache Rudolf Breuss: la tecnica si articola nel semplice e puro scivolamento delle dita lungo la schiena, che la rilassa completamente.
Inizialmente questa pratica era nota e utilizzata soprattutto nei paesi come Austria e Germania, ma soprattutto negli ultimi anni ha acquisito un grandissimo successo anche nel resto del mondo, attirando persone di ogni nazione. La sua applicazione maggiore avviene nell’ambito del benessere, ma viene spesso utilizzato anche dai medici sportivi. Ovviamente a seconda dell’ambito in cui ci troviamo, la procedura di esecuzione varierà secondo le esigenze e le competenze sia del paziente che del medico.
I benefici del massaggio Breuss
Breuss sviluppò il suo speciale massaggio concentrandosi sui benefici che voleva donare alla zone della schiena, con particola attenzione all’allungamento e al rilassamento di questa parte del nostro corpo.
Inizialmente, per raggiungere il suo scopo, Breuss aveva introdotto nel trattamento un ingrediente “speciale”: parliamo dell’olio di San Giovanni, un ritrovato molto famoso per la sua azione che combatte le infiammazioni muscolari e favorisce il ripristino del normale funzionamento dei tessuti. La scelta di usare questo olio era dovuta alla credenza secondo cui questo potesse penetrare gli strati più profondi della pelle e agire all’origine del problema e del dolore del paziente. Come è facile intuire, ciò non era assolutamente realizzabile: il massaggio riesce sì a distendere la muscolatura della schiena e in modo speciale quella intorno alle vertebre, ma l’olio non accentua né migliora i benefici del massaggio, poiché la sua azione si ferma a livello dermico.
Come effettuare il massaggio Breuss
Secondo il naturopata, inoltre, un ulteriore effetto benefico era dato dalla “bontà” con cui veniva effettuato: se il paziente fosse stato a proprio agio e il massaggiatore avesse effettuato l’intera procedura con movimenti gentili e senza causare alcun fastidio al paziente, i risultati sarebbero stati ancora più incredibili.
Nonostante l’uso dell’olio sia stato in un primo momento accantonato, ormai è fondamentale per la tecnica: infatti, il massaggio Breuss si effettua sulla schiena (su cui viene spalmato dell’olio per massaggi) su cui vengono poggiate delle bende. Il calore emanato dal paziente e quello del massaggiatore si fondono, creando una vera e propria armonia perfetta. Grazie a questo calore i pori si ritirano, favorendo una distensione dei tessuti e dei muscoli, con l’olio che penetra sottopelle e agendo come antiinfiammatorio.
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