Monociti alti e bassi, cosa sono e cause
I monociti sono delle cellule del sangue che fanno parte dei globuli bianchi e che vengono prodotte dal midollo osseo, solitamente la quantità normale presente nel sangue è pari a 0.2- 0.8 millilitri per litro di sangue.
I globuli bianchi, monociti compresi, vengono definiti tali proprio perché privi di emoglobina, ma sono dotate di nucleo e hanno il compito di difendere l’organismo dagli attacchi di agenti patogeni.
Il numero dei monociti presenti nel sangue varia ma tuttavia in condizioni di ottima salute la percentuale è inferiore al 10%, in alcune circostanze però i moniciti tendono ad aumentare o a salire, questo fenomeno può essere indice di un disturbo più complesso o essere semplicemente un fenomeno transitorio.
Prima di spiegare perché i monociti tendono ad aumentare o abbassare dobbiamo capirne la funzione, dato che vengono anche definiti macrofagi, il loro compito è fungere da “spazzini” per l’organismo ripulendolo dai germi patogeni che attaccano l’organismo.
Per poter effettuare lo scudo protettivo i monociti si appoggiano agli anticorpi. Quando un soggetto viene attaccato da un infezione il valore dei monociti nel sangue tende ad aumentare, ma tale condizione chiamata monocitosi relativa rappresenta il segnale che il sistema immunitario sta funzionando proteggendo correttamente l’organismo.
Monociti alti e bassi: cause
Solitamente quando i monociti tendono ad essere alti aumentano per il soggetto il possibile aumento e diffusione di infezioni di ogni genere, oltre a possibili ipotesi di origini infiammatoria, valori alti possono essere associati alla presenza di malattie croniche così come a episodi di natura acuta.
Esistono però delle patologie infiammatorie croniche che presentano il fenomeno della monocitosi, ovvero lupus, tubercolosi, sifilide, tifo, artrite reumatoide, malarie o anche endocardite, linfomi e malattie intestinali.
Una sensibile riduzione del numero di monociti definita anche monocitopenia, indica invece una condizione di debilitazione fisica del paziente causata da stress eccessivo con il conseguente abbassamento delle difese immunitarie.
Anche pazienti affetti da aplasia midollare presentano bassi livelli di monociti, patologie a carico del midollo osseo che non riescono a produrre le cellule necessaria per la difesa dell’organismo. Inoltre le infezioni batteriche severe, così come diverse forme di leucemia presentano una condizione di monocitopenia.
Bisogna ricordare però che piccole variazioni in rialzo o in ribasso dei monociti rispetto a quelli che sono i valori considerati di riferimento, possono non necessariamente essere associati a qualche patologia più grave, ecco perché sarebbe bene continuare ad indagare sull’eventuale causa che ha scatenato tale reazione dell’organismo dal proprio medico di fiducia.
Diversi sono i fattori che possono influenzare l’esame dei monociti, tra i principali anche l’età avanzata, in soggetti anziani infatti il sistema immunitario non essendo più perfetto ed efficiente potrebbe causare una possibile abbassamento dei valori rispetto alla soglia normale.
Mentre nei pazienti più piccoli non è possibile utilizzare dei valori di riferimento, dato che l’intervallo di riferimento varia in maniera troppo veloce rispetto all’età e al sesso.
L’esame del sangue per analizzare i monociti
L’esame del sangue per analizzare il numero dei monociti presenti nel sangue è fondamentale per poter valutare e gestire prontamente eventuali disturbi, evidenziando patologie del sistema immunitario, per intervenire in maniera tempestiva e soprattutto per evitare il rischio di complicazioni dopo un infarto.
Per effettuare un controllo dei monociti è necessario un semplice analisi del sangue prescritta dal proprio medico di fiducia, possibilmente effettuato al mattino e il paziente dovrà essere assolutamente a digiuno.
Sicuramente è bene discutere con il proprio medico di fiducia sulle cause legate ad un possibile aumento dei monociti nel sangue, per riuscire ad individuare i rimedi utili a tornare in una condizione di benessere completo della persona.
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