L’allenamento al sacco: alcuni consigli
Con l’avvento di attrezzature per il fitness sempre più sofisticate, in grado di promettere risultati talvolta miracolosi, l’utilizzo di attrezzi semplici sembra ormai relegato ad una posizione di secondo piano.
Uno degli attrezzi più semplici, da sempre usato per preparare i campioni e che garantisce risultati eccellenti è il sacco della boxe.
Si tratta di un sacco in pelle o vinile, con un peso variabile tra i 40 e i 100 Kg, che si usa soprattutto tra i pugili, per migliorare la loro tecnica e aumentare la potenza.
I benefici sul corpo, che derivano dall’allenamento con il sacco, sono molto importanti, per cui il sacco non dovrebbe mancare in nessuna palestra.
Quali sono i vantaggi del sacco
L’allenamento al sacco sarà un valido aiuto al sistema cardio circolatorio, poiché muoversi intorno al sacco significa svolgere un vero e proprio allenamento aerobico. Inoltre, se si tirano pugni al sacco in modo aggressivo e rabbioso, si aggiungerà anche un’attività aerobica. Per essere efficaci, le singole sezioni al sacco dovrebbero durare almeno 2 minuti.
Il sacco poi nasce per migliorare la potenza muscolare dei pugili che, durante l’allenamento, devono concentrarsi ad usare i muscoli al massimo, per sferrare i pugni sprigionando la massima forza possibile. I muscoli chiamati in causa da questo allenamento sono quelli delle spalle, delle braccia, della schiena e del petto, anche se pure le gambe sono impiegate, poiché servono a dare energia alla parte superiore del corpo. Lo sviluppo dei singoli muscoli poi dipende dal tipo di tecnica utilizzata per sferrare i pugni.
L’allenamento al sacco aiuta anche a migliorare la coordinazione, poiché bisogna equilibrarsi bene, spostando il peso tra i piedi, per sferrare pugni efficaci.
Colpire il sacco aiuterà poi a migliorare la tecnica del pugilato, nel caso in cui tutti i movimenti siano eseguiti in modo corretto.
Un allenamento al sacco aiuta anche a difendersi ed è utile a scolpire il corpo, anche se forse in modo meno efficace di una seduta di bodybuilding pura.
Allenarsi al sacco può poi essere un modo efficace per sfogare stress, rabbia e frustrazione e servire quindi a canalizzare le energie negative verso un bersaglio, così da liberarsene ed essere poi più positivi e rilassati.
Consigli per allenarsi al sacco
Per allenarsi al sacco in modo corretto, è bene prepararsi a prevenire ogni danno. Mani e polsi devono essere opportunamente fasciati e ricoperti da guanti adatti, per evitare qualsiasi lesione. Guanti più leggeri sono adatti a chi è alle prime armi o a chi deve perfezionarsi, mentre quelli più pesanti sono usati dai professionisti. È meglio che i guanti siano di buona qualità così che possano durare di più.
Per evitare infortuni, è sempre meglio cercare di usare la tecnica corretta, anche perché in questo modo si otterranno anche migliori risultati.
Nel colpire il sacco, è importante prestare attenzione alla distanza con il sacco, che non deve essere né troppa, né troppo poca, e cercare di svolgere un’estensione quasi completa nel colpire l’attrezzo.
Anche la respirazione corretta è importante: occorre respirare nel momento in cui si sferra il pugno, così da rifornire di ossigeno i muscoli coinvolti; respirare aiuterà poi a ridurre la pressione sul torace, che può causare danni come emorragie, mal di testa e pressione alta.
Con i consigli di un personal trainer, i tipi di pugno sferrati in allenamento dovrebbe essere vario e bisognerebbe colpire il sacco non restando sempre nella stessa posizione di partenza, ma muovendosi intorno ad esso, con round di circa 2 minuti, intervallati da un minuto e mezzo di riposo tra un round e l’altro.
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