Nuoto in stile libero, come eseguirlo corretamente
Lo stile libero, o crawl frontale, è lo stile più semplice da imparare ma più difficile da perfezionare.
Tradizionalmente lo stile libero era una gara di nuoto in cui ogni partecipante poteva nuotare come preferiva. Solo successivamente lo stile libero si è perfezionato nella disciplina olimpica che conosciamo noi oggi.
In questo stile di nuoto, le braccia si muovono a mulinello, mentre la testa è sott’acqua e si respira lateralmente. Le gambe si muovono in modo opposto alle braccia. Ma come eseguire lo stile libero correttamente?
Stile libero: posizione del corpo
La posizione del corpo nello stile libero è orizzontale e parallela alla superficie dell’acqua. Per evitare attrito con l’acqua, le gambe non devono essere abbassate rispetto al tronco. Questo è un errore molto comune, che dipende da un errore di galleggiamento, dovuto ad un’errata posizione della testa che è piegata all’indietro e rivolta verso l’alto e dalla scarsa forza delle gambe. Per questo motivo, un ottimo punto di partenza per una buona pratica di nuoto a stile libero, è l’esecuzione di esercizi di galleggiamento. Ma qual è la posizione corretta che le diverse parti del nostro corpo devono avere nel nuoto a stile libero?
Posizione della testa nello stile libero
L’istinto porterebbe il nuotatore di stile libero a guardare in avanti, nella direzione in cui sta procedendo.
Guardare avanti ostacola notevolmente la nuotata poiché costringe i fianchi e le gambe ad abbassarsi e la schiena ad inarcarsi, con la conseguenza di aumentare la fatica e ridurre molto la velocità. Per correggere quest’abitudine una buona pratica consiste nel guardare la linea nera presente in ogni corsia, sul fondo delle piscine di allenamento. La linea nera dovrà essere guardata nel punto leggermente più avanti della proiezione della vostra testa. In questo modo, si nuoterà molto più velocemente, perché i muscoli della schiena saranno meno tesi e i fianchi risaliranno più facilmente in superficie.
La posizione delle braccia nella bracciata
All’inizio del movimento, le mani dovrebbero essere rilassate, con le dita unite, poste a circa 30 cm avanti dalla testa. Quando la mano è entrata in acqua, deve essere spinta verso il basso e verso l’esterno e il braccio deve essere disteso, evitando di colpire l’acqua con il braccio ma seguendo il movimento della mano che scivola sotto la superficie.
La mano non deve passare sotto la pancia ma di lato al corpo. È più facile notare questo movimento erroneo nella fase in cui la testa è sott’acqua piuttosto che quando si è in fase di respirazione, poiché in questo caso non possiamo notare la traiettoria che compie il braccio. Correggere questo movimento è utile per rendere la bracciata più efficiente e spingere maggiori quantità di acqua.
La posizione del corpo durante lo stile libero
Durante la nuotata, il corpo non deve restare schiacciato ma ruotare, così da alleggerire la tensione sulle spalle.
Se si nuota in modo piatto, senza ruotare il corpo, potrebbero esserci lesioni gravi a carico delle spalle e tendiniti.
Posizione delle gambe nello stile libero
Le gambe devono essere tese e non piegate durante le gambate dello stile libero, leggermente al di sotto della superficie dell’acqua. Le gambe devono essere mosse insieme alle anche e alle cosce, senza usare o piegare le ginocchia, altrimenti si provoca più attrito e si fa più fatica. Le gambe devono essere quindi tese e generare gambate piccole e veloci.
La respirazione nello stile libero
La respirazione non deve essere fatta in ritardo ma possibilmente prima che la mano esca dall’acqua: l’ideale è iniziare la respirazione quando inizia la bracciata e riportare il viso sott’acqua quando inizia la fase di recupero. Si eviterà così di bere e far entrare l’acqua in bocca.
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