Parietaria, proprietà e controindicazioni
La parietaria (il cui nome scientifico è Parietaria officinalis), nota anche come erba dei muri, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Urticacee (di cui fa parte anche l’ortica) . Oggi andremo a vedere le proprietà di questa pianta, analizzandone le origini e gli usi, mettendone in evidenza i possibili pericoli, come l’allergia.
Che cos’è la parietaria
È una pianta originaria dell’Europa e delle regioni caucasiche; nel nostro Paese è un’erba molto comune, e cresce solitamente sulle rocce di tipo calcareo, tra le fessure dei muri vecchi, come quelli in mattone, oppure alla loro base. Per questo motivo la pianta è stata chiamata popolarmente parietaria o muraiola. La parietaria ha diversi usi: viene utilizzata sia come rimedio fitoterapico che come ingrediente per la preparazione di diverse minestre, spesso in associazione all’ortica, pianta erbacea che appartiene alla sua stessa famiglia.
Proprietà della parietaria
La parietaria possiede diverse proprietà, tutte molto utili: questa pianta infatti è ricca di minerali, di tannini, di flavonoidi , quercetine, sostanze che si dice siano utili nella prevenzione al cancro, mucillagini e di sostanze non proprio “utili”, che al contatto possono generare un forte prurito, come il raro acido caffeoylmalico. È inoltre in grado di aiutare a far passare la tosse, rappresenta un ottimo diuretico naturale e aiuta la pelle a rigenerarsi e mantenersi sana grazie a tutti i suoi componenti. Inoltre, sono parecchio note, soprattutto nella cucina campagnola, le sue proprietà di depurazione, che aiutano l’organismo a mantenersi puro.
Come usare la parietaria
Esistono due tipi di uso per la parietaria: interno ed esterno. Vediamoli nello specifico.
- Interno: Il brodo o l’infuso. Queste due preparazioni a base di parietaria sono da sempre utilizzate per le loro capacità diuretiche. In tempi non troppo remoti venivano spesso utilizzati per curare le cisti e tutti i problemi dell’apparato urogenitale. Foglie e gambi, grazie al fatto di non essere troppo duri, hanno fatto da sempre parte della cucina contadina e sono inoltre diventati ingredienti essenziali in minestre, frittate e misti di verdure.
- Esterno: la parietaria può essere di grande aiuto in caso di infezioni alla pelle. Un tipico rimedio popolare è proprio quello di strofinare fortemente tra le mani giovani foglie di parietaria per estrarne i succhi, con i quali si vanno poi a ricoprire le zone del corpo interessate da infezioni o escoriazioni al fine di lenirne o fermarne la proliferazione.
Controindicazioni della parietaria
La parietaria possiede diverse controindicazioni: l’istamina, ossia la sostanza responsabile del senso di prurito provocato dalla pianta, presente anche nelle altre piante urticanti della stessa specie (come le ortiche), è un noto allergene e può provocare reazioni di diversa intensità nei soggetti sensibili ad essa. Benché la Parietaria sia una pianta commestibile e le sue foglie siano uno degli elementi più ricorrenti nella cucina campagnola, per via dei suddetti allergeni è bene non sovrabbondare col suo consumo. Sembra quasi scontato, ma pulire con molta attenzione le foglie rappresenta uno dei metodi più efficaci per ripulire la pianta da agenti pericolosi come allergeni e polvere.
Cibi da evitare se si è allergici alla parietaria
Se siete affetti da allergia alla parietaria, ci sono una serie di alimenti che fareste meglio ad evitare, poiché contengono sostanze che posso scatenare in voi le stesse reazioni che causerebbe l’assunzione o il contatto con parietaria, tra cui figurano: basilico, piselli,ciliegia, ortica, melone, gelso. Da evitare anche cibi come: kiwi, pomodori, anguria, pesche, carote, sedano e finocchio. Il consumo di questi cibi può provocare conseguenze più o meno gravi, dal semplice naso che cola, fino al gonfiore sparso e forte dolore alla gola.
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