Pesche: i tipi più importanti, le proprietà e i benefici
La pesca, delizioso e nutriente frutto presente sulle nostre tavole da tempo immemore, oltre ad essere eccezionalmente buono possiede tantissime proprietà nutritive e benefiche. In questa speciale classifica abbiamo raccolto le cinque varietà di pesca che più fanno bene al nostro corpo.
Un po’ di storia: dove nascono le pesche
Il pesco, il cui nome scientifico è “Prunus persica”, trae le sue origini dalla Cina, paese in cui quest’albero è coltivato da circa 5.000 anni. Il pesco presenta, già di per sé, delle peculiarità: è molto resistente e in grado di sopportare temperatura sia di gelo che di caldo torrido e, grazie a questo, riesce a crescere praticamente in ogni tipo di clima. Di solito la maturazione dei frutti di questi alberi avviene tra maggio e settembre (infatti la pesca è notoriamente un frutto estivo) e il nostro paese è tra i principali produttori mondiali di questo frutto, che si può definire “light” (ogni 100 grammi di polpa, infatti, corrisponde a 40 calorie).
La pesca gialla
Questa in particolar modo è una delle varietà maggiormente prodotte in Italia e una delle più consumate sul mercato (ovviamente al primo posto c’è proprio il nostro paese). Di forma principalmente rotonda, deve il suo nome al colore giallo della polpa che diventa più rossiccia vicino al nocciolo. Questa tipologia di pesca possiede diverse proprietà benefiche: praticamente priva di grassi (se non quelli naturali), è ricca di vitamina A e potassio ed è indicato come uno dei frutti dal maggiore potenziale anti-cancerogeno e contro la perdita della vista.
La pesca bianca
Particolarmente comune nel periodo tra luglio e agosto, la buccia è prevalentemente bianca con zone di colore rossiccio, mentre la polpa è di colore bianco con leggerissima colorazione giallo-rossa intorno al nocciolo. A livello di benefici della salute condivide le stesse caratteristiche della pesca gialla, presentando inoltre degli incredibili benefici per la pelle e per l’eliminazione del colesterolo cattivo.
La pesca nettarina gialla
Frutto dalla buccia liscia e rossa e dalla polpa gialla, è noto con i nomi di nocepesca o semplicemente nettarina. Presenta diversi attributi benefici, tra cui figurano: la già decantata presenza di vitamina A e agenti antiossidanti, un forte potere anticolesterolo e a basso contenuto glicemico e una elevata presenza di acqua e fibre, che aiutano l’organismo nella regolazione dei processi digestivi. Ottima durante i periodi di gran caldo per l’apporto di acqua e zuccheri (indicata infatti anche per i diabetici), è uno dei frutti preferiti da bambini e sportivi.
La pesca nettarina bianca
“Sorella” della nettarina gialla, presenta la medesima buccia liscia e rossa ma si differenzia dalla variante gialla per via della polpa bianca. Simile alla sua controparte gialla anche per quanto riguarda l’apporto calorico (solo 39 calorie ogni 100 grammi), presenta le stesse caratteristiche già accennate per la “nocepesca”: potassio, alto potere saziante, alto contenuto di acqua e fibre e un contenuto alto di vitamine A e C, antiossidanti e proprietà anti-colesterolo che la rendono una delle varietà più apprezzate nel mercato.
La pesca percoca
Frutto la cui produzione è legata soprattutto al sud Italia (in particolar modo alla Campania), è nota con il nome di “percoca”. Presenta una buccia e una polpa gialla piuttosto compatta, soprattutto in prossimità del nocciolo. È la pesca con il più basso apporto calorico (solo 28 calorie ogni 100 grammi) e più ricca di fibre; presenta inoltre una buona percentuale di calcio e di potassio, oltre alle vitamine A e C e agli agenti antiossidanti.
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