Microblading, cos’è, a cosa serve e come funziona
Le sopracciglia assumono un ruolo sempre più importante, in estetica, per la valorizzazione dello sguardo e il carattere dell’intero viso. Averle in ordine e ben curate è fondamentale ma spesso per stare dietro ai frenetici ritmi della vita quotidiana sembra difficile ricavare quei pochi minuti che basterebbero per curarle a dovere. E allora? La soluzione è il microblading, una sorta di trucco permanente effettuato con una raffinata tecnica che cura le sopracciglia pelo per pelo.
Cos’è il microblading
Negli Stati Uniti il microblading è molto popolare, in Italia e nel resto d’Europa invece sempre ancora una tendenza d’avanguardia. In realtà sta raccogliendo adepti a gran velocità, proprio grazie ai risultati sorprendenti e duraturi che riesce a ottenere. Che sia la strada per mandare definitivamente in soffitta le tanto odiate e fastidiose pinzette? Ma in cosa consiste di preciso questa tecnica e con quali obiettivi nasce?
Il microblading nasce per riempire i buchi che spesso si vengono a creare nell’arcata delle sopracciglia. Buchi che fino a oggi sono stati sempre riempiti, alla meno peggio, con matite dai colori simili a quelli dei capelli e quindi delle sopracciglia, o in alternativa con un tatuaggio dai risultati spesso molto poco naturali. Con il microblading, invece, si fa un passo avanti importante e i buchi vengono riempiti con peli disegnati uno alla volta. Una soluzione straordinaria anche per ci ha sopracciglia rade e ha sempre sognato di averle folte e ben definite. È l’evoluzione del trucco permanente, capace di offrire un effetto molto più naturale al viso.
Ecco come funziona
Attraverso degli aghi molto sottili imbevuti di pigmento, punto per punto vengono riempiti i buchi o rinfoltite le sopracciglia. Viene tracciato un singolo pelo alla volta, con una precisione chirurgica che supera i limiti del tatuaggio permanente.
Quest’ultimo, infatti, a causa delle vibrazioni spesso non consente al colore di penetrare adeguatamente sottopelle. Operando sul singolo pelo, invece, è possibile ottenere un risultato molto più preciso e definito, anche grazie allo strumento che viene utilizzato: una sorta di penna. Inoltre, mentre i tatuaggi molto spesso limitano la scelta del colore a macrocategorie, il microblading consente di ottenere risultati naturali grazie alla possibilità di scegliere la precisa tonalità di pigmento in funzione del colorito del soggetto e del colore delle sopracciglia vere.
L’arte del colore
Il microblading è una tecnica estetica non alla portata di tutti. Richiede grande precisione, anche nella scelta e nell’uso dei colori, e tanta pazienza. Esistono, però, in tutta Italia diversi corsi per apprendere al meglio tutti i passaggi che portano alla nascita di un’esperta di microblading. Milano, Roma, Napoli, Torino sono tra le città italiane che per prime hanno adottato questa nuova moda proveniente da oltreoceano.
Come si realizza il microblading
Sono due, generalmente, le sedute richieste per mettere in pratica questa tecnica. A queste fa, di solito, seguito un appuntamento di mantenimento. La prima seduta, il cui costo si aggira intorno ai 350 euro (nei saloni specializzati i prezzi variano tra i 200 e i 450 euro), prevede una fase di studio del volto della persona, si sceglie il colore e si procede alla realizzazione del disegno. Dopo circa una quarantina di giorni si effettua la seconda seduta, dal prezzo di circa 100 euro in media, che prevede una sorta di controllo e ritocco.
È una fase importante per perfezionare il lavoro e ottenere il risultato desiderato. Infine, è consigliabile effettuare un ritocco almeno annuale (dal costo poco al di sotto dei 200 euro) per essere certi di mantenere sempre il risultato finale, sia in termini di forma che di colore. Il trattamento è reso indolore dalla crema anestetizzante che viene applicata sulla zona da trattare.
Come mantenere al meglio il risultato
Qualche piccolo accorgimento va messo in pratica per non rovinare il lavoro dell’estetista. Al fine di consentire al pigmento colorato di fissarsi adeguatamente, la zona trattata non va bagnata per un paio di giorni dopo il trattamento. Le sopracciglia vanno pulite con un cotton-fioc imbevuto di soluzione fisiologica per evitare che le creme applicate sul viso rovinino gli effetti del microblading. Inoltre, è bene utilizzare della vasellina dopo il trattamento per favorire la caduta delle eventuali crosticine che possono formarsi sull’arcata delle sopracciglia.
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