I nostri consigli per la migliore musica da palestra
Affrontare la seduta di palestra con la musica giusta aiuta a trovare grinta e nuove energie per superare la fatica. Cosa scegliere? Basta affidarsi solo ai propri gusti musicali o esistono piccoli trucchi che traducono le note musicali in vera e propria energia da bruciare correndo sul tappeto? Scopriamo la migliore musica da palestra!
Allenarsi con una marcia in più
Il gusto fa molto, nessuno può pensare che basti la musica giusta a rendere più piacevole l’allenamento se fa parte di quel genere che a noi proprio non va giù. Sul legame tra musica e attività fisica si è molto discusso, anche atleti sono intervenuti nel dibattito portando la loro testimonianza. Quello che ne è emerso è che la musica ha un ruolo importante nel favorire e alleggerire l’allenamento. Sul tema, in realtà, sono stai condotti veri e propri studi. Uno dei più recenti è quello portato avanti dai ricercatori del gruppo di studio dello Max Planck Institute di Lipsia. Cosa è emerso dalle ricerche condotte dal team tedesco? Innanzitutto c’è da dire che i soggetti sottoposti a osservazione sono stati tre, ognuno alle prese con una macchina diversa.
Nel corso dell’esperimento sono stati monitorati i seguenti parametri fisici: dall’ossigeno “assorbito” fino alle modifiche subite dalla tensione muscolare nel corso delle diverse sedute di allenamento allietate o meno dalla musica. La musica scelta variava a seconda dei momenti. Dalla statica (musica classica) alla musica di sottofondo, molto leggera, nella fase iniziale della seduta di palestra. I risultati hanno dimostrato che l’accompagnamento musicale si traduce nella minore percezione dello sforzo fisico da parte di chi si sottopone all’allenamento, oltre che in una minore fatica muscolare nell’allenamento stesso.
Dalla Germania agli Usa, tutti i benefici della musica negli studi dei ricercatori
Ricercatori statunitensi, dell’Università del Wisconsin – La Crosse, si sono concentrati sugli effetti delle note sul battito cardiaco. Dall’osservazione del gruppo di ciclisti sottoposti all’esperimento, ne è emerso che l’ascolto della musica nel corso di un allenamento di tipo cardiaco favorisce l’aumento del battito, portando a un aumento dello sforzo fisico che produce più energia.
Anche l’ascolto di musica nella fasi immediatamente precedenti e successive all’allenamento, secondo altri studi, hanno effetti molto positivi sugli sportivi. Accrescono la motivazione, aiutando i soggetti a produrre più energia – senza avvertire l’aumento dello sforzo – e a defaticarsi più rapidamente.
Come realizzare la playlist giusta per l’allenamento
E veniamo alla fase più delicata. Cosa mettere nel lettore? Come stimolare la corsa e l’allenamento? La prima cosa di cui tenere conto è: mettere al bando tutte le musiche capaci di richiamare alla memoria ricordi tristi: la fine di un amore, un’amicizia chiusa per un’incomprensione. Avrebbero l’effetto contrario a quello che vogliamo ottenere e rischierebbero di portare la mente altrove, alla ricerca di perché e per come che non possono certo essere ricercati sul tappeto! Non scegliere musica eccessivamente impegnata. I cantautori vanno benissimo ma dopo lo spogliatoio.
L’attenzione ai testi, infatti, potrebbe portare a distrarsi e ad allenarsi male. Inoltre, è bene specificare che la palestra rimane prima di tutto un luogo di socializzazione. Per questa ragione la musica è fondamentale ma non deve diventare una scusa, uno scudo, per isolarsi dal resto del mondo. Tanto più è disdicevole creare una sorta di dipendenza nei confronti del lettere che porta alcune persone a rinunciare all’allenamento in caso di dimenticanza. La musica da scegliere – anche classica, perché no – non deve però essere troppo lenta. Meglio optare per un andamento compreso tra una marcia moderato (80-85 bpm) e prestissimo (più di 170 bpm). Meglio sarebbe, ovviamente, optare per il ritmo, per musica capace di ricaricare e lasciare la classica per il defaticamento.
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